Re-Lender è una piattaforma di crowdfunding dedicata esclusivamente alle riconversioni. Parliamo di una piattaforma fintech che ha come obiettivo non quello di costruire nuove abitazioni, ma proprio quello di riconvertirle in nuovi progetti moderni, ecologici e tecnologici.
Siamo nell’ambito del crowdfunding immobiliare, ma Re-Lender è molto di più. Infatti le riconversioni non riguarderanno solo progetti residenziali, ma anche industriali, come per esempio fabbriche dismesse che possono essere riutilizzate per altri scopi, o meglio riconvertite.
Indice
Re-Lender: cos’è?
Re-Lender è una piattaforma sviluppata da Francesco Marella, che non è nuovo nell’ambito immobiliare. Egli ha infatti ricoperto ruoli di primo piano in altre realtà del real estate. Ora ha deciso di iniziare questo nuovo progetto di crowdfunding del tutto innovativo, quello delle riconversioni.
Re-Lender è un nome composto. Re sta infatti per “Reconversion Crowdfunding“, che indica proprio il crowdfunding dedicato alle riconversioni; mentre Lender indica la tipologia di microfinanziamento dal basso, ovvero il prestito.
Il lending crowdfunding consiste nel prestare denaro a chi chiede finanziamenti per il proprio progetto. Il denaro verrà quindi interamente restituito all’investitore più una piccola quota di interessi stabilita anticipatamente. Gli interessi saranno quindi il guadagno dell’investitore.
Obiettivi di Re-Lender
Gli obiettivi principali di Re-Lender sono quelli di facilitare l’incontro di domanda e offerta in merito ai progetti di riconversione industriale e residenziale. A differenza di altre piattaforme di crowdfunding immobiliare Re-Lender intende soffermarsi sui progetti che prevedano un miglioramento in termini ecologici della zona preposta.
Uno degli obiettivi più importanti della nuova piattaforma è quella di conquistare la fiducia degli investitori. Fiducia non solo verso la nuova piattaforma, ma soprattutto verso il crowdfunding, considerato un modello di investimento molto democratico, dal momento che consente a tutti gli investitori di potervi accedere e dare il proprio contributo.
Il crowdfunding è infatti un microfinanziamento dal basso, che si contrappone al finanzialmento dall’alto, ovvero dalle Istituzioni o dalle banche, a cui non sempre è possibile accedervi.
Chi ha a cuore l’ecologia e la riconversione di aree industriali o residenziali dismesse può trovare in Re-Lender un’opportunità per dare il proprio contributo economico, anche in misura contenuta come 50€.
Come funziona Re-Lender?
Come funziona Re-Lender? Abbiamo spiegato cos’è la nuova piattaforma di crowdfunding dedicata alle riconversioni e i loro obiettivi, ora passiamo a una spiegazione più pratica in merito al funzionamento della piattaforma stessa.
Al momento del lancio di un nuovo progetto si devono passare tre fasi.
- Analisi delle richieste: le aziende che intendono chiedere un finanziamento sotto forma di prestito vengono analizzate prima di concedere loro l’approdo sulla piattaforma.
- Raccolta: se l’impresa supera la prima fase può accedere alla piattaforma e qui sarà possibile raccogliere i fondi dagli iscritti. Quest’ultimi potranno quindi osservare il progetto, studiarlo e investire denaro con un investimento minimo di 50€. Non c’è limite massimo per gli investimenti, i quali devono essere pari o multipli di 50€ (dunque 100€, 150€, 200€ e così via).
- Sviluppo del progetto: quando termina la raccolta fondi il progetto può finalmente partire. Dunque l’azienda riceve i soldi raccolti sulla piattaforma, mentre gli investitori iniziano a maturare e a ricevere gli interessi e il rimborso del capitale secondo il piano di ammortamento pubblicato.
Come registrarsi gratis su Re-Lender
L’iscrizione su Re-Lender è gratuita e molto facile, bastano pochi minuti anche per chi non ha familiarità con le piattaforme online di crowdfunding. Innanzitutto è necessario visitare il visto web, su cui potete accedere comodamente grazie al seguente link:
Una volta giunti qui dovrete cliccare su “Registrati” e compilare il form. Tale registrazione è gratuita e non comporta alcun costo o impegno, ma per iniziare a prestare denaro è necessario caricare un documento d’identità in corso di validità.
PayArea sostituto d’imposta
PayArea (MytripleA Financiación PFP,S.L.) è l’istituto di pagamento che opera per Re-Lender ed è autorizzato da Banca di Spagna (con licenza n. 6869) ad operare in regime di libera prestazione di servizi in Italia.
Per poter prestare denaro ogni investitore deve fare un primo trasferimento sul conto di pagamento di PayArea. Questo primo trasferimento serve per dare validità al proprio account su Re-Lender, ma anche per poter accedere alla modalità di pagamento con carta di credito. Se volete sapere quali sono i dati necessari per poter fare il trasferimento fondi potrete conoscerli nella sezione “Trasferire” della dashboard.
I fondi dei prestatori sono depositati non sul conto della società, ma su un conto bancario segregato dell’istituto di pagamento, come prevede la normativa. Questi fondi saranno bloccati qui fino al termine della raccolta di un progetto. Una volta completata la raccolta fondi, il denaro verrà trasferito sul conto dell’impresa promotrice secondo le modalità previste dal contratto di prestito.
Ogni utente può liberamente mantenere il proprio denaro sul proprio conto su Re-Lender senza alcun costo.
Le tasse sulle rendite finanziarie in Italia sono del 26%, ma PayArea agisce come sostituto d’imposta, dunque al prestatore la somma derivante dagli interessi maturati arriverà netta. Gli importi derivanti le tasse saranno trattenuti da PayArea e pagati allo Stato per conto dell’investitore. Sostanzialmente non dovrete fare alcunché, dal momento che il profitto che vi arriverà sarà già al netto delle imposte. PayArea si occuperà della gestione fiscale.
Infine Re-Lender non chiede commissioni sui rendimenti dei prestatori. La commissione per le imprese richiedenti il prestito è invece variabile e dipende dal progetto. In ogni caso per le imprese le commissioni saranno prelevate solo in caso di riuscita della raccolta fondi, ovvero quando il target è stato raggiunto.
Scanzano Jonico: primo progetto online di Re-Lender
Il primo progetto online, che riguarda la riconversione urbana è stato realizzato a Scanzano Jonico. La società richiedente era Altamarea S.r.l.
Il suo obiettivo era quello di urbanizzare e lottizzare un terreno nel Comune di Scanzano Jonico, che era stato valutato 4,8 milioni di euro. Il progetto che coinvolge l’intervento di Re-Lender prevedeva solo la riconversione dell’area dismessa in una nuova zona urbanizzata, successivamente la società richiedente il prestito prevede la costruzione di un complesso residenziale costituito da 18 villette bifamiliari e da 2 blocchi a destinazione commerciale a servizio della parte residenziale.
Nel progetto apprendiamo che la società intendeva sviluppare solo la parte residenziale, mentre l’area commerciale sarebbe stata venduta, previo completamento dell’area urbana. Sempre sulla piattaforma di Re-Lender abbiamo appreso che questi lotti commerciali erano già stati riservati.
Il suddetto progetto sarebbe stato completato in 12 mesi e il target da raggiungere era 400.000€. L’interesse annuo corrisposto per i prestatori è del 9%, mentre il pagamento è mensile. Nel maggio del 2020 il progetto è stato completamente rimborsato.
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