L’adozione delle criptovalute da parte degli investitori istituzionali sta accelerando, segnalando una trasformazione significativa nel panorama finanziario globale.
Crescono i fondi ETF su BTC ed ETH
Le recenti dichiarazioni di importanti fondi di investimento e istituzioni bancarie, riguardanti ingenti partecipazioni in fondi ETF su Bitcoin ed Ethereum, riflettono un crescente interesse verso gli asset digitali. L’esempio più recente è Millennium Management, un gigante nel settore degli hedge fund, che ha recentemente comunicato di possedere 2,6 miliardi di dollari in Bitcoin ETF e 182,1 milioni di dollari in Ethereum ETF, secondo l’ultimo filing 13F presentato alla SEC.
Queste partecipazioni sono distribuite su diversi fondi, tra cui il più grande è rappresentato dall’iShares Bitcoin Trust (IBIT) di BlackRock, con oltre 844 milioni di dollari investiti, seguito dal fondo di Fidelity, con poco più di 806 milioni di dollari, e altre partecipazioni significative nei fondi ARK 21Shares Bitcoin ETF, Bitwise Bitcoin ETF e Grayscale Bitcoin Trust.
Non è solo Millennium Management a incrementare la propria esposizione alle criptovalute, anche il colosso Goldman Sachs ha aumentato le sue partecipazioni in Bitcoin ETF a 1,5 miliardi di dollari.
Parallelamente, il fondo sovrano di Abu Dhabi ha acquistato altri 436,9 milioni di dollari di ETF Bitcoin di BlackRock nel corso dell’ultimo trimestre, rafforzando la propria posizione nel mercato degli asset digitali.
Brevan Howard, una figura di spicco nel settore degli hedge fund, ha rivelato investimenti per 1,38 miliardi di dollari in Bitcoin. L’azienda effettua una parte significativa delle sue operazioni di trading su Bitcoin dagli Emirati Arabi, attratta dal contesto normativo favorevole del Paese. Un altro protagonista chiave è Jane Street Group, una società globale di trading proprietario, che ha accumulato quasi 30.000 Bitcoin attraverso ETF, per un valore complessivo di circa 2,8 miliardi di dollari.
Questa posizione rende Jane Street Group il più grande detentore di ETF Bitcoin al mondo, superando Goldman Sachs, che detiene circa 25.000 Bitcoin. Tale accumulo rappresenta un chiaro segnale dell’importanza crescente attribuita a Bitcoin come riserva di valore e opportunità di investimento.
Adozione istituzionale nelle criptovalute
Questi sviluppi non sono isolati, ma si inseriscono in un contesto più ampio di crescente regolamentazione per le criptovalute, spinto dalla nuova amministrazione del presidente americano Trump e dal nuovo presidente della SEC, Paul Atkins. La partecipazione istituzionale nel mercato delle criptovalute sta contribuendo a legittimare ulteriormente Bitcoin ed Ethereum come asset d’investimento mainstream, paragonabile all’oro digitale.
Gli ETF offrono un’esposizione diretta al prezzo delle criptovalute, eliminando le complessità legate alla custodia personale degli asset digitali. Questa semplificazione ha reso i fondi ETF un punto di ingresso ideale per gli investitori istituzionali che cercano sicurezza e trasparenza nelle loro operazioni, e più garanzie per poter proporre investimenti in crypto ai loro clienti.
Ad oggi, gli ETF su Bitcoin negli Stati Uniti hanno registrato un afflusso di capitale di 39,5 miliardi di dollari, mentre su quelli relativi a Ethereum è di 3,15 miliardi di dollari.
Perché $BTCBULL sta avendo tanto successo
Bitcoin Bull Token si distingue dalle altre meme coin grazie a un sistema innovativo di ricompense legato direttamente alla performance di Bitcoin. Il progetto prevede che i possessori di $BTCBULL ricevano airdrop in $BTC ogni volta che Bitcoin supera una soglia di prezzo chiave, come i 150.000 dollari o i 200.000, creando così un legame diretto tra il token e la principale criptovaluta del mercato.

Ci sono due modi principali tramite cui $BTCBULL offre ricompense ai possessori, e nel primo caso per chi possiede il token tramite Best Wallet vengono regalati veri e propri Bitcoin, nel secondo caso invece gli investitori sono premiati con il burning dei token $BTCBULL detenuti dal team, riducendo l’offerta circolante e aumentando il valore nel lungo termine se la domanda rimane invariata.
Un altro elemento distintivo di $BTCBULL è la possibilità di mettere i propri token in staking, ottenendo un rendimento annuo (APY) di circa il 200%. Questo tasso di interesse competitivo ha attirato un gran numero di investitori, consentendo di generare reddito passivo indipendentemente dall’andamento del mercato.
La prevendita di $BTCBULL è accessibile dal sito web ufficiale, dove ha già raccolto oltre 2,6 milioni di dollari, dopo solo due settimane dal lancio.
Il token è disponibile a un prezzo vantaggioso di 0,00238 dollari prima dell’aumento previsto tra 48 ore.
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