La scorsa settimana si è chiusa con un buon andamento rialzista per il principale indice di Borsa Italiana, che guadagna terreno con un + 0,93%.
La partenza di giornata è stata sicuramente positiva, con l’indice milanese che ha esordito a 23.055,2 punti, risultando inferiore ai massimi della giornata precedente, per poi ampliare la propria prestazione e giungere così a 23.182,7 punti, vicino ai massimi di seduta.
Analisi tecnica FTSE MIB
Alla luce attuale dei dati, il quadro tecnico di breve periodo del FTSE MIB sembra mostrare un miglioramento al rialzo della curva, con un obiettivo di prima resistenza che è posto a quota 23.334,1 punti. Nel caso in cui l’indice sia sospinto al rialzo con buon ritmo, si testerà la seconda resistenza posta a 23.788,2 punti.
Di contro, nel caso in cui dovesse sperimentare un trend decrescente, il primo supporto sarà a quota 22.880 punti, mentre il secondo, probabilmente di test temporaneo, è fissato a 22.577,2 punti.
Gli eventi della settimana
Nell’area euro quella iniziata oggi è una settimana piuttosto importante, ma non tanto per quel che potrebbe avere in serbo il calendario dei dati fondamentali in corso di pubblicazione, quanto anche e soprattutto per gli eventi in calendario tra giovedì e venerdì, con la riunione della BCE che dovrebbe essere interlocutoria (nessuna novità attesa sul fronte tassi), ma che potrebbe includere delle revisioni al ribasso sulle stime macroeconomiche. In particolar modo, il Consiglio europeo esaminerà varie questioni importanti, tra cui la revisione del trattato che istituisce il meccanismo europeo di stabilità, il completamento dell’unione bancaria e lo stato dell’arte su Brexit.
In tal proposito, le elezioni del 12 dicembre saranno sicuramente cruciali non solamente per poter stabilire in che modo verrà a comporsi il governo di Londra, quanto anche per le sorti di Brexit. I Conservatori sono dati come favoriti nei sondaggi, con circa 10 punti di vantaggio rispetto ai Laburisti. Una loro piena affermazione rappresenterebbe lo scenario più favorevole per gli sviluppi di Brexit e per gli effetti sull’economia britannica. Di contro, un governo Labour o uno stallo, rischierebbe invece di riproporre una situazione di protratta incertezza.
Per quanto concerne invece gli USA, la settimana ha diversi dati in uscita, ma il focus sarà sulla riunione del FOMC, con la Federal Reserve che dovrebbe confermare la fase di pausa sui tassi, mantenendo l’impegno a modificare la propria stance in caso di cambiamento “significativo” dello scenario. Per quanto infine attiene i già accennati dati, usciranno quelli della vendita al dettaglio, che dovrebbero mostrare una moderata riaccelerazione, dovuta anche alla ripresa del comparto auto, dopo lo sciopero dei lavoratori di General Motors. w
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