Nel mercato Forex esistono delle correlazioni tra valute, che possono essere osservate in alcune condizioni. D’altronde, il fatto che le valute siano scambiate in coppia pone le basi ideali per poter effettuare un’analisi coerente e completa tra di esse, visto e considerato che non possono essere isolate.
Ma in che modo possono essere misurati questi livelli di correlazione? Farlo non è impossibile, anche se bisogna ricorrere ad appositi strumenti di analisi statistica che non tutti gli investitori potrebbero maneggiare con cura, soprattutto nelle parti iniziali del proprio percorso di investimento finanziario.
Perché le correlazioni sono così importanti nel trading
Senza anticipare troppe conclusioni, per un investitore che utilizza diverse coppie valutare nel proprio account, è estremamente importante cercare di capire in che modo tali coppie sono relazione tra di loro. Se invece un trader ha l’abitudine di effettuare investimenti in una sola coppia valutaria, come intuibile questa importanza sarà più contenuta, ma sarà comunque utile – in tal frangente – effettuare altre analisi profonde, poiché concentrando i propri investimenti su un’unica coppia valutare il trader finirà con l’esporsi significativamente a un maggiore rischio, essendo scarsa la diversificazione del proprio portafoglio.
Come valutare il coefficiente di correlazione
Per prima cosa, al fine di individuare il coefficiente di correlazione è fondamentale cercare di monitorare per un periodo di tempo determinato due coppie valutarie. Monitorate pertanto i cambi valutari di due coppie con una valuta in comune per un periodo di tempo non brevissimo, e segnate quale sia il loro prezzo di riferimento per gli stessi frangenti.
Potete ad esempio monitorare le quotazioni delle coppie EUR/USD e GBP/USD, andando a capire quale sia la correlazione esistente tra il cambio tra euro e dollaro e dollaro e sterlina britannica.
Per far così, nel nostro esempio abbiamo preso come spunto le quotazioni delle due coppie valutarie per due mesi, dal 1 settembre 2013 al 31 ottobre 2013, e abbiamo poi provveduto a utilizzare una semplice funzione di correlazione che potete trovare anche nelle versioni meno recenti di Excel.
Il risultato è stato che la correlazione è pari a 0,8911, ovvero l’89,11%. È molto o poco? Trattandosi di una percentuale che sfiora il 90%, è sicuramente tanto: in altri termini, abbiamo dimostrato, monitorando per due mesi le coppie valutarie di cui sopra, che tra euro e dollaro da una parte, e dollaro e sterlina britannica dall’altra, ci sono correlazioni piuttosto solide.
Di qui, possiamo trarre importanti conclusioni: in particolar modo, elevati livelli di correlazione stanno a significare che le due coppie valutarie hanno l’abitudine a muoversi nella stessa direzione. Valori eventualmente negativi, vicini a -1, suggeriscono invece che le coppie valutarie si muovono con dinamismo simile, ma in direzioni opposte. Se invece l’indice di correlazione è pari a 0, non c’è relazione tra le coppie valutarie, che pertanto avranno l’abitudine a muoversi in maniera indipendente.
Nel considerare quanto precede, tenete anche conto che l’indice di correlazione potrà cambiare nel momento in cui si utilizzano diversi frangenti temporali. UtilizXando ad esempio un frangente di tre mesi anziché due, l’indice potrebbe subire delle variazioni anche sostanziose.
Come applicare la correlazione nel Forex trading
A questo punto, rimane da comprendere in che modo si possa utilizzare il coefficiente di correlazione nel Forex trading. Tornando nel contesto del nostro esempio, immaginiamo di voler acquistare contemporaneamente la coppia EUR/USD e GBP/USD: se il trader non ha compiuto alcuna analisi precedente, potrebbe pensare che così facendo riuscirà a diversificare al meglio il proprio portafoglio. In realtà, così non è: abbiamo infatti visto che l’indice di correlazione tra le due coppie valutarie è piuttosto ampio, e dunque entrare contemporaneamente e nella stessa direzione in entrambe posizioni non produrrà certamente una riduzione del rischio complessivo.
Attenzione inoltre a non confondervi le idee per quanto concerne l’acquisto di coppie valutarie che abbiano scarse correlazioni: in questo caso, l’acquisto deve essere nella stessa direzione, poiché puntare su direzioni inverse vi condurrà a un identico risultato che potreste ottenere andando invece ad acquistare coppie con forte correlazione.
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