Crollo per Bitcoin e crypto, cosa succede?

Il mercato delle criptovalute, con Bitcoin in testa, ha subito un drastico calo durante l’ultima svendita partita da domenica. In questo articolo analizziamo le possibili cause dietro il crollo.

Bitcoin in caduta libera 

Il mercato delle criptovalute, ha subito una svendita significativa nella domenica, con una perdita del 4% della capitalizzazione nelle ultime 24 ore e Bitcoin che si avvicina pericolosamente al suo minimo del 2025, di 78.000 dollari.
La principale criptovaluta ha perso il 14,71% in 7 giorni, annullando gran parte dei guadagni recenti e scendendo attualmente a 79.000 dollari, con un calo del 4,3% nelle ultime 24 ore. Anche altre criptovalute importanti come Solana (SOL), XRP, Ethereum (ETH), Cardano (ADA) e Dogecoin (DOGE) sono in caduta, e liquidazioni di mercato per un valore di 692 milioni di dollari hanno aggravato ulteriormente la situazione.

L’incertezza del mercato è esacerbata dalle tensioni commerciali tra Stati Uniti e Cina, unite alle politiche economiche di Donald Trump, paragonate da alcuni analisti a quelle aggressive di Paul Volcker negli anni ’80. Durante un’intervista, Trump ha dichiarato che potrebbero esserci delle difficoltà a breve termine come parte di un più ampio piano di rilancio economico. Tuttavia, il Segretario al Commercio Howard Lutnick ha escluso la possibilità di una recessione imminente.

Previsioni e analisi tecnica 

Bitcoin potrebbe continuare a scendere, testando nuovamente il livello di supporto critico a 78.000 dollari e potrebbe scendere al prossimo livello chiave intorno ai 72.000 dollari se l’S&P 500 continuasse ad avere un andamento ribassista. Nel caso rialzista Bitcoin potrebbe consolidare tra gli 85.000 e 90.000 dollari, prima di tentare un nuovo slancio verso un nuovo prezzo record superiore ai 109.000 dollari.

Le liquidazioni non hanno risparmiato le altcoin, con Ethereum (ETH) che ha subito perdite significative e rischia ulteriori liquidazioni se il prezzo scende al di sotto di 1.900 dollari. Attualmente, ETH si attesta intorno ai 2010 dollari, con un calo del 2,2% nelle ultime 24 ore.

Anche l’azienda di investimenti appartenente alla famiglia Trump, World Liberty Financial (WLFI), ha riportato perdite consistenti, con un patrimonio di criptovalute ridotto di circa 110 milioni di dollari.

Il mercato delle criptovalute resta estremamente volatile, e molti analisti attendono i prossimi rapporti economici degli Stati Uniti come il Consumer Price Index (CPI) e il Producer Price Index (PPI), previsti per il 12 e 13 marzo 2025.
Se Bitcoin riuscirà a superare la soglia critica dei 90.000 dollari, potrebbe esserci un’inversione di tendenza, come previsto dalla maggioranza degli investitori veterani dell’industria crypto entro la fine dell’anno 2025.

Bitcoin Bull: un’alternativa promettente

Nonostante l’attuale fase ribassista del mercato crypto, la prevendita del token Bitcoin Bull sta emergendo come un’opportunità molto interessante per gli investitori. Questo progetto innovativo ha già superato i 3,4 milioni di dollari in prevendita, a cui si può accedere tramite il sito web ufficiale, grazie a un modello che fornisce un’esposizione indiretta a Bitcoin.

$BTCBULL offre airdrop automatici di frazioni di Bitcoin ogni volta che quest’ultimo aumenta di 50.000 dollari. Questo meccanismo consente agli investitori di beneficiare indirettamente delle oscillazioni di Bitcoin senza acquistarlo direttamente, e offre allo stesso tempo il potenziale di crescita tipico delle meme coin.

In aggiunta, un sistema di burning riduce progressivamente l’offerta totale di $BTCBULL, potenzialmente aumentando il valore del token nel tempo.
Il progetto offre anche un programma di staking con APY dinamico del 123%, per ottenere rendimenti passivi interessanti.

Al momento, $BTCBULL è disponibile a un costo vantaggioso di 0,00245 dollari sul sito web, che aumenterà in meno di tre giorni. Il token verrà successivamente lanciato su diversi exchange per renderlo accessibile ad un pubblico più vasto.

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