Le medie mobili sono uno strumento finanziario tra i più utilizzati dai trader grazie alla loro estrema flessibilità. Le medie mobili altro non sono che la media di prezzo calcolata in un preciso arco temporale. Quindi se volessi calcolare la media mobile a 5 giorni di un titolo che ha registrato queste chiusure nei 5 giorni precedenti: $49, $50, $48, $52, $51. La media mobile sarebbe $50.

Ma a cosa serve la media mobile? La media mobile ha diverse funzioni, permette di smussare le oscillazioni del prezzo, fornendoci una visione del trend molto più semplice da analizzare, facendoci capire chiaramente la direzione del mercato. Ma può anche essere utilizzata come linea di supporto o di resistenza.

Esistono diversi tipi di medie mobili:

  • Quella che abbiamo visto sopra è la MMS, cioè la media mobile semplice che attribuisce la stessa importanza ad ogni prezzo, esistono però diverse altre varianti.
  • La EMA (media mobile esponenziale), ad esempio dà, in maniera esponenziale, maggiore importanza alle ultime chiusure di prezzo piuttosto che alle prime. Questo permette di avere una media mobile più rapida e che fornisce segnali di entrata e di uscita dal mercato più repentini.
  • La WMA (media mobile ponderata), è molto simile alla esponenziale, poiché anch’essa attribuisce maggior rilevanza ai dati più recenti, ma lo fa in una maniera più lineare e significativa. La principale differenza tra la media mobile ponderata e esponenziale, è che quest’ultima, tiene di più in considerazione i dati vecchi, mentre quella ponderata tende ad arrivare quasi a non considerare i valori meno recenti.

In ogni caso consiglio di non soffermarsi molto sulla differenza tra una MM e l’altra né tanto meno sull’aspetto matematico, piuttosto concentriamoci sulla funzione pratica delle medie mobili. Come ho detto sono dei strumenti tecnici eccezionali, forniscono segnali sulla direzione del trend, fungono da supporti e resistenze e possono essere utilizzate per individuare i momenti migliori per entrare ed uscire dal mercato.

Come utilizzare le medie mobili

Possono essere utilizzate in differenti archi temporali, per trading giornalieri, settimanali o mensili. Dipende dall’operatività del trader, se voglio fare trading intraday, utilizzerò una media mobile breve, quindi a 5 giorni, viceversa, se il mio obiettivo è quello di cavalcare trend più lunghi, imposterò una media mobile a 100 o 200 giorni.

Le medie mobili funzionano meglio in trend poco volatili in quanto un mercato estremamente acceso di solito tende a perforare continuamente la media mobile, rendendo difficile fare previsioni. Ricordati, più breve è l’arco temporale impostato, più soggetta alle oscillazioni di mercato sarà la media mobile. In più non dobbiamo considerarle come anticipatori di mercato, ma piuttosto come inseguitori, cioè indicatori che reagiscono ai movimenti di prezzo.

Vediamo ora in che modo ottimizzare le diverse medie mobili adattandole al meglio in ogni occasione.

EMA/WMA a 5 giorni: questa media mobile dovrebbe essere utilizzata per monitorare i trend nel breve periodo sfruttandola come supporto/resistenza. Assume maggiore valore nei trend in cui c’è poca volatilità e quindi nei quali il mercato è molto forte. Una sua perforazione potrebbe essere utilizzata come segane di uscita per chi opera su time-frame bassi come quelli intraday.

EMA/WMA a 10 giorni: è molto utile per individuare la direzione del mercato, siamo sempre su time-frame bassi, quindi non deve essere adoperata per monitorare operazioni di lungo periodo. Di solito una sua perforazione è il primo campanello di allar me di una probabile inversione di tendenza del trend in atto.

EMA/WMA a 21 giorni: è la via di mezzo tra le medie di lungo e di breve periodo ed è di solito l’ultimo supporto valido in un trend volatile.

MMS a 50 giorni: è un ottimo barometro per misurare i trend in quanto funge molto bene da supporto in un trend rialzista e da resistenza in uno ribassista. Succede spesso che il grafico dopo una correzione vi rimbalzi contro riprendendo nella sua direzione, è infatti considerata come ottimo livello in cui aprire la posizione dopo un ritracciamento.

MMS a 100 giorni: è il livello di mezzo tra la media mobile a 50 e a 200 giorni, la sua perforazione indica che probabilmente il prezzo arriverà almeno a toccare la mm a 200.

MMS a 200 giorni: è probabilmente la media mobile più significativa di tutte, viene infatti considerata uno spartiacque tra trend rialzisti e trend ribassisti. Prezzo al di sopra della MMS a 200 indica che il mercato è toro, prezzo al di sotto indica che il mercato è orso. Un detto recita “Sotto la MMS a 200 succedono solo cose negative.”

Segnali medie mobili

Come trader il tuo obiettivo è quello di sfruttare i trend all’interno del tuo time-frame, analizzando il prezzo e interpretandone i movimenti. Le medie mobili aiutano a raggiungere questo obiettivo attraverso delle indicazioni tecniche che permettono di filtrare tutti quei giudizi basati sulle emozioni. Le medie mobili offrono infatti segnali quantificabili per entrare o uscire dal mercato, per capire la dimensione della posizione e per capire la direzione del trend.

Segnali per entrare nel mercato:

  • Un segnale di acquisto in intraday, viene dato quando il prezzo perfora al rialzo la media mobile sul grafico giornaliero.
  • Un segnale di acquisto viene dato quando, sul grafico giornaliero, il prezzo perfora e chiude al di sopra della media mobile.
  • Acquista quando il prezzo ritraccia e rimbalza sulla media mobile, mantenendovisi al di sopra.
  • Acquista quando, in un trend ribassista, il prezzo perfora al rialzo la media mobile e ci rimbalza sopra.
  • Vai short quando la media mobile funge da resistenza durante un trend ribassista.
  • Acquista quando una media mobile breve incrocia al rialzo una media mobile lunga.
  • Vai short quando un media mobile lunga incrocia al ribasso una media mobile breve.

Stop Loss e Take Profit nelle medie mobili

Dove piazzare lo stop loss:

  • Una media mobile non funziona come supporto per una posizione di lungo periodo.
  • Dopo che una media mobile viene perforata durante un trend ribassista, piazzare uno stop loss poco sotto la mm e aprire una posizione al rialzo.
  • Chiudi la posizione se il prezzo si trova dalla posizione sbagliata della media mobile. -Chiudi la posizione se la media mobile viene perforata.

Dove piazzare il take profit:

  • Se hai aperto la posizione basandoti su medie mobili lunghe come quella a 200 giorni, puoi impostare il take profit, quando la posizione è già in guadagno, in prossimità di medie mobili più corte come quella a 10 giorni.
  • Imposta il take profit sul massimo o minimo del giorno precedente.

Quando chiudere la posizione in profitto:

  • Esci quando il prezzo perfora la media mobile che sta seguendo il trend, mentre la tua posizione è già in guadagno.
  • Esci quando l’RSI o altri indicatori di momentum segnalano una situazione di ipercomprato o ipervenduto.
  • Esci se la Banda di Bollinger viene perforata.

Consigli generali sulle medie mobili

Per catturare i trend principali utilizza medie mobili di lungo periodo come quella a 100 o a 200 giorni. Un trend in tendenza è quando questo forma massimi e minimi crescenti o decrescenti (in un trend ribassista), e la media mobile accompagna il suo movimento. Molti trader osservano la pendenza delle medie mobili per capire quando inizia o finisce un trend.

I modi per utilizzare in maniera profittevole le medie mobili sono diversi, l’importante è sapere come integrarle al proprio trading system. Infatti anche se possono essere utilizzate da sole, è meglio se vengono aggiunte ad un trading system esistente come parte integrante e non principale. Sta al singolo trader capire come incorporarle al meglio.

Ricorda che l’alta volatilità è il peggior nemico delle medie mobili, e che l’unica maniera per risolvere questo problema è quella di utilizzare delle medie mobili di lungo periodo. In questo modo però andremo incontro a forti forti e lunghe correzioni che dovremmo essere in grado di sopportare.

Strategia medie mobili: EMA a 5 giorni

La EMA a 5 giorni è un ottimo strumento se usato in combinazione con altri. Può essere utilizzato per individuare segnali di entrata, di uscita e per impostare take profit. Quando perforata, sia al rialzo che al ribasso, fornisce segnali di entrata per posizioni long o short soprattutto se analizzata in congiunzione con l’RSI che ci permette di verificare se il mercato si trova in ipercomprato o in ipervenduto.

Se utilizzata insieme a medie mobili più lunghe -100 o 200 giorni- ci indica quando uscire da una posizione in profitto se operiamo su time-frame elevati. Ad esempio dopo aver aperto una posizione al rialzo in seguito alla perforazione della SMA a 200, possiamo iniziare a prendere in considerazione la EMA a 5. Quindi una volta che il grafico si troverà in trend e il profitto sarà iniziato ad aumentare, assisteremo ad una EMA a 5 che accompagnerà il grafico fungendo da supporto. Una sua eventuale perforazione ribassista potrebbe essere il segnale per chiudere la posizione incassando il profitto.

Il rovescio della medaglia è la sua parziale inutilità durante un mercato estremamente volatile o in una fase di lateralizzazione. Infatti in questi periodi noteremo come la media mobile venga violata praticamente ogni giorno, rendendo impossibile distinguere le false perforazioni da quelle vere.

I momenti migliori per utilizzare la EMA a 5 giorni sono quando il mercato si trova in un forte trend, quindi in seguito a perforazioni importanti o a pattern che segnalano la forza del mercato come lunghe candele. Inoltre quando vediamo un prezzo che tende a mantenervisi al di sopra, significa che in quel momento la media mobile ha molto valore e che quindi la sua perforazione potrebbe indicare un’inversione. Ricorda che questo tipo di media funziona meglio su operazioni che non superano i 10 giorni e che quando il prezzo vi si allontana molto, è meglio chiudere e incassare il profitto in quanto sicuramente a breve correggerà la direzione.

Strategia medie mobili: EMA a 10 giorni

La EMA a 10 giorni è una media mobile veloce che permette ai trader di operare nella direzione corretta del mercato. È perfetta se usata in trading giornaliero, anche se si deve prestare massima attenzione nei mercati estremamente volatili. Un ottimo momento per acquistare è quando il prezzo perfora al rialzo la media mobile, mentre quando la perfora al ribasso è un buon momento per andare short.

Entrare nel mercato basandosi su questa media permette di catturare tutto il movimento del trend, evitando di sbagliare il momentum. L’utilizzo in combinazione con altre medie o con oscillatori come l’RSI aumenta sensibilmente le possibilità di avere ragione. Ad esempio assicurarsi sempre, prima di andare long, che il prezzo si trovi al di sopra della mm a 200 giorni o che l’RSI sia in ipervenduto, permette di filtrare i falsi segnali.

Strategia medie mobili: EMA a 21 giorni

La EMA a 21 giorni è una media mobile che segna la via di mezzo tra medie mobili veloci e lente. È ottima come pullback sia nei trend rialzisti che ribassisti, concedendo maggiore spazio e respiro al mercato, viene infatti perforata meno volte rispetto alla EMA a 10, e quindi permette di mantenere la posizione aperta anche per molto tempo. È un ottimo strumento per capire la direzione del trend, ed una sua perforazione non può e non deve passare inosservata.

È ottima per i trader di breve periodo che, nel caso di perforazioni di medie mobili minori, possono aspettare anche la perforazione della EMA a 21 per avere una conferma in più. Ma è ottima anche se utilizzata in combinazione con medie mobili superiori come 100 giorni, in quanto permette di minimizzare le perdite se si chiude la posizione su una sua eventuale perforazione. Anche qui è consigliato l’utilizzo dell’RSI o di qualche altro oscillatore di momentum, per catturare e individuare le fasi di ipercomprato/ipervenduto del mercato.

Strategia Medie Mobili: MMS a 50 giorni

Qui siamo già su una media mobile più lenta, la MMS a 50 giotni viene appunto utilizzata dai grandi investitori per individuare fasi di accumulazione e distribuzione. Quando perforata il prezzo tende a rimanere per molto tempo al di sopra o al di sotto della media, è quindi un ottimo barometro per capire le intenzioni degli investitori istituzionali.

Se usata insieme a medie più veloci, può generare segnali di entrata e di uscita abbastanza sensibili. Ad esempio, utilizzata con la EMA a 10, può fornirci un segnale di ingresso quando il prezzo, che già si trova al di sopra della MMS a 50, perfora al rialzo la EMA a 10. Ovviamente per lo short vale il contrario. È evidentemente sconsigliato andare long se il prezzo si trova sotto questa media e andare short quando il prezzo ci si trova al di sopra.

La MMS a 50 dà il suo meglio nei trend estremamente forti, in quanto è in questi trend che svolge molto bene il ruolo di supporto/resistenza. Addirittura, quando anche gli oscillatori come l’RSI non vengono più rispettati dal mercato, il nostro barometro migliore resta la MMS a 50 giorni. Un’ottima strategia potrebbe rivelarsi quella di acquistare, durante un trend rialzista estremamente forte, nei rimbalzi del prezzo sulla media mobile semplice a 50 giorni. Questa infatti può fungere da supporto o da resistenza anche per mesi prima di essere perforata.

Strategia medie mobili: MMS a 100 giorni

La media mobile semplice a 100 giorni è una delle medie mobili più lunghe e lente che si possano utilizzare nel trading. Si muove spesso lontano dal prezzo ed è poco sensibile ai suoi movimenti, è per questa ragione che una sua perforazione deve essere interpretata con il massimo dell’attenzione richiesta. Quando il prezzo ritraccia fino a toccarla, è molto utile osservare l’RSI e vedere se esso segnala una situazione estrema, questo ci permette di capire se siamo effettivamente di fronte ad un ritracciamento o ad una vera e propria inversione.

Se siamo di fronte ad un trend forte ci sono più probabilità che funga da supporto/resistenza. Mi raccomando di chiudere immediatamente la posizione nel caso in cui il grafico la perfori, e di non riaprirla finché non si sarà allontanato incanalandosi in una direzione precisa. Nei mercati in lateralizzazione non deve essere considerata come supporto, in quanto potrebbe essere perforata più volte senza che vengano generati dei reali segnali di ingresso.

Muovendosi lontano dal prezzo, è cruciale l’utilizzo di questa media mobile in combinazione con altri strumenti. Ad esempio potremo chiudere la posizione se il prezzo perforasse la EMA a 21 o quando l’RSI si trova sopra i 70 o sotto i 30. Se aspettiamo che il prezzo arrivi a perforare la media mobile a 100 giorni prima di chiuder e la posizione rischieremmo seriamente di mangiarci tutti i soldi che avevo guadagnato nella posizione aperta, o addirittura ad andare in perdita.

Strategia medie mobili: MMS a 200 giorni

Questa è la media mobile più lunga che si può consigliare di utilizzare, ed anche una delle più importanti. Non solo i trader di lungo periodo dovrebbero tenere un occhio fisso su questa media, ma tutti dovrebbero partire dal presupposto che non si devono aprire posizioni rialziste se il prezzo si trova al di sotto della MMS a 200. Viceversa non si devono aprire posizioni ribassiste se il prezzo vi si trova al di sopra.

Comprendere e accettare il fatto che una sua perforazione può, molto probabilmente, annunciare l’inversione del trend in atto, ti permette di limitare di molto le perdite. Al contrario, quando non trovi il momento esatto per entrare al rialzo nel mercato verso la fine di un lungo trend ribassista, la perforazione rialzista della media mobile semplice a 200 giorni può essere sicuramente il momento che stavi aspettando.

Quando il prezzo perfora la MMS a 200, di solito prima di accelerare compie una correzione verso la media, sulla quale rimbalza per poi ripartire. Questo potrebbe essere un ottimo segnale di entrata e unito a medie mobili minori che indicano quando uscire in profitto, è già di per sé un ottimo sistema di trading. Nessun importante trend rialzista si forma senza aver prima perforato la media mobile semplice a 200, né tanto meno se ne forma uno ribassista senza averla prima perforata al ribasso.

Incroci tra medie mobili

Utilizzare due medie mobili in combinazione tra di loro per generare segnali di entrata e di uscita dal mercato è un sistema tanto semplice quanto efficace. Il sistema funziona così: quando la media mobile più corta e rapida perfora la media mobile più lunga e lenta, scatta il segnale di ingresso. Quando le due medie si incrociano di nuovo nella direzione opposta, scatta il segnale di uscita.

Quindi una media mobile corta che incrocia al rialzo una media mobile lunga è un segnale di ingresso, quando poi successivamente l’incrocio avviene al ribasso, ecco generato il segnale di uscita. In gergo l’incrocio al rialzo tra due medie mobili è detto “golden cross”, mentre al ribasso “devil cross.”

In base alla tipologia di trading che si vuole adottare, si deve scegliere quali medie mobili utilizzare. Ad esempio, un trader di breve periodo potrebbe utilizzare l’incrocio tra una media mobile a 5 e una a 21 giorni. In ogni caso questa scelta è lasciata alla discrezione del trader, e deve dipendere anche da come in passato l’incrocio ha funzionato su quel determinato titolo. Ovviamente, più corte saranno le medie scelte, più attenzione dovremmo porre poiché i falsi segnali saranno dietro l’angolo.

La forza di questo sistema risiede non solo nella sua estrema semplicità, ma anche e soprattutto nella sua oggettività. Infatti ogni incrocio è quantificabile e quindi è quasi impossibile farsi influenzare dalle emozioni. Sicuramente, se unito ad altri indicatori, l’incrocio tra due medie mobili assume maggiore rilevanza. Ad esempio potremmo prendere in considerazione soltanto i “golden cross” che avvengono al di sopra della MMS a 200 giorni, e soltanto i “devil cross” che vi si formano sotto. Oppure potremmo unirci l’RSI, in modo tale da acquistare soltanto in quei “golden cross” che avvengono mentre il mercato è in ipervenduto.

Ecco alcuni degli incroci tra medie mobili più efficaci:

  • EMA a 5 – EMA a 21
  • MMS a 5 – EMA a 50
  • EMA a 10 – MMS a 20
  • EMA a 10 – MMS a 50
  • MMS a 10 – EMA a 100
  • EMA a 20 – EMA a 200

Nonostante questi siano sistemi testati, è di fondamentale importanza che ogni trader verifichi di persona la validità di questi incroci. Questo perché un incrocio potrebbe funzionare bene su un titolo e male su un altro, oppure bene su trend rialzisti e male sui ribassisti, o semplicemente potrebbe funzionare bene in un determinato momento, ma male poco dopo. Quindi ogni trader oltre a scegliere gli incroci in base al time-frame che adotta, deve anche sceglierli in base all’efficacia.

Medie mobili e indicatori

Come abbiamo già detto le medie mobili sono degli strumenti che funzionano bene da soli, ma funzionano ancora meglio se combinati ad altri indicatori che ne confermano o annullano i segnali. I migliori indicatori che potete utilizzare insieme alle medie mobili sono l’RSI e lo Stocastico, i quali sono oscillatori e in quanto tali segnalano quando il mercato si trova in una fase di ipercomprato o di ipervenduto.

Gli oscillatori di solito si muovono all’interno di una banda compresa tra 0 e 100. È uso comune considerare il mercato in ipercomprato quando si trova sopra il livello di 70 e in ipervenduto quando si trova sotto 30. Mercato in ipervenduto significa che probabilmente i venditori hanno finito le forze e che a breve entreranno prepotentemente in gioco gli acquirenti, portando il prezzo al rialzo. Tuttavia gli oscillatori funzionano bene solamente quando il mercato si trova in lateralizzazione, non è quindi semplice riuscire a coniugare l’operatività tra questi e le medie mobili.

Per questa ragione, quando il mercato si trova in trend, è consigliato l’utilizzo di un altro indicatore: il MACD. Questo non è un oscillatore come l’RSI, in quanto non oscilla all’interno di una banda. Viene utilizzato per altri scopi, quello principale è indicare le divergenze tra prezzo e indicatore, le quali possono preannunciare una probabile inversione del trend. Ma è l’altra caratteristica che meglio si abbina alle medie mobili; il MACD è formato da due medie mobili e quando quella più breve incrocia al rialzo quella più lunga scatta il segnale di acquisto. Viceversa per lo short.

Comprare quando avviene un golden cross sia sulle medie mobili del prezzo che su quelle del MACD aumenta le probabilità che l’operazione sia vincente. Inoltre, quando la linea corta si trova sotto la linea lunga significa che siamo di fronte ad un trend ribassista, quando si trova al di sopra, ad un trend rialzista. Unire questi tre strumenti crea un sistema ottimo per affrontare i mercati. Andare long quando la media mobile breve incrocia al rialzo la media lunga, l’RSI è in ipervenduto e il MACD mostra la linea corta sopra a quella lunga, aumenta di molto le probabilità di intraprendere una posizione vincente.

Viceversa se i tre indicatori concordano sul ribasso del titolo. Tuttavia, questo non significa che se tutti e tre gli indicatori non si confermano a vicenda la posizione non può essere aperta, anche perché potrebbe essere complicato individuare delle situazioni in cui questo accade, significa solamente che avremo meno probabilità a favore e quindi un rapporto rischio/rendimento meno profittevole. Sta all’abilità del trader capire se vale o meno la pena rischiare del denaro, aprendo queste posizioni.

Le migliori strategie con medie mobili

Ricapitolando, vediamo alcune delle migliori strategie da applicare.

  • Entra sulla perforazione della MMS a 200 giorni, piazzando uno stop loss subito sotto. Chiudi la posizione in guadagno quando viene perforata al ribasso la EMA a 10 giorni o quando l’RSI supera quota 65.
  • Entra sul rimbalzo sulla media mobile a 50 giorni, piazzando uno stop loss subito sotto. Chiudi la posizione in guadagno sulla perforazione al ribasso della EMA a 10 giorni, o quando l’RSI supera quota 70.
  • Entra short quando l’RSI perfora al ribasso quota 50 e il prezzo scambia sotto la media mobile a 200 giorni. Piazza lo stop loss quando l’RSI tocca quota 55, chiudi incassando il profitto quando tocca quota 30.

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Media mobile: introduzione e tipologie (semplice, esponenziale, ponderata)

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