Nel momento in cui inizia una nuova settimana, è fondamentale avere sotto gli occhi l’elenco completo di quelli che sono i catalizzatori in grado di condizionare il trend dei mercati. Quando parliamo di catalyst il pensiero va sempre ai dati macro tuttavia è bene evidenziare che non sono solo i market mover e poter influenzare l’andamento di una borsa.

Fatta questa premessa, per quello che riguarda la settimana corrente, l’attenzione degli investitori, dopo l’accordo raggiunto per evitare lo shutdown del governo Usa, sarà rivolto all’occupazione statunitense e ai pronunciamenti del governatore della Federal Reserve Jerome Powell e della presidente della Banca Centrale Europea Christine Lagarde. Sul fronte monetario anche le riunioni delle banche centrali di Australia e Nuova Zelanda potrebbe offrire spunti pratici agli investitori confermando, oppure smentendo, la possibilità che ci possa essere una più lunga fase caratterizzato da tassi alti.

Ma vediamo meglio nel dettaglio quali sono i catalyst della nuova settimana.

I dati sull’occupazione non agricola degli Stati Uniti

trader che pensa e grafici della trading room
I fattori da considerare per investire in borsa questa settimana – MeteoFinanza

Iniziamo dai market mover Usa. Nel calendario economico degli Stati Uniti, la giornata di venerdì sarà di particolare rilievo, poiché verrà pubblicato il report sull’occupazione di settembre. Questo rapporto è seguito attentamente dagli investitori e dagli economisti, in quanto fornisce un’indicazione chiave sullo stato della forza lavoro e può influenzare le decisioni della Federal Reserve.

Gli economisti prevedono che nel mese di settembre siano stati creati circa 163.000 nuovi posti di lavoro, un leggero rallentamento rispetto ai 187.000 posti di lavoro creati a agosto. Una lettura più forte di quanto previsto potrebbe suggerire che l’economia sta guadagnando slancio più rapidamente del previsto, e questo potrebbe portare la Fed a considerare un orientamento “al rialzo” delle politiche monetarie. Tale prospettiva potrebbe avere un impatto negativo sui mercati finanziari, poiché potrebbe portare ad aumenti dei tassi di interesse.

Martedì sarà la volta del report JOLTS, che offre un’analisi dettagliata della situazione occupazionale negli Stati Uniti per il mese di agosto. Il giorno successivo, il rapporto ADP sull’occupazione nazionale fornirà informazioni sulle assunzioni nel settore privato e dovrebbe indicare una moderazione della crescita dei posti di lavoro, cosa che può essere interpretata come una possibile riflessione dell’andamento economico.

Nel frattempo, lunedì sarà pubblicato il rapporto PMI manifatturiero di settembre dall’Institute for Supply Management (ISM). Questo rapporto è atteso per l’undicesimo mese consecutivo in territorio di contrazione, riflettendo le sfide che il settore manifatturiero sta affrontando. Mercoledì, l’indice PMI dei servizi dell’ISM dovrebbe mostrare una crescita leggermente più lenta nel settore dei servizi, il che potrebbe essere indicativo di alcune dinamiche economiche in evoluzione.

Le dichiarazioni di Powell (FED)

Powell, insieme al Presidente della Fed di Filadelfia, Patrick Harker, parteciperanno lunedì a una tavola rotonda che coinvolgerà lavoratori, piccoli imprenditori e leader della comunità. Durante questo incontro ci potrebbero essere discussioni su questioni economiche e finanziarie.

Riguardo ai dati economici, quelli di venerdì hanno rivelato alcuni progressi nell’affrontare l’inflazione. L’inflazione annua sottostante è scesa al di sotto del 4% per la prima volta in oltre due anni. Tuttavia, il recente aumento dei prezzi del petrolio, che ha contribuito ad aumentare i costi della benzina alla pompa, suggerisce che raggiungere l’obiettivo della Fed di un’inflazione al 2% richiederà ancora del tempo e potrebbe essere un percorso altalenante.

Nel mese di settembre, la Federal Reserve ha mantenuto i tassi di interesse invariati, ma ha indicato che prevede ancora un possibile rialzo dei tassi quest’anno e ha ridotto il numero di tagli previsti per l’anno prossimo rispetto alle previsioni precedenti.

Inoltre, altri membri chiave della Federal Reserve, come la Presidente della Fed di Cleveland, Loretta Maestro, il Presidente della Fed di Atlanta, Raphael Bostic, e la Presidente della Fed di San Francisco, Mary Daly, terranno dei discorsi durante la nuova settimana. Questi interventi potrebbe offrire altri spunti in merito alle opinioni e alle strategie della FED per affrontare l’attuale situazione economica.

Inizia il quarto trimestre 2023 del mercato azionario

Dopo un terzo trimestre caratterizzato da un calo dei titoli azionari, gli occhi degli investitori sono ora puntati sull’importante ultimo trimestre dell’anno. Nel periodo compreso tra luglio e settembre i principali indici azionari hanno subito una flessione significativa: l’S&P 500 è sceso del 3,6 per cento, il Dow ha perso il 2,6 per cento e il Nasdaq ha registrato una diminuzione del 4,1 per cento. Nel mese di settembre, le perdite sono state ancora più accentuate, con l’S&P 500 in calo del 4,9 per ce

La principale causa di preoccupazione per gli investitori è stata l’impennata dei rendimenti obbligazionari, che ha scosso i mercati azionari. Alcuni investitori temono che le valutazioni elevate delle società megacap, tra cui giganti come Apple e Microsoft possano rappresentare un ulteriore punto di vulnerabilità.

Le azioni delle società tecnologiche e in crescita tendono a soffrire particolarmente quando i rendimenti dei titoli aumentano, poiché i loro futuri profitti previsti vengono scontati in modo più pesante.

Tuttavia, il quarto trimestre porterà con sé una nuova stagione degli utili, un momento cruciale in cui le società pubblicheranno i loro risultati finanziari. Nonostante le incertezze attuali, c’è ancora speranza che le aziende possano superare le aspettative e fornire una spinta positiva agli investitori. Inoltre, l’importanza continua dell’intelligenza artificiale nell’evoluzione aziendale rimane un punto di interesse, anche se rimangono dei dubbi sulla reale portata dell’impatto finale sui profitti.

In conclusione, quindi, il quarto trimestre potrebbe dare agli investitori importanti assist per investire in borsa.

Il discorso della Lagarde e le riunioni di RBA e RBNZ

Christine Lagarde si prepara a scendere in campo mercoledì per un discorso molto atteso dagli investitori.

Lo scorso venerdì sono stati pubblicati i dati relativi l’inflazione nell’eurozona, scesa al suo livello più basso degli ultimi due anni. Si tratta di un dato incoraggiante che potrebbe spingere la BCE ad esaurire la fase del rialzo del costo del denaro.

Il discorso di Lagarde sarà seguito con grande attenzione, poiché potrebbe fornire importanti indicazioni sul futuro percorso economico dell’eurozona e sulle intenzioni della BCE riguardo ai tassi di interesse.

Sempre mercoledì si terrà anche la riunione di politica monetaria della Reserve Bank of New Zealand. Gli analisti non si attendono un rialzo dei tassi, ma hanno lasciato la porta aperta sulla possibilità che nel corso del summit, i funzionari neozelandesi possano anticipare una possibile loro mossa nel board di novembre.

Il giorno prima del board della RMNZ, quindi martedì 3 ottobre, si terrà il summit della Banca Centrale Australiana, il primo dell’era Michele Bullock. Le previsioni sull’esito del board sono ottimistiche con la maggior parte degli analisti che prevede una pausa nel rialzo dei tassi. Gli esperti, useranno il discorso ella Bullock per capire se l’RBA ha terminato o no i rialzi dei tassi di interesse visto che le pressioni persistenti sui prezzi del servizi non consento di affermare che la Banca Centrala Australiana abbia esaurito il ciclo di rialzo dei tassi.

Come investire sfruttando i catalyst della settimana

Nei precedenti paragrafi abbiamo segnalato quelli che sono i più importanti catalizzatori della settimana. Si tratta di marker mover molto diversi tra loro (alcuni riguardano la politica monetaria, altri l’economia, altri ancora la borsa) ma tutti accumunati dallo stesso potenziale di impatto.

I mercati che verrebbero condizionati da questi market mover sono tantissimi: dal forex, alle borse fino alla materie prime.

Operativamente questo non è comunque un problema visto che grazie ai broker CFD è sempre possibile investire su tanti mercati diversi operando sempre da una sola piattaforma e con un solo account. I broker che suggeriamo sono:

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