Il trading finanziario è un’attività molto diffusa, ma anche molto complessa. Qual è il suo significato e cosa intendiamo con trading finanziario?

Trading non è altro che la traduzione per “commercio” o “negoziazione”. Il trader infatti è colui che effettua lo scambio ed è sostanzialmente un commerciante. In finanza gli oggetti scambiati sono strumenti finanziari. Per questa ragione un trader finanziario è colui che acquista e vende beni finanziari.

Con lo sviluppo di internet  il trading finanziario si è principalmente spostato sul web. Per questo motivo parliamo spesso di trading online. Esso è infatti il trading finanziario su internet.

Trading finanziario

In questo articolo parleremo di quali beni possono essere scambiati nel trading finanziario e cosa sono i CFD, i futures e le opzioni.

Trading finanziario: quali beni sono negoziabili?

Compreso il significato di trading finanziario possiamo passare alla spiegazione di quali sono i beni negoziabili. I trader finanziari possono scambiare strumenti cash come azioni, valute, obbligazioni; e strumenti derivati come CFD, future e opzioni.

Quest’ultimi sono strumenti il cui valore dipende dall’attività di un asset sottostante. I primi invece no dal momento che non sono strumenti derivati, ma l’investimento avviene direttamente sul bene selezionato.

trading finanziario sul Forex

Gli strumenti derivati hanno quindi come sottostante asset finanziari tra cui i titoli e gli indici azionari, le coppie di valute del Forex, le materie prime e negli ultimi anni anche le criptovalute.

Nei prossimi paragrafi spiegheremo cosa sono gli asset appena elencati, ma soprattutto qual è la differenza fra CFD, futures ed opzioni.

Trading finanziario: azioni e indici

L’azionario è uno dei mercati più conosciuti del trading finanziario grazie anche all’esposizione mediatica. Spesso sui telegiornali vengono pubblicate notizie inerenti alle azioni e ai movimenti della borsa nazionale. Le azioni sono infatti frammenti di società quotate in borsa, che hanno deciso di vendere una porzione della stessa al mercato.

Il movimento dei prezzi è caratterizzato spesso dalle notizie riguardanti la società in questione e possiamo affermare che l’analisi fondamentale ha molta più rilevanza dell’analisi tecnica, sebbene quest’ultima sia importante per capire i livelli di ingresso e di uscita. Ovvero quando è conveniente per l’investitore comprare e vendere le azioni.

Borsa Italiana a Piazza Affari – Milano

In Italia la borsa si trova a Milano, in Piazza Affari. La società che gestisce le quotazioni si chiama Borsa Italiana. Da alcuni anni essa è entrata a far parte del London Stock Exchange Group. L’indice principale della borsa italiana è il FTSE MIB, che racchiude le 40 società italiane con più capitalizzazione di mercato.

La borsa più famosa al mondo è la borsa di New York, il NYSE (New York Stock Exchange), chiamata spesso Wall Street dato che le contrattazioni si svolgono al numero civico 11 della strada di Manhattan sopracitata.

Molto influenti sono le borse di Francoforte (DAX), Parigi (CAC) e Londra (LSE) in Europa; mentre in Asia lo sono quelle di Tokio (Nikkei), Shanghai e Hong Kong (HKEX).

Gli ETF sono un paniere di più titoli azionari. È possibile infatti investire su questi panieri come forma di diversificazione. Se infatti un singolo titolo azionario appartenente a un ETF dovesse subire un crollo, ma gli altri no, l’investimento non genererebbe una perdita.

Gli ETF spesso replicano l’andamento di interi indici azionari perciò il loro andamento è correlato a quello della borsa nazionale in questione.

Forex

Forex è un acronimo e sta per Foreign exchange market. Esso è il mercato valutario e nel trading finanziario è il mercato più liquido del mondo. Ogni giorno si stima che vengono scambiati 4.000 miliardi di dollari. Il Forex è un mercato transnazionale ed è operativo in tutto il globo, per questo motivo il volume degli scambi è così alto.

Il cambio euro dollaro (EUR/USD) è il più popolare del mondo grazie all’influenza economica delle due aree di riferimento, ossia l’eurozona e gli Stati Uniti d’America.

Notevoli volumi di scambio avvengono anche fra sterlina e dollaro (GBP/USD) e yen giapponese e dollaro americano (JPY/USD). Il cambio euro sterlina (EUR/GBP) ha recentemente subito molte fluttuazioni di mercato durante la prima fase dei negoziati fra Regno Unito ed Unione Europea in merito alla Brexit.

Forex – Foreign exchange market

Il Forex esiste dal 1971 in seguito alla fine degli accordi di Bretton Woods, che avevano segnato l’inizio del legame diretto fra il dollaro statunitense e l’oro. Gli scambi non sono circoscritti alle sole valute principali, ma a tutte quelle presenti sul globo, anche le valute definite esotiche.

Avendo le valute secondarie ed esotiche meno volumi di mercato è naturale che il costo di conversione sia più alto, il quale è caratterizzato dalla domanda e l’offerta sulle valute.

Materie prime

Il trading finanziario di materie prime (commodities in inglese) è molto interessante perché gli investitori possono acquistare e vendere contratti legati alla quotazione delle commodities. In finanza le materie prime sono negoziabili solo tramite strumenti finanziari derivati come CFD, futures e opzioni, ma esse hanno chiaramente un mercato relativo al bene in sé.

L’investimento in oro e argento fisico è molto diffuso sia per la collezione di monete o lingotti sia nell’ambito dei gioielli. Il petrolio viene invece acquistato dalle grandi aziende che intendono raffinarlo per poi venderlo principalmente sotto forma di carburante.

Le materie prime sono beni negoziabili nel trading finanziario

Oltre ai più famosi petrolio (WTI e Brent), oro e argento è possibile negoziare un gran numero di materie prime. Ci sono infatti le commodities energetiche come il gas naturale, la benzina e l’olio combustibile; quelle alimentari come grano, mais, soia, cacao, caffè e zucchero; e i metalli come palladio, platino e rame.

Criptovalute

Le criptovalute sono nate nell’ultimo decennio, dopo lo scoppio della crisi dei mutui subprime. La prima e attualmente ancora la più famosa e influente è il Bitcoin (BTC). Le criptovalute sono entrate di diritto a far parte del trading finanziario anche grazie all’enorme volume di denaro investito. Oggi la capitalizzazione totale di tutte le criptovalute è pari a 300 miliardi di dollari.

La particolarità delle criptomonete è che non vengono emesse da nessuna banca centrale, ma sono totalmente decentralizzate e la loro “produzione” è regolata da alcuni algoritmi a seconda del metodo utilizzato dalla moneta virtuale.

Per esempio il Bitcoin utilizza il metodo “Proof of work“, ossia “Prova di lavoro”. Per dare l’ok a una transazione è necessario che computer dotati di un particolare software risolvano i blocchi. Come ricompensa i possessori di questi computer ricevono in omaggio una parte di un Bitcoin “nuovo di zecca”, esso è il modo per generare nuova criptomoneta.

Tutte le transazioni vengono registrate su un enorme database chiamato blockchain (“catena di blocchi” in italiano), che è ritenuto sicuro dagli utenti. Molte aziende stanno sviluppando una propria blockchain perché interessate a questa tecnologia, al di là del parere positivo o meno sul mondo delle criptovalute.

Bitcoin – la criptovaluta più popolare al mondo

Negli anni si sono susseguite nuove criptovalute, alcune sono risultate truffe e hanno chiuso presto provocando danni economici a chi vi aveva investito. Altre sono state invece un successo e il loro valore è aumentato sensibilmente.

Nel 2015 venne fondato Ethereum (ETH) da Vitalik Buterin. Egli ha creato un nuovo ecosistema, nel qual è possibile scambiare smart contract, traducibili con “contratti intelligenti”, ma che possono essere spiegati come una forma di denaro digitale altamente programmabile.

Superato lo scetticismo iniziale alcuni broker regolamentati hanno iniziato a negoziare criptovalute, l’ultimo è stato IQ Option con la sua app Hodly, dove è possibile acquistare, vendere e custodire monete digitali.

CFD – Long/Short

Terminata la spiegazione su quali sono gli asset presenti nel trading finanziario è opportuno parlare degli strumenti derivati come CFD, futures e opzioni. Essendo il primo dei tre un argomento molto complesso utilizzeremo due paragrafi.

CFD è l’acronimo di Contract for Difference, in italiano Contratti per Differenza. Uno strumento utilizzato da molti broker come AvaTrade, che ha realizzato una guida su cosa sono i CFD.

Essendo uno strumento finanziario derivato il trader non possiederà nel proprio portafoglio il bene negoziato. Il profitto o la perdita del trader verranno calcolati dalla differenza fra il valore iniziale e finale di un determinato bene finanziario negoziato.

In questo paragrafo ci concentreremo su quello che riteniamo essere un punto chiave dei CFD, ossia la possibilità di posizionarsi sia long che short su ogni asset finanziario. Che cosa significa long e short?

Aprire una posizione long significa aprire una posizione di acquisto, dunque si prevede il rialzo del valore dell’asset selezionato. Una posizione short equivale invece a una posizione di vendita, sostenendo quindi un futuro ribasso del valore.

Essendo il mercato valutario (Forex) costituito da coppie di valute il discorso è leggermente diverso. Infatti posizionandosi long il trader crede in un rialzo della prima delle due valute della coppia; al contrario aprendo una posizione short il trader sostiene l’apprezzamento della seconda delle due valute.

Per fare un esempio pratico se aveste di fronte il cambio EUR/USD, in caso di “Acquisto” (long) stareste investendo sull’euro, in caso di “Vendita” (short) invece sul dollaro.

Leggi anche Come fare trading con i CFD.

CFD – leva finanziaria

Nel secondo paragrafo dedicato ai CFD ci occuperemo della leva finanziaria, un’opportunità che nel trading finanziario si è fatta strada ed è presente in tutti i migliori broker affidabili.

La leva finanziaria permette a un investimento di diventare più grande grazie a un “prestito” del broker.

Per esempio con una leva pari a 10:1 un investimento di 200€ diventa automaticamente di 2.000€. I guadagni o le perdite ottenute o subite dall’operazione CFD saranno correlata non al primo importo, ma al secondo, ovvero quello prodotto dalla leva finanziaria.

È necessario stare attenti perché con la leva finanziaria si può arrivare molto vicini all’esaurimento del capitale investito qualora le perdite dovessero diventare eccessive.

L’ultima normativa dell’ESMA (l’Autorità europea degli strumenti finanziari e dei mercati) prevede la protezione del saldo negativo. Infatti un trader non può perdere più di quello che investe.

100€ dei 2.000€ citati poc’anzi sono stati investiti dal trader, mentre 1.900€ sono stati “elargiti” dal broker, che quando la posizione verrà chiusa se li riprenderà sia se questa sia andata in perdita o a buon fine.

Sottolineiamo che il broker non perde alcun denaro e ha anzi tutto l’interesse nell’elargire questo prestito. Infatti quest’ultimo permette ai propri utenti di poter aprire posizioni più corpose e quindi il broker può guadagnare più soldi dagli spread.

Futures e opzioni

I contratti futures (o “futuri” in italiano) sono strumenti derivati del trading finanziario. Essi consistono nell’acquisto o la vendita in una data futura di un contratto con sottostante un asset finanziario al prezzo istantaneo.

Il guadagno o la perdita dell’investitore consisteranno nella differenza di prezzo fra il valore al momento dell’acquisto/vendita e il valore nel momento in cui concretamente viene effettuata l’operazione.

Facciamo un esempio esaustivo:

  • Acquisto a 1.298$ l’oncia un contratto futuro dell’oro datato luglio 2018
  • Ammettiamo che a luglio 2018 l’oro è quotato a 1.308$ l’oncia.
  • Ho l’obbligo di acquistare il contratto a 1.298$ l’oncia, generando quindi per me un guadagno.

L’obbligo ci sarebbe stato anche in caso di ribasso del prezzo dell’oro. Infatti i contratti futures prevedono l’obbligatorietà di onorare l’accordo preso. I contratti futures possono essere negoziati su numerose borse valori ufficiali.

Le più famose sono il CBOE (Chicago Board Options Exchange) e il CME Group, che trattano principalmente commodities.

Le opzioni sono invece molto simili ai contratti futuri con una sostanziale differenza. Non c’è l’obbligo per l’investitore di onorare nella data futura il contratto. Si parla infatti di un’opzione.

In caso di mancato acquisto o vendita l’unica spesa dell’investitore sarebbero i premi che deve pagare per mantenere aperta la posizione.

Trading finanziario su IQ Option

Per poter fare trading finanziario su strumenti derivati avete bisogno di un’intermediario finanzario, ossia un broker. Il primo che vi suggeriamo è IQ Option.

Questo broker era nato per permettere ai trader iscritti di fare trading finanziario sulle opzioni binarie. Esse sono state recentemente vietate dall’ESMA, che ha anche introdotto dei limiti sui CFD.

Questa normativa non costituisce un problema per IQ Option, dato che il broker ha a disposizione un gran numero di asset finanziari negoziabili con i CFD. 

La facilità d’uso della nuova piattaforma IQ Option ha entusiasmato gli utenti, che crescono dal 2013 a dismisura, rendendo IQ Option una delle realtà più popolare nel panorama del trading online.

Su IQ Option è possibile fare trading sulle coppie di valute (Forex), sulle materie prime, sugli ETF, sugli indici azionari, sulle azioni e sulle criptovalute.

La novità su quest’ultime è costituita da Hodly, come già accennato in precedenza. Essa è un’app di proprietà di IQ Option che permette l’acquisto, la vendita e la custodia delle 13 monete virtuali presenti sul broker.

Un punto di forza di IQ Option è certamente la quantità del deposito minimo, che è di 10€, mentre l’investimento minimo è pari a un solo euro!

Esiste infine la possibilità di fare pratica sui mercati finanziari su IQ Option con una piattaforma demo totalmente gratuita. Grazie a questa si potrà investire denaro virtuale nel mercato reale tramite i CFD. Consideratela un ottimo allenamento prima di iniziare a fare sul serio!

Fai trading finanziario su IQ Option

Trading finanziario su eToro

Un altro broker che opera nel trading finanziario che merita la vostra attenzione è eToro, che noi di Meteofinanza.com suggeriamo soprattutto per la funzione del Social Trading.

Sulla piattaforma di eToro è possibile fare trading online su un gran numero di asset finanziari, l’offerta è infatti molto vasta rendendo eToro uno dei migliori broker Forex in Europa.

Su eToro non si applicano commissioni sull’apertura o sulla chiusura delle posizioni dei trader. Questa è una grande novità perché può costituire un grande risparmio per i trader.

Il broker ottiene il suo guadagno non dalle commissioni, ma dalla differenza fra i valori di acquisto e di vendita di ogni asset finanziario, chiamato in linguaggio tecnico spread.

Come far rendere i risparmi col trading CFD

La particolarità di eToro è costituita come avevamo detto all’inizio del paragrafo dalla funzione del Social trading.

Esso consiste nel trasformare il trading in un’esperienza social. Gli utenti possono infatti scambiarsi commenti, strategie, suggerimenti e grafici fra loro, così da rendere comune l’attività di trading finanziario.

In questa maniera i trader alle prime armi possono giovare dell’esperienza dei colleghi più esperti e trarne vantaggio per le proprie operazioni.

Un altro modo per aiutare i trader principianti è il copy trading, ossia la possibilità di copiare intere operazioni di altri utenti più esperti, chiamati Popular Investor scegliendo liberamente la cifra.

Così come su IQ Option, anche su eToro è presente una piattaforma demo su cui fare pratica sui mercati finanziari in modo gratuito e senza alcun rischio.

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