Monte dei Paschi di Siena ha lanciato un’operazione storica nel panorama bancario italiano, presentando un’Offerta pubblica di scambio (OPS) su Mediobanca del valore di 13,3 miliardi di euro. L’operazione, interamente in azioni, prevede un rapporto di concambio di 2,300 azioni MPS per ogni azione Mediobanca, offrendo un premio del 5,03% rispetto ai valori di mercato del 23 gennaio.

La reazione immediata del mercato ha visto un calo significativo delle azioni MPS, che hanno perso oltre il 9% attestandosi a 6,34 euro, mentre Mediobanca ha registrato un incremento del 2,88%, raggiungendo i 15,73 euro per azione. La divergenza nelle performance riflette le diverse prospettive degli investitori sull’operazione.

Gli obiettivi strategici e i benefici previsti

L’elemento più attraente dell’operazione risiede nell’accelerazione dell’utilizzo delle DTA (imposte differite attive) detenute da MPS. Il beneficio stimato per gli azionisti di Mediobanca che aderiranno all’offerta ammonta a 1,2 miliardi di euro, rappresentando circa il 10% dell’attuale valore di mercato dell’istituto.

La fusione mira a creare un nuovo gigante nel settore bancario italiano, posizionandosi al terzo posto nei segmenti chiave del mercato. L’unione delle competenze di MPS nel Retail e Commercial Banking con l’expertise di Mediobanca nel Wealth Management, Corporate & Investment Banking e Credito al Consumo promette di generare significative sinergie operative.

I numeri del piano

Le proiezioni finanziarie dell’operazione appaiono ambiziose ma realistiche. MPS prevede di raggiungere un RoTE (Return on Tangible Equity) pro-forma di circa il 14%, mantenendo al contempo un solido CET1 ratio intorno al 16%. Le sinergie industriali attese dovrebbero generare benefici ante imposte per circa 700 milioni di euro annui.

La tempistica dell’operazione prevede il completamento dell’OPS entro il terzo trimestre del 2025, un periodo sufficiente per gestire gli aspetti regolatori e operativi della fusione. L’integrazione delle due realtà richiederà un’attenta pianificazione per massimizzare i benefici attesi.

Le prospettive future e le opportunità di mercato

Le caratteristiche principali che rendono l’operazione particolarmente significativa per il settore bancario italiano includono:

  • La creazione di un nuovo polo bancario di dimensioni rilevanti promette di ridisegnare gli equilibri del settore, mentre l’ottimizzazione fiscale attraverso l’utilizzo delle DTA rappresenta un vantaggio competitivo significativo, in un contesto di mercato che richiede sempre maggiore efficienza operativa e solidità patrimoniale, supportato da sinergie industriali che potrebbero generare valore aggiunto per gli azionisti attraverso l’integrazione di competenze complementari nei diversi segmenti di business.
  • La fusione tra MPS e Mediobanca potrebbe segnare l’inizio di una nuova era nel settore bancario italiano, creando opportunità significative per gli investitori.

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