Se vuoi investire in petrolio, l’ETF rappresenta certamente uno strumento di cui varrebbe tenere debita considerazione.

Il fondo quotato vi permetterà infatti di replicare l’andamento del greggio sui principali mercati finanziari internazionali, senza leva, con una gestione passiva ponderata sul benchmark e con costi davvero molto bassi. Insomma, l’ideale per poter partecipare al rendimento proposto dal petrolio nel breve e nel medio lungo termine. Ma cos’è un ETF petrolio e su quale investire?

ETF Petrolio: cosa sono gli ETF crude oil

Per spiegare che cosa è un ETF, bisogna iniziare proprio dal suo stesso acronimo: ETF sta per “Exchange-Traded Fund. Gli ETF vengono scambiati come le classiche azioni: ciò significa che si può comprare e vendere ETF. In altre parole, si possono aprire sia posizioni long (rialziste) che posizioni short (ribassiste).

La differenza sostanziale tra azioni ed ETF è però la seguente: le azioni rappresentano l’andamento di una singola società, mentre l’ETF rappresenta l’andamento di un intero segmento industriale, se non addirittura un mercato oppure borsa nazionale.

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ETF crude oil
ETF crude oil: cos’è?

Gli ETF non fanno altro che replicare l’andamento di un indice (ovvero di un benchmark di riferimento). Per indice per esempio, intendiamo i famosi indici azionari, che servono proprio per valutare l’andamento del mercato azionario. Se quindi volete andare ad investire su un indice azionario, e quindi su un intero settore di mercato, potreste investire sugli ETF.

Gli ETF vengono scambiati sul normale mercato azionario, quindi possono essere comprati e venduti dai trader durante le ore di apertura della BorsaGli ETF seguono il benchmark di riferimento per la loro quotazione in borsa (che può essere il valore attuale di un indice azionario, oppure quello di una materia prima).

ETF sul petrolio: quali scegliere e comprare

Etf Petrolio
Etf Petrolio

La prima cosa che vi salterà all’occhio è sicuramente il fatto che di ETF sul petrolio ne esistono davvero tantissimi, e solo limitandoci a quelli quotati su Borsa Italiana avrete modo di spaziare con diversi prodotti ben diversificati.

Ad ogni modo, alcuni di questi meritano la vostra attenzione più di altri: dunque, fermo restando che il primo passo che dovete assolutamente fare è quello di predisporre una buona strategia di investimento che vi possa indicare in maniera corretta dove e come investire, cerchiamo di fornire qualche utile spunto che vi permetterà di comprendere su quale ETF impiegare i vostri risparmi.

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ETF Petrolio su Brent o WTI


Gli ETF sul petrolio investono sulla materia prima, il greggio, ma… in ambito internazionale non esiste un unico parametro di riferimento per il prezzo del barile. I due indicatori più diffusi, che differiscono sia per prezzo che per qualità degli idrocarburi, che per luogo di estrazione, sono il Brent e il WTI.

Il Brent è l’indicatore sul petrolio che viene estratto dal Mare del Nord, e rappresenta il principale riferimento per il mercato europeo. Il WTI è invece un prodotto di qualità tendenzialmente superiore, riferimento per il mercato statunitense.

Ad ogni modo, agli occhi di noi investitori poco rileva quali siano le qualità del petrolio estratto, o quali siano le differenze in termini di territorio di estrazione. Quel che invece ci interessa comprendere è monitorare il loro prezzo e, appartenendo alla stessa commodity, cercare di puntare sul miglior ETC/ETF che investa sul petrolio. Due ottimi esempi sono l’ETF sul Brent (JE00B78CGV99) e quello sul WTI (GB00B15KV33), con scambi particolarmente corposi e buone prospettive. Naturalmente, trattandosi di prodotti sufficientemente volatili, proprio a causa della volatilità della materia prima, il nostro consiglio è quello di investire con particolare cautela, all’interno di una strategia che possa contemplare un portafoglio ben diversificato.

  • L’ETF sul Brent (JE00B78CGV99) ha avuto scambi per 43 milioni di euro tra gennaio ed aprile 2017.
  • L’ETF sul WTI (GB00B15KXV33) ha un volume di scambi di 211 milioni, nello stesso periodo.

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Ma quanto bisogna investire nel petrolio? Come è ben immaginabile, non esiste una quota predefinita “ideale”. Tutto dipenderà dalla vostra strategia, dalla propensione al rischio, dalla correlazione esistente all’interno del portafoglio, e così via. In linea di massima, se avete dei dubbi o volete avere qualche prima indicazione, vi suggeriamo di non investire più del 3-5% di tutto il vostro patrimonio dedicato agli investimenti finanziari.

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ETF su azioni petrolio

Oltre alla possibilità di investire sugli ETF su Brent e WTI, ovvero su ETF che investono direttamente sulla materia prima, c’è anche la possibilità di poter investire in azioni di società che operano nel settore. L’investimento in azioni di questa categoria potrà avvenire sia direttamente, andando a inserire le quote di partecipazione nel proprio portafoglio, sia mediante un ETF che investa nel comparto azionario.

Naturalmente, in questo caso l’investimento non sarà solamente sul “petrolio”, ma sarà sulle azioni che hanno nel proprio business la produzione, la lavorazione o la distribuzione del petrolio. Dunque, le quotazioni dell’idrocarburo non potranno influenzare in via diretta il prezzo dell’ETF, ma solamente in maniera mediata, attraverso le quotazioni delle società che lavorano nel comparto di riferimento.

ETF petrolio: come investire

Naturalmente, potete investire sugli ETF Petrolio in diversi modi. Potete ad esempio, come sopra vi abbiamo invitato a fare, acquistare quote di ETF, con un’ottica prevalentemente di medio o lungo termine. Oppure potete scegliere di investire in ETF sul petrolio in via diretta, utilizzando questi asset come sottostanti dei vostri impieghi.

In tal senso, un pratico modo per farlo è quello di aprire un conto presso un broker abilitato a farvi investire in contratti per differenza (CFD), che a loro volta possano utilizzare gli ETF sul petrolio come asset sottostante. Investendo sul CFD non acquisterete delle quote degli ETF, ma riuscirete a porre in essere un’operazione di previsione finanziaria specolando sul prezzo dello strumento finanziario.

Potreste investire sugli ETF sul petrolio sulla piattaforma di social trading di eToro, che ha convinto più di 10 milioni di trader. Inizia già da oggi con una simulazione grazie al conto demo da 100.000$ virtuali che puoi avere gratis!

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Numerose sono le caratteristiche di rilievo di questo strumento, che vi permetterà di effettuare un investimento fortemente speculativo sia in senso long che in senso short. Riuscirete inoltre a effettuare un investimento completamente autonomo grazie a una piattaforma di negoziazione utilizzabile in qualsiasi momento, anche in via mobile trading, senza costi di commissione e con spread particolarmente convenienti.

Intuibilmente, l’investimento in CFD sugli ETF Petrolio è un investimento molto rischioso e fortemente speculativo, soprattutto nei confronti di quelle persone che si lasceranno prendere la mano ponendo una leva finanziaria piuttosto estesa. Andateci pertanto piuttosto cauti, e cercate di investire con la migliore consapevolezza di quel che state facendo.

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Qui di seguito ti mostriamo due degli ETF crude oil più utilizzati per investire sul petrolio:

  • ETF OIH Oil Service
  • ETF USO Oil Fund

ETF Petrolio: ETF OIH Oil Service e ETF USO Oil fund

L’ETF OIH Oil Service replica l’andamento del prezzo e le performance dell’indice americano “Market Vectors United States Listed Oil Service 25 Index”. Un nome molto lungo per indicare un indice che segue le performance delle 25 società americane più importanti che operano nel settore petrolifero e che sono quotate a Wall Street.

L’advisor di questo fondo di investimento è la Van Eck Corporation che si è occupata di creare questo ETF basandolo principalmente su società americane: infatti, l’ETF OIH  investe ben l’80% dei suoi asset su titoli di società petrolifere americane, mentre investe per esempio solo l’8% su società petrolifere al di fuori degli USA.

etfs wti crude oil
etfs wti crude oil

L’ETF OIH è sicuramente uno degli ETF sul petrolio più scelti: basti pensare che questo fondo su cui è basato l’ETF OIH, ha volumi di investimento giornalieri di oltre 300 milioni di dollari.

Invece l’ETF USO Oil Fund è l’ETF più grande e liquido del segmento: si tratta di una commodity pool con azioni in accomandita semplice e che vengono scambiate sul NYSE Arca. Gli asset di questo fondo sono investimenti su contratti future (scambiati sul NYMEX, ICE Futures e altri) per:

  • Petrolio light e sweet crude (oltre ad altri tipi di petrolio crude)
  • Diesel-heating, gasolio e gas naturale
  • Carburanti basati sul petrolio

L’ETF USO è molto sensibile alla volatilità sulle aspettative riguardanti la fornitura e la domanda nel breve termine del petrolio. Per tal motivo questo ETF è ottimo per investire sul petrolio nel breve termine.

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Trading ETF WTI crude oil su eToro

Uno dei migliori broker che offre l’opportunità di fare trading tramite CFD sugli ETF sul petrolio è sicuramente eToro.

Il broker è divenuto famoso in Italia grazie alla funzione del Social Trading, che ha ispirato numerose persone nella loro attività sui mercati finanziari.

ETF petrolio su eToro
ETF petrolio su eToro

Chi vuole fare pratica sugli ETF e sugli altri prodotti finanziari disponibili sulla piattaforma, eToro offre la possibilità di fare trading su una piattaforma demo. Grazie a quest’ultima gli utenti potranno fare trading su tutti gli asset disponibili con denaro virtuale, dunque senza alcun rischio. L’opzione è fornita in modo totalmente gratuito.

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Investire sugli ETF sul petrolio con Plus500

Plus500 è un broker CFD molto famoso, in particolar modo in Italia e in Europa, che offre l’opportunità non solo di fare trading sugli ETF, ma anche sugli ETF del petrolio, come per esempio:

  • USO-Oil Fund
  • OIH-Oil Service

Ovviamente i trader di Plus500 possono anche investire sul prezzo delle quotazioni petrolifere WTI e Brent.

Plus500 petrolio
Plus500: trading petrolio – Prezzi illustrativi

Molto apprezzato dagli utenti di Plus500 è lo spread molto stretto. Il finanziamento overnight è anche qui presente, ma come già anticipato esso esiste per tutti i broker CFD. Inoltre vengono anche addebitate le seguenti altre commissioni: commissione di conversione valuta, ordine stop garantito e commissione di inattività. Ulteriori informazioni sono disponibili su https://www.plus500.com/Help/FeesCharges.

Il deposito minimo di Plus500 è 100€, ma se non ti senti pronto sappi che è possibile aprire un conto demo gratis, così puoi testare la piattaforma del broker e allenarti sui mercati finanziari, soprattutto sul trading sul petrolio!

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Cos’è un ETF sul petrolio?

l’ETF rappresenta l’andamento di un intero segmento industriale, se non addirittura un mercato oppure borsa nazionale. Un ETF petrolio rappresenta società attive nel mercato petrolifero.

Dove investire su un ETF petrolio?

Puoi investire su un ETF petrolio tramite i broker online. Nell’articolo parliamo di eToro e Plus500.

ETF petrolio Brent o WTI?

Il petrolio è quotato in borsa su due diverse piazze: Londra (Brent) e New York (WTI). Esistono ETF relativi a entrambe le quotazioni petrolifere.

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