Rimanere bullish sulle azioni Eni: prezzi possono passare da 13 a 19,5 euro

I prezzi delle azioni Eni scambiano in area 13 euro in ribasso del 2,7 per cento rispetto ad un mese. Complice anche l’andamento della quotazione petrolio non è stato un mese molto entusiasmante per il Cane a Sei Zampe.

Eppure ci sono degli analisti che non solo vedono positivo sul titolo ma addirittura si sono spinti ad affermare che i prezzi delle azioni potrebbero arrivare fino a 19,5 euro vale a dire ben 6,5 euro in più rispetto alle attuali valutazioni.

Ad avere questa linea di pensiero su Eni è la sim milanese Equita che non a caso ha fatto il punto su alcuni dei potenziali catalizzatori che il colosso petrolifero potrebbe sfruttare per apprezzarsi a partire dai rumors sulla possibile acquisizione di Neptune Energy. Non è questo l’unico dossier aperto in casa del Cane a Sei Zampe. In questi ultimi giorni si è anche parlato di un possibile interesse del fondo Energy Infrastructure Partners per acquisire una quota di minoranza della controllata Plenitude.

Insomma sulle azioni Eni ci sono tanti spunti di riflessione. Una buona notizia per chi ha interesse verso il titolo e oggi può anche comprare azioni reali del Cane a Sei Zampe senza pagare commissioni grazie al broker eToro. La nota piattaforma di social trading, infatti, da alcuni mesi ha affiancato il trading sui CFD azionari (sempre nel core dei servizi offerti), all’acquisto di titoli veri. Una possibilità in più per sfruttare il potenziale di quotate molto interessanti come Eni.

Eni: le novità su Neptune Energy e Plenitude

E vediamo quindi quali sono le news sui due dossier aperti in casa Eni.

Per quello che riguarda Neptune Energy, Bloomberg ha confermato che Eni sarebbe ad un passo dall’acquisizione. Si parla di un importo compreso tra i 5 e i 6 miliardi di euro.

Per gli analisti di Equita, l’acquisizione potrebbe avere conseguenza importanti per Eni a partire dall’aumento della quota gas fino alle sinergie operative che si potrebbero attivare e ai multipli di acquisizione convenienti. Non mancano però gli effetti negativi a partire dall’inevitabile aumento della leva finanziaria che l’operazione comporterebbe.

In merito invece al dossier Plenitude, si parla con insistenza della possibilità che il fondo Energy Infrastructure Partners (EIP) possa presentare un’offerta per una quota di minoranza della controllata Eni. Tale quota sarebbe compresa tra il 5 e il 15 per cento. L’operazione, comunque, non sarebbe alternativa ma integrativa al progetto che dovrebbe portare Plenitude alla quotazione su Borsa Italiana.

Energy Infrastructure Partners non è nuova alla cronaca finanziaria. Proprio un anno fa Repsol aveva reso noto la vendita del 25 per cento dell’unità di energia rinnovabile proprio a Energy Infrastructure Partners, insieme a Credit Agricole Assurances, per un importo pari 905 milioni di euro.

Nel suo insieme l’unità era stata valutata a 4,4 miliardi di euro di enterprise value.

Staremo a vedere quello che succederà con Eni.

Comprare azioni Eni può essere un’opzione interessante per diversificare il proprio portafoglio di investimento. Tra le due piattaforme migliori per operare sul titolo segnaliamo:

 eToro (qui la recensione): il deposito minimo per iniziare ad operare è di soli 50 dollari ed è possibile usare la demo gratuita per esercitarsi in caso di opzione CFD>vai sul sito ufficiale eToro<

Una alternativa valida ad eToro è Fineco, banca 100% Italiana. Fineco prevede  50 ORDINI GRATUITI, 12 mesi a zero canone e inoltre funge da sostituto di imposta >>Maggiori info sul sito ufficiale, clicca qui<<

Questo contenuto non deve essere considerato un consiglio di investimento. Non offriamo alcun tipo di consulenza finanziaria. L’articolo ha uno scopo soltanto informativo e alcuni contenuti sono Comunicati Stampa scritti direttamente dai nostri Clienti.
I lettori sono tenuti pertanto a effettuare le proprie ricerche per verificare l’aggiornamento dei dati. Questo sito NON è responsabile, direttamente o indirettamente, per qualsivoglia danno o perdita, reale o presunta, causata dall'utilizzo di qualunque contenuto o servizio menzionato sul sito https://www.meteofinanza.com.