Azioni Unicredit crollano a picco: cosa sta succedendo? Focus dividendo e conti

Azioni Unicredit travolte dalle vendite fin dall’apertura delle contrattazioni di Piazza Affari. La big del settore bancario a metà mattinata segna un ribasso di circa 3 punti percentuali a 45,8 euro. Il pesante passivo è da correlare con la pubblicazione dei conti 2024 avvenuta nel premarket.

Prima di esaminare nel dettaglio quali potrebbero essere le ragioni alla base del ribasso, ci teniamo ad evidenziare che, per quanto ampio, il rosso che colora le azioni Unicredit non è comunque preoccupante. Stiamo infatti parlando di una quotata che presenta ottime performance sia mensili che annuali. Come si può infatti vedere dal grafico, rispetto ad un mese le azioni Unicredit sono apprezzate del 14,6 per cento mentre anno su anno la prestazione è positiva per il 56 per cento.

Stiamo quindi parlando di un titolo tra i migliori di tutto il Ftse Mib e che oggi potrebbe semplicemente essere alle prese con i realizzi degli investitori.

Una prospettiva che potrebbe essere stimolante per i trader attivi direttamente sul titolo o attraverso strumenti derivati come i CFD.

📈 Con eToro anche sulle azioni Unicredit si può fare trading nazionale

Crollo azioni Unicredit: il punto della situazione

Nella giornata che segna il crollo delle azioni Unicredit, ad impressionare sono i volumi molto ampi che caratterizzano gli scambi sul titolo di Piazza Gae Aulenti. A metà mattinata risultano essere passate di mano azioni per oltre 245 milioni di euro. Siamo decisamente sopra la media e ciò è il segnale di un forte appeal sul titolo.

Il ribasso stride con gli ottimi conti 2024 della banca. Solo per citare un dato, Unicredit ha chiuso l’anno con un utile netto pari a 9,3 miliardi di euro, in rialzo dell’8,1 per cento rispetto ad un anno fa e decisamente sopra le stime degli analisti. Di conseguenza l’utile netto contabile è stato pari a 9,7 miliardi di euro, 2 per cento in più anno su anno e il RoTE è ammontato al 21 per cento. E’ evidente che non potrebbero essere questi risultati a cagionare un ribasso di così ampia portata.

C’è quindi dell’altro.

Più probabile è infatti che la pausa di riflessione possa essere scattata in scia alle dichiarazioni del CEO Orcel sul dossier Commerzbank. Il manager ha affermato che saranno necessari almeno 3 o 4 trimestri di riflessione prima di poter avere delle novità anche perchè l’investimento nel capitale della banca tedesca è stato effettuato una una serie di premesse che ora non ci sono più. In particolare Orcel ha fatto riferimento alle prossime elezioni e alla formazione del nuovo governo. “Aspetto di vedere quando ci sarà questa opportunità, ci vorrà del tempo e questo tempo ci darà anche l’opportunità di vedere quale sarà il nuovo piano di Commerzbank e ancora più importante come sarà l’esecuzione“, ha affermato Orcel.

Dividendo Unicredit 2025 e conti 2024

Gli investitori sembrano passare sotto ai raggi X i conti della quotata.

La banca ha chiuso l’anno con ricavi pari a 24,84 miliardi di euro, in aumento del 4,3 per cento rispetto ai 23,83 miliardi ottenuti un anno fa e con un risultato netto di gestione in rialzo del 7,2 per cento da 13,82 miliardi a 14,8 miliardi di euro.

Sul fronte patrimoniale, a fine anno le attività finanziarie totali erano pari a 815,9 miliardi di euro con una progressione dell’1 per cento rispetto al trimestre precedente e del 4,4 per cento sul dato di inizio anno. il CET 1 ratio contabile in calo al 15,9 per cento, 27 punti base in meno su base trimestrale a causa dell’ positivo di 75 punti base relativi alla generazione organica di capitale, compensati da quello negativo di 51 punti riguardante la distribuzione a cui si somma il calo di altri 9 punti legati agli impatti del quadro regolamentare, quello di 4 punti base derivanti dalla variazione degli RWA e soprattutto i – 39 punti base relativi ad altri elementi. La flessione del CET 1 ratio non è certamente un fattore ad impatto positivo.

Per quello che riguarda la remunerazione degli azionisti, il dividendo Unicredit 2025, relativo all’esercizio 2024, è stato fissato a 2,4025 euro per azione. Considerando che a novembre era stato scattato un acconto sul dividendo pari a 0,9261 euro, il saldo sarà quindi pari a 1,4764 euro.

Nel complesso una buona cedola, il management ha anticipato che le distribuzioni relative all’esercizio 2025 sono viste in aumento con un dividendo incrementato al 50 per cento dell’utile netto contro il precedente 40 per cento.

Dopo lo stacco del saldo sul dividendo Unicredit 2025, a novembre ci sarà lo stacco dell’acconto sul dividendo relativo all’esercizio in corso. Questa seconda cedola sarà pari al 45 per cento del dividendo totale del 2026 contro il 40 per cento dell’acconto staccato a novembre 2024.

Le previsioni sui prossimi dividendi sono da considerare nella definizione della strategia trading di lungo termine da attuare sulla quotata.

Migliori Piattaforme di Trading

Broker	Deposito minimo	Caratteristiche	Informazioni
FP Markets	100$	- 0.0 Spread in pip	Conto demo gratuito
eightcap	100$	- Strumenti di trading potenti	Apri conto
eToro	50$	- Trading online ETF - CRYPTO - CFD	Prova demo gratuita
Dukascopy	100$	- Sicurezza Gruppo Bancario Svizzero	Apri demo live
Fineco	ZERO	- N.1 in Italia	Scopri di più
IQ Option	50€	- Regulated CySEC License 247/14	Conto di pratica

Questo contenuto non deve essere considerato un consiglio di investimento. Non offriamo alcun tipo di consulenza finanziaria. L’articolo ha uno scopo soltanto informativo e alcuni contenuti sono Comunicati Stampa scritti direttamente dai nostri Clienti.
I lettori sono tenuti pertanto a effettuare le proprie ricerche per verificare l’aggiornamento dei dati. Questo sito NON è responsabile, direttamente o indirettamente, per qualsivoglia danno o perdita, reale o presunta, causata dall'utilizzo di qualunque contenuto o servizio menzionato sul sito https://www.meteofinanza.com.