Il prezzo dell’oro (XAU/USD) continua la sua corsa storica, segnando un nuovo massimo record nelle prime ore di scambi asiatici di martedì, a 3.500 dollari.
Tuttavia, l’azione dei prezzi si sta raffreddando leggermente in vista dell’apertura della sessione statunitense: l’oro è sceso intorno ai 3.450 dollari al momento della scrittura, a causa di prese di profitto a questo livello psicologico.
Diversi mercati globali stanno tornando a regimi di scambio normali dopo le turbolenze pasquali, con il Venerdì Santo e il Lunedì di Pasqua che hanno registrato volumi ridotti per via delle festività bancarie.
Il rialzo di questa settimana è alimentato da una crescente incertezza e dalla pressione sull’indipendenza della Federal Reserve (Fed) e del suo presidente Jerome Powell. Il Presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, ha attribuito la colpa dei tassi d’interesse ancora elevati alla Fed e al suo Presidente.
Trump ha accusato Powell di aver abbassato i tassi durante la presidenza di Joe Biden e starebbe valutando ogni possibile mezzo per rimpiazzare il Presidente della Fed con una figura di sua scelta, al fine di ridurre rapidamente i tassi negli Stati Uniti.
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Analisi tecnica del prezzo dell’oro: R1 dovrebbe fungere da supporto intorno a 3.447 dollari
Il metallo prezioso è in forte surriscaldamento, forse eccessivo, dopo aver toccato nuovamente un massimo storico ad aprile. Come se le incertezze legate alla guerra commerciale e le tensioni politiche interne negli Stati Uniti non bastassero a sostenere il rally dell’oro, ora anche il fatto che il Presidente USA sembri pronto a scontrarsi con la Fed e a cercare modi per rimuovere il suo credibile presidente rappresenta probabilmente la goccia che fa traboccare il vaso per i mercati.
La resistenza intraday R2 a 3.494 dollari è già stata testata, e l’oro ha toccato un nuovo massimo storico a 3.500 dollari martedì, prima di correggere leggermente verso il basso. Questi livelli rappresentano ora una zona di doppia resistenza.
- Test della resistenza R2 a 3.494 dollari
- Massimo storico a 3.500 dollari
- Correzione verso il basso
- Formazione di doppia resistenza
Se il prezzo dell’oro dovesse chiudere al di sopra della resistenza R1 a 3.447 dollari su base giornaliera, sarebbero possibili nuovi massimi storici e ulteriori guadagni per il mese di aprile.
Sul fronte ribassista, il Punto Pivot giornaliero è fissato a 3.395 dollari, ma appare poco solido poiché manca un vero supporto tecnico nelle vicinanze. Più rilevante appare il supporto S1 a 3.360 dollari, che coincide grossomodo con il massimo del 17 aprile. Se questo livello dovesse cedere, il prossimo supporto da monitorare è il livello S2 a 3.296 dollari e il massimo dell’11 aprile a 3.245 dollari.
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