Altcoin è un termine che unisce due parole, ossia alternative coin, in italiano moneta alternativa. I non addetti ai lavori spesso identificano il Bitcoin come l’insieme delle criptovalute, senza sapere che in realtà esistono più di 1.000 monete virtuali sul mercato.
È pur vero che la dominance del BTC sulla capitalizzazione totale di mercato delle criptovalute (oggi 300 miliardi di dollari) è del 39%, ossia pari a 117 miliardi di dollari.
Le altcoin inizialmente erano le criptovalute esistenti oltre al Bitcoin, ma oggi definire altcoin criptomonete come Ethereum, Litecoin, Bitcoin cash o Ripple può essere fuorviante, vista la loro capitalizzazione di mercato e la loro popolarità.
Per questa ragione oggi sono considerate altcoin tutte le criptovalute sul mercato ad esclusione di quelle più popolari.
In questo articolo parleremo delle caratteristiche delle altcoin e di come fare trading sfruttando i loro movimenti di prezzo.
Indice
La capitalizzazione di mercato
La prima differenza sostanziale fra le altcoin e le criptovalute popolari è la capitalizzazione di mercato. Infatti quella delle altcoin è molto più bassa, ovvero meno denaro è stato investito su queste rispetto alle monete virtuali principali.
Da una parte rileviamo che la capitalizzazione del Bitcoin è di 117 miliardi di dollari, quella di Ethereum è di 53 miliardi, quella di Ripple pari a 23 miliardi, mentre Bitcoin cash è di 16 miliardi e Litecoin 6 miliardi di dollari.
Dall’altra registriamo che le altcoin variano da circa 1 miliardo di dollari a qualche milione, è una galassia quindi davvero ampia. NEO ha una capitalizzazione di 3 miliardi di euro, Ethereum classic di 1,6 miliardi.
Andando però molto più in basso osserviamo centinaia di altcoin con una capitalizzazione molto inferiore, come per esempio MUSE a 12 milioni di dollari o Steem a 485 milioni di dollari.
Avere una capitalizzazione bassa può attirare molti investitori perché potenzialmente hanno un rendimento più alto rispetto alle criptovalute popolari, che sono diventate un po’ più stabili rispetto agli inizi.
Non sempre ciò è vero, spesso può capitare che una criptovaluta minore non riesce a rimanere in vita ed esce dal mercato. I motivi possono essere molteplici, da una parte un disinteresse del mercato, dall’altra può capitare che alcune altcoin siano scam, ossia truffe informatiche.
La dipendenza dal Bitcoin
Come abbiamo detto all’inizio dell’articolo la dominance del Bitcoin è molto alta, pari al 39%. Ciò significa che la criptovaluta più popolare al mondo è un punto di riferimento per tutta la galassia delle monete digitali.
L’andamento del valore delle altcoin dipende spesso anche dall’andamento del Bitcoin. Quando quest’ultimo ha un notevole rialzo solitamente anche le altcoin si apprezzano. Viceversa quando il BTC perde di valore anche le altcoin seguono il suo andamento.
Il mercato delle criptovalute è ancora molto nuovo e deve ancora trovare la sua vera stabilità. Ciò si traduce in verticali crolli in caso di mancanza di fiducia e quando si verifica un evento negativo relativo al Bitcoin o in generale alle criptomonete; ma anche in rialzi repentini in caso di notizie positive.
La particolarità di questi movimenti è sulla percentuale di crescita o crollo. Le altcoin hanno di solito rialzi e ribassi maggiori rispetto al Bitcoin e alle altre criptovalute principali. Questa peculiarità attira molti investitori e speculatori che sono interessati alla possibilità di ottenere un maggiore rendimento dai movimenti di prezzo delle altcoin.
Soprattutto all’inizio invece alcune altcoin hanno un andamento indipendente, parliamo infatti della fase post ICO, che approfondiremo nei prossimi paragrafi.
Come fare trading sulle altcoin: ICO
ICO è l’acronimo di Intial Coin Offering ed è il processo di vendita dei primi token al pubblico di una nuova criptovaluta. Partecipando alla ICO si compra a un prezzo determinato, che potrebbe essere soggetto a diversi sconti decisi dal team che ha fondato la criptomoneta.
La fase primordiale delle altcoin è proprio l’ICO. Durante la quale un preciso numero di token viene messo in vendita e la speranza del team è quella di venderne il più possibile. Esso infatti non è altro che un finanziamento per il progetto che c’è dietro la ICO.
Spesso un progetto può prevedere semplicemente la creazione di un nuovo metodo di pagamento, ma anche token che possono essere utilizzati su varie piattaforme private.
Per investire su una ICO è necessario utilizzare le criptovalute popolari come Bitcoin ed Ethereum, non è possibile farlo tramite le valute tradizionali. Spesso infatti le monete digitali più famose fanno da intermediario fra le valute classiche e le altcoin.
Investire durante una ICO può essere un’ottima occasione, ma anche un rischio. È difficile prevedere il successo della ICO in termine di rendimento economico, dato che dipende da molti fattori. Il consiglio è quello di leggere attentamente il White Paper, dove viene spiegato qual è il progetto e quali sono le previsioni future del team.
Una strategia vincente potrebbe essere l’attenta valutazione anche delle reazioni di altri possibili investitori, se un progetto è condiviso e seguito da migliaia di persone o da una decina può essere molto indicativo.
Come fare trading sulle altcoin: post ICO
Se reputate il processo di ICO troppo rischioso e non volete investire il vostro denaro nel nuovo progetto allora seguite il vostro istinto: non fatelo. Come tutti gli investimenti, anche qui vale la regola che essi vanno fatti solo se c’è una convinzione dietro da parte vostra. L’insicurezza non genera mai nulla di positivo nell’ambito del trading online.
Al termine della ICO c’è un periodo finestra, dato che l’altcoin non è subito disponibile sugli exchange. I team devono prima accordarsi con gli exchange per far sì che il token sia negoziabile. Il periodo è variabile, ma solitamente può variare da pochi giorni ad alcuni mesi nei casi più sfortunati.
Una volta che l’altcoin è stata inserita in uno o più exchange potrete iniziare a fare trading. È consigliabile seguire l’andamento dei primi giorni per farsi un’idea del futuro movimento del prezzo della nuova criptovaluta.
Alcune altcoin nei primi giorni di trading potrebbero subire un ribasso raggiungendo anche un valore inferiore al prezzo di ICO. Ciò non significa necessariamente che il progetto non stia andando bene, molti investitori potrebbero infatti comprare il token a un prezzo più basso e ottenere un profitto maggiore. Può chiaramente succedere che il prezzo possa continuare a scendere.
Le altcoin potrebbero ottenere fortissimi rialzi nel momento in cui vengono messe a disposizione per il trading sugli exchange. È ovviamente il sogno dei trader vedere il proprio investimento crescere a dismisura!
Il consiglio che possiamo dare sulle migliori strategie sulle altcoin è quello di valutare bene l’andamento nei primi giorni così da farsi un’idea concreta su qual è il trend in corso.
Trading sulle altcoin
Molti trader credono che il mercato delle altcoin o più in generale delle criptovalute sia diverso dai agli mercati. La risposta è corretta solo a metà. È evidente che si tratta di un mercato con le sue peculiarità e non è assolutamente identico a quello del Forex, ma ci sono alcune cose in comune.
Come per il Forex, anche sulle altcoin è necessario fare una buona analisi tecnica e fondamentale. Ovvero bisogna informarsi sulle novità relative alle criptovalute e studiare i grafici per trovare i migliori livelli di entrata ed uscita.
Gli indicatori e gli oscillatori valgono anche per le altcoin, così come gli altri strumenti dell’analisi tecnica, come le medie mobili. Rispetto al Forex e al mercato azionario le notizie sono più centellinate e per questo motivo l’analisi tecnica ha un’influenza maggiore.
Non si tratta di un gioco d’azzardo, ogni movimento di prezzo ha una sua ragione, la bravura di un trader sta proprio nel cercare il motivo per cui una criptovaluta intraprende un trend crescente anziché ribassista o viceversa.
Trading CFD sulle altcoin
Oltre all’acquisto diretto dei token esiste una valida alternativa, che potrebbe portare a rendimenti molto elevati. Si tratta dei CFD, uno strumento finanziario derivato, divenuto molto popolare ed utilizzato dai migliori broker in circolazione.
Cosa significa CFD? Essa è una sigla e sta per Contract for Difference, ovvero Contratti per Differenza. Essendo uno strumento derivato, il trader non possiederà direttamente i token nel proprio portafoglio.
I CFD replicano infatti solo l’andamento del loro valore di mercato. Il guadagno del trader consisterà nella differenza fra il valore nel momento dell’apertura della posizione e quello al momento della chiusura.
Usando i CFD i trader possono posizionarsi indifferentemente long o short, ossia prevedere un rialzo o un ribasso del valore delle altcoin.
I Contratti per Differenza sono strumenti soggetti all’effetto della leva finanziaria, vero punto di forza di questo strumento finanziario. L’ultima normativa dell’ESMA (Autorità europea degli strumenti finanziari e dei mercati) ha introdotto un limite per la leva finanziaria. Per le criptovalute essa non può essere superiore a 2:1 per gli investitori al dettaglio, ma non per i trader professionisti.
La leva finanziaria permette all’investimento di aumentare esponenzialmente. Dunque una leva fissata a 2:1 permetterà a un investimento di 1.000€ di diventare di 2.000€. I guadagni saranno correlati a quest’ultima cifra, perciò saranno molto maggiori.
Bisogna fare attenzione perché lo stesso discorso vale anche per le perdite e se queste dovessero eccedere il capitale investito esso sarebbe a rischio.
I CFD sono uno strumento finanziario che necessita l’intermediazione di un broker. Per fare trading sulle criptovalute valutiamo la registrazione su IQ Option ed eToro, di cui parleremo nei prossimi capitoli.
Trading CFD sulle altcoin su IQ Option
Per poter operare tramite i CFD è necessario registrarsi presso un broker, ossia un intermediario finanziario.
IQ Option dà la possibilità ai propri utenti di poter fare trading online tramite i CFD sulle altcoin, posizionandosi sia short che long. Recentemente ha anche introdotto la possibilità di acquistare, vendere e custodire le criptovalute senza usufruire dei CFD, come un vero e proprio exchange.
Inoltre IQ Option ha lanciato Hodly, un’app dove è possibile acquistare con carta di credito le 13 criptovalute presenti sulla piattaforma IQ Option, tra cui le altcoin.
Su IQ Option e su Hodly è possibile fare trading su Bitcoin, Ethereum, Ripple, Bitcoin Cash, Litecoin, EOS, Tron, Dash, Ethereum Classic,Qtum, Omise Go, Zcash e Bitcoin Gold,.
Il punto di forza di IQ Option è la bassa barriera di ingresso, infatti il broker consente agli iscritti di poter iniziare a fare trading con un deposito di soli 10€, mentre l’investimento minimo è pari a 1€.
Prima di iniziare a fare trading con denaro reale è consigliabile allenarsi sul mercato delle criptovalute e non solo con la versione demo. IQ Option fornisce questa possibilità completamente gratis.
Trading CFD sulle altcoin su eToro
Il broker eToro permette ai propri iscritti di poter fare trading tramite i CFD sulle altcoin, oltre che sulle criptovalute principali.
Su eToro è possibile fare trading su Bitcoin, Ethereum, Bitcoin Cash, Ripple, Dash, Litecoin, Ethereum Classic, Stellar Lumens, EOS e NEO.
La particolarità di eToro è il Social Trading. Infatti grazie al copy trading gli utenti possono replicare le operazioni dei trader più famosi e produttivi anche facendo operazioni sia short che long. Questo non vale solo per le valute del Forex o per le azioni, ma anche per le altcoin e in generale per le monete digitali presenti sulla piattaforma.
L’utente meno preparato o desideroso di usufruire della funzione di copy trading può scegliere in totale trasparenza chi vuole copiare grazie alla pubblicazione delle performance dei trader più popolari e redditizi.
La funzione ovviamente non è obbligatoria e chi vuole operare tenendo conto solo del proprio intuito o delle proprie strategie è libero di farlo.
Il 75% dei conti retail perde denaro con il trading CFD con questo broker. Dovresti considerare se puoi permetterti di correre il rischio elevato di perdere i tuoi soldi.
I criptoasset sono prodotti di investimento non regolamentati altamente volatili. Non c’è protezione per gli investitori UE.
Questo contenuto non deve essere considerato un consiglio di investimento.
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