Le azioni Stellantis sono state tra le protagoniste dell’ultima seduta di ottobre. Grazie alla pubblicazione di alcune indicazioni sui conti del terzo trimestre 2023, Stellantis ha incassato ben tre buy da altrettanti analisti.
Tre rating buy implicano una rigorosa strategia operativa di tipo bullish. In questo articolo esamineremo anzitutto i conti trimestrali di Stellantis nel dettaglio per poi analizzare le valutazioni espresse dagli analisti in modo tale da offrire ai lettori spunti operativi sul titolo.
Trimestrale Stellantis: ecco come è andata
Tanto per iniziare è bene precisare che Stellantis, come sempre, non ha comunicato i conti completi del terzo trimestre. La quotata del settore automotive, infatti, è solita fornire solo delle indicazioni su alcuni parametri e non una trimestrale completa.
Premesso questo, Stellantis ha chiuso il terzo trimestre con ricavi a 45,1 miliardi di euro, sopra le stime di Equita ferme a 42,2 miliardi di euro ma anche sopra il consensus di 43,7 miliardi di euro che era stato indicato dallo stesso management del colosso automotive.
Molto forti i volumi che sono stati pari a 3,6 miliardi di euro, in aumento dell’11 per cento a 1,43 milioni di unità. In forte rialzo le vendite di veicoli elettrici che sono cresciute del 37 per cento su base annua grazie alla Jeep Avenger.
Dal punto di vista geografico, tutte le aree, ad esclusione di Cina e India, sono risultate in miglioramento. L’area del Nord America, in particolare, con una progressione del 2 per cento a quota 21,5 euro si è rilevata l’area più importante (pesa per 48 per cento del totale).
Sempre in relazione alle vendite, i magazzini a livello globale, includendo Stellantis e dealer, hanno messo a segno un aumento dell’1 per cento su base sequenziale a 1,39 milioni di unità. In pratica su questo fronte tutto è tornato alla normalità.
Stellantis outlook esercizio 2023
Oltre ad aver fornito alcune indicazioni sul terzo trimestre 2023, dal management di Stellantis sono anche arrivate le stime su tutto l’esercizio in corso (guidance).
Secondo i vertici della quotata il margine operativo adjusted è visto in crescita a doppia cifra con un free cash flow industriale che dovrebbe essere positivo.
Rivista al rialzo o confermata (a seconda dell’area geografica) la view sui volumi di mercato. Da evidenziare che lo sciopero in Usa di ottobre ha fatto perdere alla società qualcosa come 3 miliardi di euro di fatturato.
Azioni Stellantis bullush dopo la trimestrale: le valutazioni
Dicevamo delle tre raccomandazioni tutte positive che sono state espresse su Stellantis dopo la pubblicazione dei conti trimestrali.
Tanto per iniziare c’è il giudizio di Equita. La sim milanese ha confermato il suo buy e il target price a 23 euro che è decisamente sopra le attuali valutazioni del colosso automotive (17,6 euro). Per la sim milanese, quindi, sulle azioni Stellantis c’è un ben potenziale di upside.
Nel loro report gli analisti hanno posto l’accento sui tre potenziali catalizzatori della quotata: l’impatto del nuovo contratto di lavoro, quella che sarà la visibilità di mercato del titolo e il peso dell’inflazione.
Rating buy sulle azioni Stellantis anche da parte degli analisti di Banca Akros. Secondo gli esperti, i dati del terzo trimestre di Stellantis sono stati in linea con il terzo trimestre avvicinandosi a quello che il consenso generale. Gli esperti hanno quindi valutato positivamente il fatto che la quotata abbia confermato la sua guidance sull’esercizio in essere. Anche Banca Akros sul titolo Stellantis vanta un prezzo obiettivo di 23 euro (quindi ottimo potenziale di upside).
E per finire c’è il buy che è stato espresso dagli analisti di Jefferies secondo i quali Stellantis è stata in grado di registrare ottimi terzo trimestre nonostante l’impatto dello sciopero in Usa e una crescita contenuta delle scorte. Anche per Jefferies, il target price su Stellantis è di 23 euro.
Fin qui i parere degli esperti. Ma cosa dovrebbe fare chi fosse interessato a passare alla pratica ossia a comprare azioni Stellantis? Fondamentale è scegliere solo broker autorizzati per operare. Poi sarà possibile optare per l’acquisto diretto del titolo (diventandone azionisti) oppure per una speculazione al rialzo o al ribasso attraverso i CFD.
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