Indice
L’INDICE FTSE MIB SOPRA I 23.000 PUNTI DOPO OLTRE 2 ANNI: NEL MIRINO I 24.000 PUNTI
Ancora denaro sull’ indice Ftse Mib, che per la prima volta da Agosto 2015 ha fatto registrare una chiusura settimanale sopra l’ importante soglia psicologica e tecnica dei 23.000 punti.
Il principale listino azionario della borsa milanese, infatti, dopo aver toccato un massimo a quota 23.123 punti, ha chiuso gli scambi della scorsa ottava a 23.014 punti ( -0,14% ), evidenziando un progresso di circa l’ 1,55% rispetto al close della settimana precedente.
LE NOTIZIE PIU’ SENSIBILI PER L’INDICE FTSE MIB
Sin dalle prime battute, in avvio della scorsa ottava, il Ftse Mib, come è facile notare sul grafico giornaliero, in alto, ha assunto una conformazione tecnica rialzista, beneficiando dell’ assist fornito dall’ agenzia di rating S&P, che ha migliorato il proprio giudizio sull’ Italia. S&P, prendendo atto dei passi in avanti compiuti dall’ economia italiana, soprattutto in termini di PIL, ha infatti promosso il debito sovrano italiano da BBB- a BBB, elevando l’investiment grade sui nostri Bond ad un livello più accettabile, allontanandolo dal gradino più basso detto Junk ( spazzatura ).
Sotto l’ aspetto macro, invece, il Ftse Mib è stato sostenuto dalla conferma della crescita dell’ attività manifatturiera nel nostro paese. Secondo l’ indagine condotta attraverso il sentiment dei direttori di acquisto delle principali aziende italiane, l’indice PMI nel mese di Ottobre ha evidenziato un aumento a 57,6 punti, in crescita dai 56,3 punti della precedente rilevazione mensile, mentre i pronostici degli analisti, invece, non andavano oltre i 56,6 punti. Ancora un’ottima lettura, quindi, per il Purchasing Manager Index nostrano, che attestandosi abbondantemente sopra i 50 punti ha certificato un valore che indica piena espansione del settore.
Non riescono a decollare, invece, i prezzi al consumo, che secondo il dato fornito dall’ ISTAT nel mese di Ottobre, nella lettura preliminare, hanno fatto registrare un aumento dell’1%, al lordo della categoria dei tabacchi, evidenziando un lieve passo indietro rispetto al +1,1% del mese di Settembre. Sempre secondo gli stuti curati dall’ Istituto di Statistica italiano, il tasso di disoccupazione nel nostro paese, nel mese di Settembre si è attestato all’11,1%, in linea con la lettura rivista dall’ 11,2% del mese di Agosto e con quanto atteso dai pronostici degli analisti. Salito dello 0,6% al 35,7%, invece, il tasso di disoccupazione giovanile.
Tra i singoli settori che accolgono i titoli che compongono il Ftse Mib si sono distinti: il comparto auto, che ha beneficiato del rialzo di FCA, in corsa sulle attese dei tagli alle tasse promessi dalla riforma fiscale americana targata Trump, ed il settore tecnologico, supportato dal rally del titolo ST Microelectronics volato sui massimi dal 2004 dopo la brillante trimestrale ed in scia ai risultati di Apple, uno dei maggiori clienti dell’azienda italo-francese. Bene anche i titoli del settore petrolifero trascinati dal buon momento dei prezzi del petrolio, nuovamente sui top dell’anno sia nella versione WTI che in quella BRENT. Hanno invece segnato nuovamente il passo le azioni del comparto bancario, ancora alle prese con le incertezze legate alla gestione dei crediti NPL, dopo le nuove richieste della BCE sulle coperture dei crediti deteriorati dal 2018 in poi. Neutrale, invece, il comparto telefonico, privo di verve nonostante le buone attese ed i giudizi positivi arrivati dagli analisti sulla big cap Telecom, alle prese con la vicenda dello scorporo della rete, la cui realizzazione potrebbe creare ulteriore valore per il titolo del gigante telefonico italiano.
VISIONE TECNICA DI BREVE-MEDIO PERIODO SULL’ INDICE FTSE MIB
Grazie al balzo in avanti fatto registrare a cavallo delle due ultime settimane di Ottobre e la prima settimana del mese in corso, l’indice Ftse Mib, da inizio anno è arrivato ad apprezzarsi di oltre il 20%, facendo registrale la migliore performance tra le Borse dei Paesi più sviluppati. La borsa milanese ha inoltre raggiunto l’ obiettivo segnalato ormai da mesi, in tutte le nostre rubriche di analisi tecnica settimanale, ossia area 22.500-23.000 punti.
Dopo essersi riportato in chiusura settimanale sopra la forte resistenza in area 21.500 punti, che nelle ultime settimane ha funto da supporto, il principale indice di Piazza Affari ha ritoccato i massimi dal 2015 spingendosi fino a 23.123 punti. Il ritorno in chiusura settimanale oltre i 20.500 punti, aveva gettato le basi per il rialzo che abbiamo vissuto negli ultimi mesi. Il quadro rialzista in costruzione ( +44% dai minimi di Novembre 2016 a ridosso dei 16.000 punti fino ai massimi oltre i 23.000 punti), dopo la battuta d’ arresto che aveva fatto ripiombare le quotazioni in area 19.500 punti, ha superato il proprio obiettivo ideale, identificato tra 21.500 punti. La chiusura settimanale oltre l’ ultimo livello di prezzi appena citato ( 21.500 punti ), ha contribuito a far mutare anche il quadro di medio-lungo periodo, ritornato ad essere positivo.
Raggiunto il primo obiettivo in area 22.500 punti, le quotazioni del Ftse Mib si sono spinte oltre i 23.000 punti circa. Supporto di breve che sale in area 21.500-21.800 punti, che ha già resistito nel recente passato a più attacchi ribassisti. Finche l’ indice Ftse Mib si manterrà sopra i 21.400-21.500 punti in chiusura settimanale, una volta raggiunto il Target di medio-lungo periodo ( 22.500-23.000 punti ), si potrebbero aprire ulteriori scenari rialzisti con obiettivi in area 23.500-24.000 punti. Una chiusura d’ottava sotto il supporto di breve-medio periodo, comprometterebbe nuovamente lo scenario di medio-lungo periodo e potrebbe proiettare, velocemente, le quotazioni prima a 20.400 punti e successivamente a ridosso dei 19.500punti.
CONSIGLI DI TRADING SULL’ INDICE FTSE MIB
Ottava con buoni profitti per il nostro Trading System con sottostante l’ indice Ftse Mib, che ha centrato 4 dei 7 obiettivi Long pronosticati dalla strategia rialzista: 2 nella versione Intraday e 2 nella versione Over.
La strategia rialzista consiglia l’ apertura di posizioni Long nel caso in cui si registri una chiusura oraria maggiore di 23.065 punti, Target Price attesi in area e 23.155 e 23.295 punti; Stop Loss in caso di chiusura oraria minore di 22.925 punti. Mantenere la posizione rialzista nel caso in cui si registri una chiusura oraria o giornaliera superiore a 23.295 punti,per sfruttare possibili allunghi in area 23.350 e 23.440 punti; Stop Loss in caso di ritorno sotto 23.015 punti in chiusura di candela oraria. Ancora una volta arricchiamo il nostro Trading System con una terza serie di operazioni sulla forza, attivate in seguito ad una chiusura oraria o giornaliera maggiore di 23.440 punti, e che prevedono Target Price prima a 23.530 punti e successivamente a 23.675 punti, estesi a 23.820 punti; Stop Loss in caso di ritorno sotto 23.205 punti in chiusura di candela oraria o giornaliera. Suggeriti Long Speculativi in caso di eventuale affondo in area 22.245 punti, per cercare di sfruttare possibili rimbalzi in prima battuta a 22.385 e 22.525 punti, estesi a 22.600 punti; Stop Loss in caso di eventuali discese sotto 22.000 punti in chiusura di candela oraria o giornaliera.
La strategia ribassista, invece, consiglia di attivare posizioni Short nel caso in cui si verifichi una chiusura oraria minore di 22.925 punti, con obiettivi attesi a 22.835 e 23.780 punti; Stop Loss in caso di chiusura oraria maggiore di 23.065 punti.
Mantenere la posizione ribassista nel caso in cui si verifichi una chiusura oraria o giornaliera minore di 23.780 punti, per cercare di anticipare possibili discese, prima a 22.700 punti e successivamente a 22.600 punti; Stop Loss in caso di ritorno oltre 22.925 punti in chiusura di candela oraria. Ed ancora Short con la perdita di quota 22.600 punti in close orario, per sfruttare la pressione ribassista fino a 22.525 e 22.385 punti, con possibili estensioni al ribasso fino a 22.245 punti; Stop Loss in caso di close orario maggiore di 22.835 punti. Suggeriti vendite speculative in caso di allungo in area 23.820 punti, per cercare di sfruttare possibili pull-back di prezzo prima a 23.675 punti e successivamente a 23.530 punti; Stop Loss in caso di chiusura oraria o giornaliera maggiore di 24.060 punti.
Questo contenuto non deve essere considerato un consiglio di investimento.
Non offriamo alcun tipo di consulenza finanziaria. L’articolo ha uno scopo soltanto informativo e alcuni contenuti sono Comunicati Stampa
scritti direttamente dai nostri Clienti.
I lettori sono tenuti pertanto a effettuare le proprie ricerche per verificare l’aggiornamento dei dati.
Questo sito NON è responsabile, direttamente o indirettamente, per qualsivoglia danno o perdita, reale o presunta,
causata dall'utilizzo di qualunque contenuto o servizio menzionato sul sito https://www.meteofinanza.com.
Siamo su Telegram
Rimani aggiornato con le ultime novità su investimenti e trading!