Money Management trading: come gestire il capitale
Nel mondo del trading online, possedere un piano di money management è fortemente consigliato se si vuole puntare a guadagnare nel lungo termine. Un buon piano di money management permette di ridurre le perdite e ottimizzare i profitti, cercando di stabilizzarli per il lungo termine.
Esso può anche essere una risposta a come raddoppiare il capitale. Chiaramente siamo realisti e per raggiungere questo obiettivo non basta poco tempo, ma un arco temporale più lungo.
Indice
Cos’è il Money Management?
Il money management, ovvero la gestione del capitale, è un passo fondamentale che ogni trader deve compiere prima di iniziare ad operare con il trading online. Indipendentemente dal tipo di trading che uno si appresta a fare, quindi trading Forex, trading CFD e così via, il money management non può mai mancare.
La gestione del capitale è infatti un tassello fondamentale per ogni strategia di trading a lungo termine. Saper gestire il proprio capitale significa evitare spiacevoli perdite, oltre ad avere una gestione del rischio migliore.
Gestire il proprio capitale si intende sia per il Forex money management, sia per il trading money management in generale. In questo articolo non ci specializzeremo dunque sulle sole coppie di valute, ma sul trading online in senso esteso.
Ogni strategia di money management è diversa: molto dipende dal tipo di trading che si vuole fare, ma anche dalla disponibilità economica iniziale. Senza contare la propria bravura e professionalità: trader esperti potranno permettersi di rischiare di più, dato che conoscono bene le logiche dei mercati. Alcune volte potrete trovare i due termini invertiti, ossia management money.
Vi sono però dei punti fondamentali alla base di tutte le tecniche di money management per il trading online. Qui di seguito esponiamo quelli che di norma sono inclusi in ogni strategia di trading vincente e affidabile:
- Bisogna iniziare ad investire con un capitale adeguato al tipo di trading scelto.
- Per ogni operazione bisogna fissare una determinata cifra da investire tenendo conto anche del capitale disponibile (di solito si sceglie il 2-3% per ogni operazione)
- Utilizzare sempre gli strumenti di gestione del rischio disponibili, come Stop Loss e Take Profit.
- Individuare il rischio massimo per il proprio portafoglio, ovvero il drawdown.
- Seguire sempre una strategia di trading affidabile e testata, valida per il tipo di trading che si vuole fare.
- Focalizzarsi ogni volta su un’operazione alla volta, senza metterle in relazione (per evitare inutili stress psicologici che potrebbero avere ripercussioni sulla gestione del capitale)
- Impostarsi degli obiettivi di guadagno realizzabili (niente idee come “raddoppiare il proprio capitale in un solo mese o due”)
- Decidere il proprio livello di operatività (quante operazione fare al giorno/settimana)
Ogni piano di money management per il trading online rispetta almeno tutte queste regole riportate qui sopra. Non bisogna sottovalutare nessuna delle regole esposte, altrimenti il rischio di subire una perdita è dietro l’angolo.
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Esempio Money Management per evitare perdite
Come si suol dire, tra il dire ed il fare c’è di mezzo il mare. In questo caso un mare di soldi che rischiano di essere persi per sempre se le regole di money management non vengono applicate con rigidità. Qui di seguito vogliamo mostrarvi l’importanza di scegliere in anticipo una cifra prefissata da investire per ogni singola operazione.
Sono in molti i trader che seguono religiosamente la regola del non investire più del 2-3% del proprio capitale su ogni operazione. Anche se vi sono trader professionisti che si spingono fino al 5%, consci però che correranno maggiori rischi. Il motivo per cui esiste questa regola è molto semplice.
Bisogna evitare di bruciare tutto il proprio capitale con poche operazioni sbagliate. Se per esempio, abbiamo €10.000 e decidiamo di investirne ben €3.000 su una sola operazione, esponiamo ben il 30% del nostro capitale. Ci basterebbe aprire 3 operazioni in un giorno per aver investito il 90% del capitale.
Il risultato è che si correrebbe un rischio troppo alto. Guadagnare nel lungo termine con il trading online richiede un’ottima gestione del rischio: e investire cifre del genere vi porteranno proprio a perdite sicure. Ma forse siete ancora scettici.
Dopotutto, se non avete mai fatto trading online prima d’ora o se avete iniziato da poco, è normale “non credere” immediatamente a tutto quello che si legge. Potreste pensare che investire solo il 2-3% sia davvero troppo poco, e i guadagni che potreste fare con quelle cifre sono minimi.
Se avete quindi ancora dei dubbi sulla regola (fondamentale) del 2-3% da investire su ogni operazione, vi dimostreremo il tutto con un esempio pratico. Dopotutto, i numeri non possono mentire giusto? Nell’immagine esempio di money management qui di seguito:
- Iniziamo ad investire con ben $20.000.
- Da una parte scegliamo di rispettare la regola del 2-3% per operazione.
- Dall’altra parte scegliamo di andare oltre e investire ben il 10% per operazione.
- Confronteremo così le eventuali perdite che si possono subire.
Trade | Totale | 2% di rischio | Trade | Totale | 10% di rischio |
---|---|---|---|---|---|
N° | Conto | per trade | N° | Conto | su ogni trade |
1 | $20,000 | $400 | 1 | $20,000 | $2,000 |
2 | $19,600 | $392 | 2 | $18,000 | $1,800 |
3 | $19,208 | $384 | 3 | $16,200 | $1,620 |
4 | $18,824 | $376 | 4 | $14,580 | $1,458 |
5 | $18,447 | $369 | 5 | $13,122 | $1,312 |
6 | $18,078 | $362 | 6 | $11,810 | $1,181 |
7 | $17,717 | $354 | 7 | $10,629 | $1,063 |
8 | $17,363 | $347 | 8 | $9,566 | $957 |
9 | $17,015 | $340 | 9 | $8,609 | $861 |
10 | $16,675 | $333 | 10 | $7,748 | $775 |
11 | $16,341 | $327 | 11 | $6,974 | $697 |
12 | $16,015 | $320 | 12 | $6,276 | $628 |
13 | $15,694 | $314 | 13 | $5,649 | $565 |
14 | $15,380 | $308 | 14 | $5,084 | $508 |
15 | $15,073 | $301 | 15 | $4,575 | $458 |
16 | $14,771 | $295 | 16 | $4,118 | $412 |
17 | $14,476 | $290 | 17 | $3,706 | $371 |
18 | $14,186 | $284 | 18 | $3,335 | $334 |
19 | $13,903 | $278 | 19 | $3,002 | $300 |
Speriamo che anche i più scettici sulla regola del 2-3%, dopo aver visto questa tabella, siano convinti di quanto importante sia seguire questa regola di money management. La tabella si spinge fino a 19 perdite di fila: uno scenario molto improbabile voi direte.
Ma si può notare la differenza importante tra i due modi di investire anche se si subiscono solo 3 perdite consecutive: uno scenario sicuramente più possibile del precedente. Se seguiamo la regola del 2-3%, ci ritroviamo con più di $18.800, quindi abbiamo perso nemmeno il 10% del nostro capitale.
Se invece investiamo di più come il 10% ad operazione, ci ritroveremo con meno di $15.000, ovvero avremmo bruciato ben oltre il 25% del nostro capitale iniziale. Ed i problemi principali poi spuntano sempre quando si tratta di recuperare i soldi persi: ecco perché le strategie di money management puntano tutte ad evitare, o almeno limitare, queste situazioni.
Quanto investire nel trading online: capitale minimo richiesto
Altro punto fondamentale del money management dove praticamente quasi tutti i nuovi trader sbattono la testa è il seguente: il capitale minimo per fare trading online. L’unica regola che i nuovi trader sembrano seguire è la seguente: investire tanto quanto è il deposito minimo richiesto dal broker.
E non vi è errore più grande che un trader possa compiere. Facciamo un esempio. Se un broker ha come deposito minimo solo €200, e noi decidiamo di investire tale cifra, che guadagni potremmo aspettarci? Beh, seguendo la regola del 2-3%, andremo ad investire dai €4 ai €6 ad operazione.
Quali sono i problemi che potrebbero sorgere in questa situazione?
- Cifra troppo bassa da investire: le piattaforme di trading dei broker di solito hanno una cifra minima da investire per ogni operazione, e non è detto che accettano “spiccioli” come in questo caso.
- Avidità e noia: le emozioni sono uno dei principali problemi del trading online. Investire spiccioli del genere metterà a dura prova la pazienza di un trader.
Il risultato a cui questi due problemi possono portare è lo stesso: non rispettare la precedente regola del 2-3% ed aumentare la propria esposizione su ogni operazione.
Nel primo caso infatti, forse non sarà nemmeno possibile investire così poco tramite la piattaforma di trading. E se l’investimento minimo da fare fosse di €10, oppure €20 o peggio ancora €50? Ecco qua che una regola pilastro del money management va a farsi benedire.
Altri trader invece, nonostante magari possano investire così poco, potrebbero presto smettere di farlo. I guadagni possibili da queste operazioni sarebbero risicatissimi. Un trader potrebbe dire “cavolo, sto perdendo tempo a guadagnare solo un paio di euro a operazione! Oggi ho fatto solo €5 di guadagno in un’intera giornata! Ma chi me lo fa fare…” e l’azione successiva sarà investire di più.
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L’unica regola d’oro, da rispettare sempre, quando si tratta di scegliere il capitale da investire nel trading online è: mai investire più di quanto ci si può permettere di perdere. Se per aprire un account di trading il broker chiede una cifra troppo alta per le vostre tasche, avete due scelte possibili:
- Aspettare e mettere da parte tale cifra, e qualcosina in più (perché spesso partire con il minimo indispensabile può risultare controproducente come avete visto)
- Cercare un altro broker
Ma mai, e poi mai, dovrete decidere di mettere a repentaglio dei soldi che se persi, rischiano di crearvi seri problemi economici. Chi invece è disposto a fare tutto ciò possiamo solo dirgli: il trading online non fa per voi, come vedremo nel prossimo paragrafo.
Forex Money Management e CFD: attenzione alle aspettative
Il trading CFD sta prendendo sempre più piede tra i trader italiani compreso quello relativo al Forex e alle materie prime. In tutti questi casi comunque, il money management rimane sempre uno dei pilastri fondamentali per guadagnare con il trading online.
Le aspettative di guadagno sono fondamentali nel money managment. Ogni piano di money management obbliga il trader a prefissare gli obiettivi di guadagno mensili. E la facilità con cui molti trader prendono un abbaglio è davvero allucinante.
- I primi trader che falliscono sono quelli che iniziano pensando di poter arricchirsi nel giro di un mese, sottovalutando la complessità del trading online
- Seguono poi i trader che sanno di non potersi arricchire subito, ma pensano sia possibile in 3 mesi o poco più bene o male, e dedicano solo alcune settimane alla pratica e studio
- Concludono la scia di trader perdenti quelli che nonostante abbiano un piano di money management a lungo termine, come un anno intero, si prefissano percentuali mensili troppo alte
È tempi di guardare in faccia la realtà: anche prefissarsi il 10% di guadagno mensile per un anno intero è davvero un obiettivo ambizioso per i trader che hanno appena iniziato ad operare. Non stiamo dicendo sia impossibile, ma sicuramente difficile.
Già scegliere una soglia del 5% come obiettivo mensile di Forex money management o qualsiasi tipo di money managemeent è sicuramente più realistico. Se pensate che poi i vostri guadagni sarebbero troppo bassi, potreste prendere in considerazione l’idea di reinvestire i guadagni mensili nel capitale da usare per il trading.
È possibile gestire in maniera corretta il proprio capitale?
A questa semplice domanda possiamo rispondere in maniera schematica:
- possibilità di minimizzare le perdite;
- possibilità di massimizzare i profitti;
- essere coscienti di investire solamente quanto possiamo perdere;
- investire in base al capitale disponibile.
Vediamo di spiegare meglio e dettagliatamente quanto detto.
Partiamo con il dire che per minimizzare le perdite e massimizzare i profitti dobbiamo avere già in mente un’ottima strategia e non andare ad investire a casaccio; con questo intendiamo dire che abbiamo bisogno di un trading system ben definito, ovvero un vero e proprio piano d’azione.
Successivamente in fase di acquisto dovete farlo secondo la strategia pianificata in precedenza, secondo la vostra teoria, ma con l’aiuto di software, grafici, indicatori, ecc, messi a disposizione dai vostri broker. Questo perché teniamo a sottolineare il fatto che non potete accedere alla piattaforma, prendere il primo asset che vi passa sotto la punta del mouse e puntare una certa somma.
Se volete perdere tutto e subito, potete procedere in questa direzione, diversamente affidatevi ai nostri consigli!
Sembra superfluo ricordarlo ma da ipocriti non crederci, che lo si voglia o no, le perdite fanno parte del gioco. La cosa più importante da fare nel caso si verifichi una perdita è minimizzare il più possibile e questo è possibile solo quando si investe con coscienza e razionalità. Un buon trader questo lo sa!
Il nostro obiettivo è dunque quello di massimizzare i profitti e ridurre al minimo le perdite. Non importa quale sistema di trading voi utilizziate, l’equazione sarà sempre la stessa: probabilità di perdita% > probabilità di vincita%.
Passiamo ora ad analizzare un altro importante elemento, il denaro da destinare al trading. Anche se sembra sciocco, la prima cosa da fare e porsi la mano sulla coscienza e chiedersi: quanto posso permettermi di perdere, senza avere rimorsi? Con questo volgiamo solo consigliarvi di non privarvi mai di denaro necessario per acquistare ciò che serve giornalmente a voi e alla vostra famiglia, ma di investire solo quello che avete risparmiato e che volete far fruttare; questo corrisponderà alla somma massima di denaro che potete rischiare di perdere.
Merita di essere accennato anche un altro concetto molto importante, utile a contenere le perdite e a cui dovete dedicare la massima attenzione. Questo concetto è rappresentato dal drawdown, ovvero la quantità di denaro che si può perdere nella attività di trading, espressa in percentuale rispetto al capitale che si ha a disposizione. Rappresentato sul grafico, come dimostra l’immagine, il drawdown viene inteso come la differenza tra un picco ed una valle di una equity line.
La strategia da voi adottata deve quindi essere tale da non presentare un drawdown che può andare a colpire tutto il vostro capitale. Il drawdown, può quindi essere inteso come una serie negativa e consecutiva di trade perdenti.
L’ultimo punto riguarda la gestione del capitale. Quello che dovete fare è semplicemente il calcolo per capire quanto investire in ogni singola operazione. Dovete avere ben in mente il rapporto ottimale tra capitale posseduto e singolo investimento.
Molti dei luminari in materia del money management, parlano anche di una legge, nota come legge di Gresham o Legge della rovina statistica, che indica la performance necessaria che deve tenere il trader per recuperare una determinata percentuale di perdita. Il grafico sottostante ne dimostra la spiegazione;
Il grafico rappresenta quindi la percentuale di perdita (il loss sull’asse delle ascisse, nel grafico rappresentato dal tratto azzurro a confronto con la strategia necessaria per recuperare la perdita espressa anche in percentuale nella tabella (sull’asse delle ordinate e rappresentata dalla curva viola).
Se analizziamo bene il grafico, possiamo notare come la percentuale di recupero cresce in maniera esponenziale all’aumentare delle perdite. la tabella accanto al grafico ne indica la percentuale necessaria.
Questo grafico serve a farvi capire come, una volta perso il capitale iniziale, sia veramente difficile recuperarlo, o meglio quasi impossibile.
Calcolo del Money Management
Ora possiamo passare a vedere come calcolare correttamente il money management.
La formula da utilizzare per una corretta determinazione è la seguente:
C/100 * T = S
dove avremo:
- C = Capitale posseduto;
- T = Propensione al rischio;
- S = Somma che potete investire sulla singola operazione
Facciamo un semplice esempio per capirne meglio, passando dalle lettere ai numeri.
Esempio:
Se si possiede un capitale di 1.000 € potete investire 20€, ovvero il 2% del capitale.
Se invece volete azzardare un po di più ed arrivare a rischiare il 5%, allora avremo, sempre su un capitale di partenza di 1.000€, la possibilità di investire anche 50€.
Sostituendo nella formula C/100 * T = S i numeri avremo 1.000€/100 * 2 = 20€
Altro Esempio:
Capitale iniziale = 100.000€
Dimensione della posizione = 15%
Dimensione dello stop = 2%
Di conseguenza, in base alla formula si ottiene: [100.000 x 15%] * 2% = 300
Se opero in Future arrotonderò a 7 o 8 contratti per ogni operazione. Se opero in titoli semplicemente acquisterò un controvalore complessivo di titoli pari ad un totale di 15.000€ (ovvero la dimensione della posizione).
stefano
on 3 Marzo 2020Ho trovato le informazioni che cercavo, complimenti per la professionalità
Henry Dom
on 31 Ottobre 2020molto utile e pratico
Ron
on 19 Dicembre 20202%= 0.02 quindi 15000/0.02=750000
cosa mi sfugge?
LorenzoB
on 19 Dicembre 2020Buongiorno Ron, c’era un errore nella formula, abbiamo corretto e grazie per la segnalazione.
Lorenzo
Ron
on 19 Dicembre 2020Di nulla, attesta che vi seguo attentamente.Ottimo sito.Saluti
marco
on 26 Febbraio 2021perché devi moltiplicare per 0.02 non dividere
BRANDA
on 26 Febbraio 2021Avrei una domanda riguardo alla tabella che avete messo riguardo le perdite: avete estremizzato riguardo le perdite perché se io mi prevengo dalle perdite mettendo uno Stop Loss io non potrei perdere tutti i 400 o 2000 del primo esempio; quindi i soldi non si volatizzeranno cosi facilmente e ci metterebbero molto di più a finire. Correggetemi se sbaglio
LorenzoB
on 1 Marzo 2021Buongiorno Branda, sì se usi gli stop loss potresti perdere meno soldi, dipende sempre dove li posizioni. Quella tabella è stata realizzata per dimostrare che rischiare il 2% su ogni trade ti porta a non perdere gran parte del tuo capitale anche dopo 19 perdite consecutive (molto improbabile, ma possibile); mentre se investi il 10% in caso di diverse perdite consecutive il capitale si esaurirebbe.
Lorenzo
Giampaolo
on 10 Luglio 2021Ma se radoppio le perdite dopo 3 ce il guadagno. 010perdita.020perdita 040guadagno e recupero delle perdite.quest si puo fare sino a 6 perdite per poi recuperara sempre raddopiando
pakitoro
on 7 Novembre 2021buongiorno e perdonatemi ma ho provato con etoro ad aprire i tre lotti come in figura e nel tempo che impiego ad aprirli, l prezzo di mercato oscilla troppo rapidamente come devo procedere ? grazie a tutti.
Marco
on 2 Settembre 2022Ogni quanto preleva e quale % degli eventuali guadagni?