Una tecnica molto diffusa fra i trader è quella della vendita allo scoperto, in inglese short selling, che possiamo definire anche short trading, ovvero trading al ribasso. Essa consiste nel poter investire il proprio denaro sul ribasso di un determinato prodotto finanziario. Nel Forex spesso si utilizza il termine “short” per indicare un investimento al ribasso, così come nelle materie prime.
La vendita allo scoperto si può effettuare anche sui CFD. Di che cosa si tratta sostanzialmente? Quali sono i limiti imposti dalla Consob? Si può fare short selling sulle criptovalute e sul Bitcoin?
Indice
Come Funziona la Vendita allo Scoperto
La vendita allo scoperto o short selling in borsa consiste nella possibilità di vendere azioni senza possederle. Grazie a questa operazione l’investitore può ottenere profitti dalla prestazione negativa dei titoli azionari. Andare short in borsa offre quindi un’operatività sul mercato decisamente più ampia, non avendo a disposizione solo la possibilità di acquistare un titolo di azionario con la previsione di un suo rialzo.
Come si può vendere un’azione se non la si possiede? Prendendo in prestito le azioni dal broker con l’obbligo di comprarle in un successivo momento. Di seguito faremo un esempio che non segue il mercato (prezzi totalmente inventati), ma esauriente.
Un investitore decide di vendere 1000 azioni Mediaset a 3,20€ ciascuna dal valore complessivo di 3200€ prevedendo un ribasso. Qualora successivamente il prezzo dovesse scendere a 3€ l’investitore potrebbe decidere di comprarle a quel prezzo e di rivenderle al broker al prezzo originario (3,20€), ottenendo quindi un guadagno di 0,20€ per azione, per un totale di 200€, sottraendo le commissioni.
In caso contrario, ipotizzando un rialzo a 3,40€, l’investitore perderebbe 200€ più le commissioni seguendo lo stesso ragionamento.
Short trading con i CFD
Lo short trading tramite i CFD, ovvero i Contratti per Differenza, è molto simile all’acquisto. Dal momento che con i CFD non si possiede realmente il sottostante, ma solo una sua replica, andare short ha le stesse caratteristiche dell’andare long.
Grazie ai CFD è possibile andare short su azioni, indici azionari, valute, materie prime e anche criptovalute, facendo semplicemente un’operazione opposta al long.
Ricordiamo, però, che i Contratti per Differenza sono strumenti soggetti a leva finanziaria, dunque l’importo investito sarà moltiplicato. Con tale misura oltre ai guadagni, anche le perdite possono essere molto elevate e potrebbero comportare la perdita del capitale investito.
I limiti della Consob sulla vendita allo scoperto
A causa dei profondi ribassi di alcuni titoli azionari dovuti dalla vendita allo scoperto, la Consob ha deciso di limitare questo strumento finanziario per ciò che concerne la Borsa italiana.
Dal 1° novembre 2012 è operativo il Regolamento (UE) N. 236/2012 del Parlamento Europeo e del Consiglio relativo alle vendite allo scoperto.
Il Regolamento richiede agli investitori che hanno effettuato vendite allo scoperto in azioni o titoli di Stato di entità pari o superiori a determinate soglie di comunicarle all’Autorità competente entro le ore 15.30 del giorno di negoziazione successivo a quello nel quale è stata raggiunta la soglia rilevante.
Per quanto riguarda i titoli azionari il limite è fissato allo 0,2% del capitale sociale dell’emittente azionario e ogni successiva variazione dello 0,1%. Il Regolamento prevede che le posizioni short in azioni dello 0,5% o più del capitale sociale debbano essere pubblicate.
È inoltre vietata la vendita allo scoperto “nuda” su azioni e titoli di Stato, ovvero quando l’investitore non ha la disponibilità di questi titoli. Egli può ottenerla per esempio con il prestito dei titoli.
La Consob inoltre può anche vietare del tutto la vendita allo scoperto qualora alcune condizioni non dovessero essere soddisfatte. Recentemente l’Istituto ha infatti vietato la vendita allo scoperto delle azioni Creval, quando il titolo crollò nel 2018 in borsa all’annuncio della necessità di un aumento di capitale per salvare la banca valtellinese.
I CFD non sono soggetti ai vincoli di questo regolamento dal momento che non detengono il sottostante, ma solo la sua replica.
Vendere allo scoperto i Bitcoin
Oltre tramite i CFD è possibile vendere allo scoperto i Bitcoin grazie ai futures. Dal 10 dicembre 2017 il Chicago Board Options Exchange (CBOE) dà la possibilità di scambiare futures sul Bitcoin. Con questa opzione ci si può ovviamente anche posizionare short sul Bitcoin, oltre che long.
Grazie al CBOE la criptovaluta più famosa al mondo ha avuto maggiore legittimazione e i giorni successivi al 10 dicembre il Bitcoin ha conosciuto un grande rialzo fino al suo massimo storico, sfiorando i 20.000 dollari.
Probabilmente, però, proprio grazie alla vendita allo scoperto del BTC, esso ha iniziato un ripidissimo ribasso che l’ha portato a toccare anche il valore di 3.500 successivamente.
Vendita allo scoperto sul mercato immobiliare
Merita una menzione la vendita allo scoperto sul mercato immobiliare perché alcune persone grazie a questo strumento hanno ottenuto un forte profitto durante la crisi dei mutui subprime. La storia è stata narrata anche nel film di Adam McKay “La Grande Scommessa”, in inglese The Big Short.
Essendo un manager di un fondo speculativo egli decise di investire molto denaro sulla vendita allo scoperto del mercato immobiliare. Non esistendo all’epoca un prodotto finanziario simile, vennero creati dei credit default swap. Grazie a quest’ultimi divenne possibile posizionarsi short sul mercato immobiliare, in quel momento considerato incrollabile.
Investire sulle borse al ribasso su eToro
Il broker eToro permette ai trader di poter investire con le borse al ribasso, ma anche su tutti gli altri mercati. Quindi gli utenti possono fare short trading sugli indici azionari, sulle azioni, sulle valute e così via. Anche qui, come su IQ Option, è possibile scommettere al ribasso delle criptovalute tramite i CFD.
La particolarità di eToro è il Social Trading. Infatti grazie al copy trading gli utenti possono replicare le operazioni dei trader più famosi e produttivi anche facendo operazioni short. L’utente meno preparato o desideroso di usufruire della funzione di copy trading può scegliere in totale trasparenza chi vuole imitare grazie alla pubblicazione delle performance dei trader più popolari e redditizi.
La funzione chiaramente non è obbligatoria e chi vuole operare tenendo conto solo del proprio intuito o delle proprie analisi è libero di farlo.
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Short selling su Plus500
Plus500 è un broker CFD che ti permette di fare short selling sugli asset finanziari. Oltre alla possibilità di investire al rialzo, puoi infatti anche investire al ribasso, basta cliccare sul tasto Vendi, accanto a un asset sulla piattaforma.
L’offerta di Plus500 è molto vasta e ciò rende il broker uno dei migliori in circolazione. La piattaforma del broker è raggiungibile con un conto demo o reale sia dal pc che dallo smartphone.
Una volta entrato nella piattaforma potrai notare facilmente come gli spread non siano così alti, dell’ampia offerta di mercati e soprattutto di una grafica intuitiva.
- Regolamentazione: CySEC (Cipro) , FCA (Regno Unito) , FMA (Nuova Zelanda), FSCA (Sudafrica), FSA (Seychelles) e ASIC (Australia).
- Piattaforme: di proprietà sia webtrader che mobile.
- Deposito minimo: 100€.
- Vantaggi: Gran numero di asset finanziari e spread bassi.
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Si possono vendere allo scoperto i Bitcoin?
La vendita allo scoperto riguarda anche le azioni?
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