IL FTSE MIB SALE SUI MASSIMI A 2 ANNI E MEZZO TRAINATO DAI TITOLI DEL COMPARTO BANCARIO ED AUTOMOTIVE

Chiusura settimanale sui massimi da Agosto 2015 per il listino delle blue chips italiano, che mette a segno l’ ottava chiusura daily consecutiva con il segno “ più “. L ‘indice Ftse Mib ha concluso la seduta di Venerdì 12 Gennaio in rialzo dello 0,53% circa, a quota 23.430 punti circa, facendo lievitare il bilancio della settimana che ci siamo appena messi alle spalle a +2,90%. Da inizio anno, invece, la performance di Piazza Affari sale a +7,2%.

Il Ftse Mib è stato letteralmente trainato al rialzo dal comparto bancario ( +7,1% ) e dal settore utomotive ( +5,2 ). Intesa SanPaolo ed Unicredit hanno evidenziato un progresso del 7,7%, mentre sul gradino più alto del podio tra gli istituti di credito quotati sul listino italiano delle Blue Chips è salito il titolo Banco BPM ( +11% ). Il comparto bancario ha beneficiato della lettura dei verbali dell’ ultimo meeting della BCE, del 13 e 14 Dicembre, dai quali è emersa un’ apertura per un cambio di strategia di politica monetaria, ovvero fine del QE ed aumento dei tassi.

Un aumento dei tassi si traduce con maggiori profitti per le banche. Per quanto riguarda il comparto delle automotive, è continuato l’exploit di FCA che ha guadagnato oltre 7 punti percentuali, spingendosi ad un soffio da area 20 euro ( Max.19.93 euro ), supportata da l’imminente scorporo del ramo componentistico in capo all’ azienda italo-americana, ma soprattutto da voci di possibile aggregazione con un’altra Big del settore auto, di caratura mondiale. Rialzo supportato anche dalla mossa del management del gruppo che investirà 1 miliardo di dollari per un impianto di produzione in Michigan, per spostare la produzione di alcuni modelli dal Messico verso gli USA, per cautelarsi da un’ eventuale decisione di Trump di uscire dagli accordi NAFTA.

Ftse Mib bene intonato anche grazie ad una serie di dati macro favorevoli, tra cui il calo, lievemente migliore delle attese, del tasso di disoccupazione italiano, L’ Istituto di Statistica Nazionale ha infatti reso noto che la disoccupazione ha evidenziato una flessione all’ 11%, dall’ 11,1% della precedente rilevazione mensile, con il tasso di disoccupazione giovanile che si è assestato al 32,7%,in calo di 1,3 punti percentuali.

L’ ISTAT ha inoltre reso noto che la produzione industriale del paese, nel mese di Novembre, ha evidenziato una crescita destagionalizzata del 2,2%, rispetto allo stesso periodo del 2016. Tuttavia, la media trimestrale nel periodo Settembre-Novembre 2017, ha subito una contrazione dello 0,2%, rispetto al precedente trimestre. Balzo in avanti anche per le vendite al dettaglio del mese di Novembre, aumentate dell’ 1,1% rispetto alla lettura mensile precedente. Nel rapporto elaborato dall’ ISTAT è emerso che i maggiori incrementi hanno interessato le vendite di beni alimentari, in crescita dell’ 1,1% in termini di valore e dell’1% in termini di volume. Bene anche l’ aumento fatto registrare dalle vendite del comparto non alimentare, in progresso dell’ 1% in termini di valore e dello 0,7% in termini di volume.

La rilevazione delle vendite al dettaglio su base annua, invece, ha messo in luce un aumento dell’ 1,4% rispetto alla lettura di Novembre 2016.

Sul fronte immobiliare, l’istituto di statistica ha inoltre reso noto che, in via preliminare, l’ indice dei prezzi delle abitazioni acquistate nel terzo trimestre del 2017, sia per fini abitativi che per investimento, è diminuito dello 0,5%, rispetto alla precedente rilevazione trimestrale, ed allo stesso tempo ha evidenziato una flessione dello 0,8% rispetto allo stesso periodo del 2016. Nei dettagli è emerso che il calo ha riguardato principalmente gli acquisti di abitazioni già esistenti.

VISIONE TECNICA DI BREVE-MEDIO PERIODO SULL’ INDICE FTSE MIB

Il ritorno in chiusura daily e meglio ancora settimanale sopra l’ importante supporto a 22.000 punti ha evitato che la pressione ribassista, potesse avvitarsi pericolosamente verso area 21.400-21.300 punti, un sostegno di rilevante importanza anche sul medio periodo.

La borsa milanese dopo aver raggiunto l’ obiettivo segnalato ormai da mesi, in tutte le nostre rubriche di analisi tecnica settimanale, ossia area 22.500-23.000 punti, sta per recuperare nuovamente quell’ appeal tra gli investitori, che fino a qualche settimana fa le aveva consentito di registrare la migliore performance tra i listini europei, nel 2017. Dopo essersi riportato in chiusura settimanale sopra la forte resistenza in area 21.500 punti, che negli ultimi mesi ha funto da supporto, il principale indice di Piazza Affari ha ritoccato i massimi dal 2015 spingendosi fino a 23.475 punti.

Il ritorno in chiusura settimanale oltre i 20.500 punti, aveva gettato le basi per il rialzo che abbiamo vissuto negli ultimi mesi. Il quadro rialzista in costruzione ( +45% ) dai minimi di Novembre 2016 a ridosso dei 16.000 punti fino ai massimi oltre i 23.000 punti ), dopo la battuta d’ arresto che aveva fatto ripiombare le quotazioni in area 19.500 punti, ha superato il proprio obiettivo ideale, identificato in area 21.500 punti. La chiusura settimanale oltre l’ ultimo livello di prezzi appena citato ( 21.500 punti ), ha contribuito a far mutare anche il quadro di medio-lungo periodo, ritornato ad essere positivo.

Raggiunto il secondo obiettivo in area 22.500 punti, le quotazioni del Ftse Mib si sono spinte oltre i 23.000 punti. Supporto di breve-medio periodo che sale in area 21.500-21.800 punti, che ha già resistito nel recente passato a più attacchi ribassisti. Finche l’ indice Ftse Mib si manterrà sopra i 21.800-21.500 punti in chiusura settimanale, ed una volta raggiunto il Target di medio-lungo periodo ( 22.500-23.000 punti ), si potrebbero aprire ulteriori scenari rialzisti con obiettivi in area 23.500-24.000 punti. Una chiusura d’ottava sotto il supporto di breve-medio periodo, comprometterebbe nuovamente lo scenario di medio-lungo periodo e potrebbe proiettare, velocemente, le quotazioni prima a 20.400 punti e successivamente a ridosso dei 19.500 punti.

CONSIGLI DI TRADING SULL’ INDICE FTSE MIB

Ancora una settimana molto ricca per il nostro Trading System con sottostante l’ indice Ftse Mib, che ha preso profitto su ben 6 dei 7 obiettivi pronosticati dalla strategia Long, quindi sia nella versione Intraday che in quella Over.

La strategia consiglia di attivare posizioni rialziste nel caso in cui si registri una chiusura oraria maggiore di 23.435 punti, Target Price attesi in area e 23.575 e 23.665 punti; Stop Loss in caso di chiusura oraria minore di 23.290 punti. Mantenere la posizione rialzista nel caso in cui si registri una chiusura oraria o giornaliera superiore a 23.665 punti, per sfruttare possibili allunghi in area 23.725 e 23.810 punti; Stop Loss in caso di ritorno sotto 23.430 punti in chiusura di candela oraria. Ancora una volta arricchiamo il nostro Trading System con una terza serie di operazioni sulla forza, attivate in seguito ad una chiusura oraria o giornaliera maggiore di 23.810 punti, e che prevedono Target Price prima a 23.900 punti e successivamente a 24.050 punti, estesi a 24.195 punti; Stop Loss in caso di ritorno sotto 23.575 punti in chiusura di candela oraria o giornaliera. Suggeriti Long Speculativi in caso di eventuale affondo in area 22.600 punti, per cercare di sfruttare possibili rimbalzi in prima battuta a 22.685 e successivamente a 22.850 punti, estesi a 22.920 punti; Stop Loss in caso di eventuali discese sotto 22.375 punti in chiusura di candela oraria o giornaliera.

La strategia Short, invece, suggerisce di attivare posizioni ribassiste nel caso in cui si verifichi una chiusura oraria minore di 23.290 punti, con obiettivi attesi a 23.205 e 23.115 punti; Stop Loss in caso di chiusura oraria maggiore di 23.435 punti. Mantenere la posizione ribassista nel caso in cui si verifichi una chiusura oraria o giornaliera minore di 23.115 punti, per cercare di anticipare possibili discese, prima a 23.065 punti e successivamente a 22.920 punti; Stop Loss in caso di ritorno oltre 23.340 punti in chiusura di candela oraria. Ed ancora Short con la perdita di quota 22.920 punti in close orario, per sfruttare la pressione ribassista fino a 22.850 e 22.685 punti, con possibili estensioni al ribasso fino a 22.600 punti; Stop Loss in caso di close orario maggiore di 23.205 punti. Suggeriti vendite speculative in caso di allungo in area 24.195 punti, per cercare di sfruttare possibili pull-back di prezzo, prima a 24.050 punti e successivamente a 23.900 punti, estesi a 23.810 punti; Stop Loss in caso di chiusura oraria o giornaliera maggiore di 24.440 punti.

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