Azioni Tesla: target price rivisto al rialzo ma attenzione al trend futuro

Le azioni Tesla hanno registrato un calo nel pomeriggio di lunedì, frenando il forte rally post-elettorale. Questo ribasso arriva dopo che un analista di Wall Street ha aumentato il target di prezzo delle azioni, accompagnando però l’aggiornamento con un monito sui rischi legati alla performance nel breve termine.

Un forte rally sostenuto da fattori esterni

Dall’Election Day, le azioni Tesla (TSLA) hanno guadagnato circa 350 miliardi di dollari in capitalizzazione di mercato. Gli investitori stanno puntando sul supporto di Elon Musk al presidente eletto Donald Trump e sul suo ruolo in un comitato per il taglio della spesa pubblica. Si ritiene che queste iniziative possano migliorare la redditività complessiva dell’azienda.

Tesla potrebbe trarre vantaggio da una possibile deregolamentazione delle tecnologie di guida autonoma sotto l’amministrazione Trump. Questo contesto faciliterebbe il lancio della flotta di robotaxi previsto nel prossimo anno e potrebbe mettere in difficoltà i rivali emergenti di Tesla, specialmente se venissero rimossi i crediti d’imposta per i veicoli elettrici introdotti dall’amministrazione Biden.

Il titolo aveva già registrato un rafforzamento significativo prima delle elezioni grazie a dati sulle consegne di veicoli elettrici nel terzo trimestre superiori alle aspettative, migliori risultati finanziari e un outlook ottimistico condiviso da Musk durante la conference call di ottobre.

Secondo Musk, “Una crescita del 20-30% delle consegne di veicoli nel prossimo anno è una stima prudente, salvo eventi esterni come guerre su larga scala o aumenti improvvisi dei tassi di interesse”. Musk ha anche menzionato che il Cybertruck raggiungerà la produzione di massa nel 2026.

La divergenza tra il business tradizionale e l’ambizione IA

Secondo Joseph Spak, analista di UBS, il mercato sta spostando la sua attenzione dal tradizionale business automobilistico di Tesla verso le ambizioni di Elon Musk nel settore dell’intelligenza artificiale e della robotica.

Spak ha mantenuto una raccomandazione di vendita sul titolo, ma ha alzato il target di prezzo a 226 dollari (+29 dollari), attribuendo questo movimento all’”ottimismo speculativo” e alla cosiddetta “Tesla premium”.

Tale premium è legato alle iniziative di Tesla nel campo dei robotaxi, ma Spak sottolinea che è difficile da valutare con precisione. “Negli ultimi due anni, il mercato ha assegnato in media circa 560 miliardi di dollari (pari a circa 162 dollari per azione) a tutte le iniziative extra-auto di Tesla. Con il crescente entusiasmo per Tesla e l’AI, stimiamo che quel valore oggi si avvicini ai 700 miliardi di dollari”, ha dichiarato.

Spak avverte però che la concentrazione del mercato sulle ambizioni a lungo termine di Tesla potrebbe mascherare i rischi legati alla performance attuale. “Quando il valore attribuibile al business automobilistico scende sotto il 12% del totale, le azioni tendono a entrare in un canale discendente. Negli ultimi due casi in cui questa percentuale è scesa al 10%, il titolo ha subito correzioni superiori al 30% e al 70%.”

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Tesla: un ecosistema oltre l’automotive

Adam Jonas, analista di Morgan Stanley, ha a lungo sostenuto che Tesla rappresenta molto più che un semplice produttore di veicoli elettrici. Le sue dinamiche di business includono:

• Sistemi di assistenza alla guida in licenza.
• Servizi di rete e mobilità, come i robotaxi.
• Le divisioni batterie, energia e assicurazioni.

Jonas ha inoltre evidenziato il potenziale del supercomputer Dojo, alimentato da tecnologie di intelligenza artificiale. Secondo le sue stime, Dojo potrebbe aggiungere oltre 500 miliardi di dollari alla capitalizzazione di Tesla, accelerando l’adozione di robotaxi e servizi di rete.

Le prospettive per gli investitori

Nonostante il rally del titolo (+97% negli ultimi sei mesi), gli analisti mettono in guardia contro l’eccessivo entusiasmo. Spak invita gli investitori a riflettere su quanto sia realistico sostenere ulteriori aumenti delle valutazioni di Tesla.

Al momento, il valore attribuito ai business extra-auto, come l’AI e i robotaxi, supera il trilione di dollari, un livello che potrebbe risultare insostenibile se non supportato da risultati concreti nel breve termine.

Le azioni Tesla hanno chiuso lunedì in calo dell’1,5%, scambiando a 347,33 dollari. Tuttavia, l’azienda resta al centro dell’attenzione grazie alle sue ambizioni futuristiche che stanno riscrivendo le regole del settore.

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La transizione del mercato nel percepire Tesla come un player dell’intelligenza artificiale piuttosto che come un produttore automobilistico tradizionale è un’arma a doppio taglio.

Da un lato, apre enormi opportunità di crescita, ma dall’altro pone il titolo a rischio di elevata volatilità. Il consiglio per gli investitori? Bilanciare entusiasmo e cautela, analizzando attentamente i fondamentali aziendali e le aspettative del mercato.

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