John Murphy viene considerato come uno dei fondatori dell’analisi tecnica, e le sue pubblicazioni in merito, vengono considerate delle vere e proprie Bibbie del trading online. Qualsiasi trader professionista, indipendentemente dal mercato in cui opera, avrà sicuramente letto almeno uno dei suoi libri, considerati fondamentali per imparare al meglio come utilizzare l’analisi tecnica nel trading online. Si tratta quindi di veri e propri bestseller, che tutti i trader dovrebbero leggere prima o poi, se vogliono migliorare la propria esperienza di trading.
Il famoso libro “Analisi tecnica dei mercati dei futures: Metodologie, applicazioni e strategie operative” di John Murphy è una delle prime letture per ogni trader. In questo libro, viene spiegato in dettaglio ogni aspetto dell’analisi tecnica, includendo anche vari esempi e casi studio, per non lasciare niente al caso. Il libro si apre con la filosofia riguardante l’analisi tecnica, seguita poi dai principi di base della teoria di Dow, con la spiegazione di grafici e come utilizzarli. I restanti capitoli si dedicano alla spiegazione dei trend, delle loro inversioni, l’importanza del volume, l’utilizzo di indicatori tecnici come la media mobile e così via.
In questo nostro articolo vogliamo elencare qui le dieci leggi dell’analisi tecnica di John Murphy, considerate fondamentali e da applicare sempre nel trading online.
Indice
- 1 1) Map the Trend: Seguire il trend
- 2 2) Spot the trend and go with it: Individua il trend e seguilo
- 3 3) Find the low and high of it: Trova i minimi ed i massimi del trend
- 4 4) Know how far to backtrack: Conosci quanto può ritracciare
- 5 5) Draw the line: Disegna la linea
- 6 6) Follow that average: Segui quella media
- 7 7) Learn the turns: Identifica le svolte
- 8 8) Know the warning signs: Conosci i segnali di allerta
- 9 9) Trend or not a trend: Trend o non trend
- 10 10) Know the confirming signs: Conosci i segnali di conferma
- 11 Conclusioni sulle dieci leggi di Murphy dell’analisi tecnica
1) Map the Trend: Seguire il trend
La prima legge di John Murphy riguarda l’individuazione del trend corrente nel mercato. Murphy consiglia di iniziare ad analizzare i grafici nel lungo termine, quindi con un timeframe mensile e settimanale, per riuscire ad individuare il trend primario. Solamente dopo si potrà passare ad analizzare grafici giornalieri o con un timeframe inferiore. Infatti, Murphy consiglia di analizzare sempre il trend a lungo termine, anche se si preferisce operare nel breve termine, perché in tal modo si potrà comunque seguire il trend primario nelle proprie operazioni a breve termine.
2) Spot the trend and go with it: Individua il trend e seguilo
Una volta individuato il trend, sarà compito del trader quello di seguirlo. Murphy consiglia di fare trading seguendo il trend attuale, utilizzando ovviamente il grafico con il timeframe più adatto al proprio stile di trading. Se per esempio fate trading a breve termine, vi serviranno per forza grafici giornalieri o intra-giornalieri; viceversa, se lo fate a medio termine, i grafici settimanali saranno i migliori. Ricordatevi però sempre di visionare il trend anche a lungo termine, per avere una migliore idea dei movimenti generali dei prezzi.
3) Find the low and high of it: Trova i minimi ed i massimi del trend
Trovate sempre i livelli di supporto e resistenza di un trend. Questa è la terza legge di Murphy, che consiglia di disegnare sul grafico livelli di supporto e resistenza. Infatti, questi livelli permettono di comprendere come il mercato ha reagito quando i prezzi hanno raggiunto tali livelli. Un livello di supporto, è un valore intorno al quale i prezzi non sono riusciti a calare ulteriormente; viceversa, un livello di resistenza, è un valore intorno al quale i prezzi non sono riusciti ad andare oltre. Murphy dice che il miglior momento per comprare è quando i prezzi toccano un supporto; mentre il miglior momento per vendere è quando i prezzi toccano una resistenza.
4) Know how far to backtrack: Conosci quanto può ritracciare
Misura sempre le percentuali di ritracciamento. Ogni trend può ritracciare, ovvero tornare “su i suoi passi”: in tal caso, un trend rialzista può avere un ritracciamento ribassista, così come un trend ribassista può avere un ritracciamento rialzista. Queste “correzioni” possono essere misurate in percentuale: di norma un ritracciamento pari al 50% del trend corrente è consuetudine. Un ritracciamento minimo invece è pari ad 1/3 del trend, mentre un ritracciamento massimo è pari a 2/3 del trend. Da tenere d’occhio anche i ritracciamenti di Fibonacci ai livelli del 38% e 62% durane queste correzioni del trend.
5) Draw the line: Disegna la linea
Disegnate sempre le trend line. Le trend line sono uno degli strumenti più utili e facili da applicare quando si tratta di analizzare i grafici. Una trend line è una linea che segue l’andamento del trend. Per disegnare una trend line di un trend rialzista, dovete tracciare una linea tra due minimi consecutivi del trend rialzista; invece per quanto riguarda la trend line di un trend ribassista, dovete tracciare una linea tra due massimi consecutivi del trend ribassista. Ricordatevi che una trend line per essere valida deve essere “toccata” almeno tre volte dal movimento dei prezzi: più volte la trend line viene “testata” (ovvero toccata) dai prezzi, più è affidabile tale trend line. I prezzi tendono a muoversi all’interno del trend delimitato dalla trend line: se ne fuoriescono, può essere un segnale di inversione del trend.
6) Follow that average: Segui quella media
Seguite le medie mobili. Le medie mobili vengono considerate da Murphy come uno dei migliori indicatori tecnici per seguire i trend nei mercati, che vengono utilizzate per ricevere segnali di trading (comprare o vendere). Spesso vengono anche usate combinazioni di medie mobili insieme, come: media mobile a 4 periodi e 9 periodi; media mobile a 9 periodi e 18 periodi; media mobile a 5 periodi e 20 periodi. Quando la media mobile con il periodo più breve taglia in rialzo la media mobile con il periodo più lungo, otteniamo un segnale rialzista; viceversa, se quella a breve periodo taglia in ribasso quella a lungo periodo, otteniamo un segnale ribassista. Spesso si usa anche una media mobile a 40 periodi: quando i prezzi la tagliano in ribasso, si ottiene un segnale ribassista; quando i prezzi la tagliano in rialzo, si ottiene un segnale rialzista.
7) Learn the turns: Identifica le svolte
Controllate gli oscillatori. Gli oscillatori servono ad identificare i momenti di ipercomprato ed ipervenduto dei mercati, mentre le medie mobili servono a confermare le direzioni del trend in corso. Gli oscillatori invece ci permettono di individuare potenziali fasi di inversione del trend, così da sapere in anticipo quando un trend è giunto al suo naturale termine e sta per cambiare direzione. Uno degli oscillatori più usati è l’oscillatore RSI, che al di sopra di valori di 70 indicano una fase di ipercomprato, mentre valori al di sotto di 30 indicano una fase di ipervenduto. Un altro oscillatore invece è l’oscillatore Stocastico, che se ha valori al di sopra di 80 segnale una fase di ipercomprato, mentre con valori al di sotto di 20 una fase di ipervenduto.
8) Know the warning signs: Conosci i segnali di allerta
Utilizzate l’indicatore MACD. Murphy consiglia di utilizzare altri indicatori dell’analisi tecnica per confermare i segnali ottenuti dalle medie mobili e da oscillatori come RSI e Stocastico. Tra questi, Murphy indica l’indicatore MACD, che oggi è uno degli indicatori tecnici più utilizzati dai trader. Il MACD combina i tagli delle medie mobili con l’individuazioni di fasi di ipercomprato/ipervenduto tipiche degli oscillatori.
9) Trend or not a trend: Trend o non trend
Utilizzate l’indicatore ADX. Murphy consiglia anche l’utilizzo dell’indicatore ADX, che permette di capire se ci troviamo in presenza di un trend forte oppure di un trend debole, e quindi di una fase di mercato laterale. Quando la linea dell’ADX è in aumento, allora indica presenza di un trend; quando invece la linea dell’ADX è in calo, allora indica l’assenza di un trend forte e l’inizio di una potenziale fase laterale di mercato. In caso di presenza di un trend, è bene usare le medie mobili; in caso di presenza di una fase laterale, è bene usare gli oscillatori.
10) Know the confirming signs: Conosci i segnali di conferma
Non ignorate i volumi. Il volume può essere sicuramente utilizzato per confermare l’andamento di un trend. Murphy avverte che ogni trend dovrebbe essere confermato dalla presenza di alti volumi di scambi. In caso che i volumi siano in calo durante un trend, allora possiamo ottenere un segnale di potenziale inversione del trend in corso, perché un calo nei volumi di scambio indicano l’esaurimento del trend in corso.
Conclusioni sulle dieci leggi di Murphy dell’analisi tecnica
Murphy conclude le sue dieci leggi con un’undicesima legge, più una sorta di consiglio e buon augurio, dove afferma che un trader deve sempre continuare a studiare ed imparare nuovi argomenti. Infatti, solo tramite lo studio e la pratica sarà possibile conoscere a fondo l’analisi tecnica e come utilizzarla al meglio nel trading online quotidiano. Anche noi vi consigliamo lo stesso, come facciamo da sempre: il trading online richiede tempo e pazienza, anche costanza nell’applicazione.
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