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L’INDICE FTSE MIB REAGISCE DAI MINIMI A 16 MESI: MOMENTANEAMENTE RICONQUISTATA AREA 20.500 PUNTI
Inversione di rotta per l’ indice Ftse Mib nel brevissimo, che archivia l’ ottava in progresso dell’1,6%, rispetto al close del Venerdì precedente.
Un evento, la chiusura settimanale con il segno “ più ”, che non accadeva ormai da un mese. Le quotazioni del principale listino azionario milanese, a fronte di una chiusura del 24 Agosto a quota 20.742 punti, circa, si sono momentaneamente riportate oltre l’ ex importantissimo sostegno tecnico, che cade in area 20.400-20.500 punti, precedentemente violato al ribasso.
LE NOTIZIE ED I DATI MACRO PIU’ SENSIBILI PER L’ INDICE FTSE MIB
Il recupero delle quotazioni del Ftse Mib, al pari dei principali indici azionari europei, è stato indubbiamente favorito dal nuovo rally messo in atto da Wall Street, dove l’ indice guida S&P 500 ha rotto al rialzo i precedenti massimi storici, volando su un topo di poco superiore ai 2.876 punti. Denaro sulla borsa americana nonostante le delegazioni politiche di USA e Cina non abbiano raggiunto alcun accordo di tregua sulla spinosa questione dei reciproci dazi doganali.
Tuttavia sono state ancora una volta le agenzie di rating a movimentare nel bene e nel male l’andamento del Ftse Mib. L’ agenzia americana Moody’s ha in un primo teso una mano all’ Italia, rimandando ad Ottobre la propria valutazione sul rating italiano. La decisione, ha comunicato il gruppo statunitense, sarà presa soltanto dopo che il governo targato Lega-M5S avrà provveduto all’ approvazione del Documento di Economia e Finanza, attesa entro la fine di Settembre.
La stessa Moody’s, soltanto due giorni dopo, ha invece affondato i propri artigli sul nostro paese, abbassando le stime di crescita del PIL per il biennio 2018-2019. Per l’ anno in corso l’ agenzia prevede una correzione a +1,2% dal +1,5% valutato in precedenza, mentre le indicazioni sul Prodotto Interno Lordo per il prossimo anno sono state abbassate a +1,1% dal +1,2% precedente. In un comunicato Moody’s ha motivato la revisione al ribasso appena indicata, sostenendo che l’ attività economica in Italia, nel secondo trimestre è scesa al +0,2% dal 0,3% dei primi tre mesi dell’ anno, mentre le altre principali economie dall’ area Euro hanno continuato ad evidenziare una crescita robusta.
Permane ancora in un’ area estremamente pericolosa, vicino alla soglia dei 280 punti base lo Spread tra BTP e BUND, che contribuisce a mantenere il rendimento del decennale italiano oltre la soglia del 3%. A tal proposito, mano tesa degli Stati Uniti verso l’ Italia, con il presidente Trump che ha lasciato intendere che gli USA sarebbero pronti ad acquistare debito pubblico italiano nel momento in cui il piano di Quantitative Easing promosso dalla BCE cesserà definitivamente. Nel 2019 il Tesoro dovrà collocare titoli di Stato per un ammontare pari a 400 miliardi di ero. Con l’ intento di aumentare la platea degli investitori, il ministro Tria nei prossimi giorni volerà in Cina per trovare nuovi finanziatori.
Tra le singole storie dei titoli quotati a Piazza Affari si è distinta FCA superstar ( +3,25% ), dopo una nuova valutazione sulla cessione controllata Magneti Marelli, che secondo le nuove stime potrebbe valere 5-6 miliardi di euro, ben superiore alle stime precedenti ( 3,5 miliardi circa ).
VISIONE TECNICA DI BREVE-MEDIO PERIODO SULL’ INDICE FTSE MIB
Continua a tremare la struttura grafica di medio-lungo periodo dell’ indice Ftse Mib, dopo la decisa rottura del supporto più volte segnalato in area 21.000 punti, ed il successivo affondo sul primo obiettivo ribassista, segnalato in area 20.400 punti.
L’indice Ftse Mib, soltanto lo scorso Maggio aveva rotto al rialzo la forte resistenza tecnica rappresentata da area 24.000 punti e si era riportato su valori che non erano stati più toccati dal 2009, volando fino ad un massimo oltre area 24.500 punti. Il movimento di accumulo che si era verificato in area 22.000-22.500 punti aveva consentito al principale indice italiano di caricarsi come una molla e di schizzare verso l’alto, sfondando il forte ostacolo appena citato, che lo scorso Gennaio, in prima battuta, aveva respinto verso il basso le quotazioni.
Il quadro rialzista di fondo in costruzione ( +53% ) dai minimi di Novembre 2016 a ridosso dei 16.000 punti, fino ai massimi in area 24.500 punti), dopo la discesa al disotto del supporto in area 21.500-21.400 punti, risulta essersi decisamente deteriorato. Dopo aver rotto al ribasso anche il sostegno di medio periodo, in area 21.000-20.800 punti in chiusura settimanale, il Ftse Mib manda definitivamente in cantina la pista rialzista di medio-lungo periodo che, dopo aver centrato il primo obiettivo posto in area in area 24.500, aveva messo nel mirino anche il target successivo, individuato in area 25.000 punti. La chiusura d’ottava sotto il supporto di breve-medio ( 21.000-20.800 punti ) ha già contribuito a centrare il primo target in area 20.400 punti, ed una chiusura sotto tale livello potrebbe innescare un successivo crollo in area 19.500 punti.
CONSIGLI DI TRADING SULL’ INDICE FTSE MIB
Buona la performance settimanale realizzata dal nostro trading system con sottostante l’ indice Ftse Mib, che preso profitto sui 2 target price pronosticati dalla strategia Long e sul primo target price della strategia Short Intraday.
La visione rialzista consiglia di aprire operazioni Long nel caso in cui si registri una chiusura oraria maggiore di 20.770 punti, Target Price attesi in area e 20.850 e 20.930 punti; Stop Loss in caso di chiusura oraria minore di 20.645 punti. Mantenere la posizione rialzista nel caso in cui si registri una chiusura oraria o giornaliera superiore a 20.930 punti, per sfruttare possibili allunghi in area 20.980 e 21.060 punti; Stop Loss in caso di ritorno sotto 20.740 punti in chiusura di candela oraria.
Ancora una volta arricchiamo il nostro Trading System con una terza serie di operazioni sulla forza, attivate in seguito ad una chiusura oraria o giornaliera maggiore di 21.060 punti, e che prevedono Target Price prima a 21.140 punti e successivamente a 21.270 punti, estesi a 21.400 punti; Stop Loss in caso di ritorno sotto 20.850 punti in chiusura di candela oraria o giornaliera. Suggeriti Long Speculativi in caso di eventuale affondo in area 19.980 punti, per cercare di sfruttare possibili rimbalzi in prima battuta a 20.110 e successivamente a 20.190 punti, estesi a 20.265 punti; Stop Loss in caso di eventuali discese sotto 19.780 punti in chiusura di candela oraria o giornaliera.
La visione ribassista, invece, suggerisce l’ apertura di posizioni Short nel caso in cui si assista ad una chiusura oraria minore di 20.645 punti, con obiettivi attesi a 20.520 e 20.440 punti; Stop Loss in caso di chiusura oraria maggiore di 20.770 punti.
Mantenere la posizione ribassista nel caso in cui si verifichi una chiusura oraria o giornaliera minore di 20.440 punti, per cercare di anticipare possibili discese, prima a 20.310 punti e successivamente a 20.265 punti; Stop Loss in caso di ritorno oltre 20.645 punti in chiusura di candela oraria.
Ed ancora Short con la perdita di quota 20.265 punti in close orario, per sfruttare la pressione ribassista fino a 20.190 e 20.110 punti, con possibili estensioni al ribasso fino a 19.980 punti; Stop Loss in caso di close orario maggiore di 20.440 punti. Suggeriti vendite speculative in caso di allungo in area 21.270 punti, per cercare di sfruttare possibili pull-back di prezzo, prima a 21.140 punti e successivamente a 21.060 punti, estesi a 20.930 punti; Stop Loss in caso di chiusura oraria o giornaliera maggiore di 21.485 punti.
Questo contenuto non deve essere considerato un consiglio di investimento.
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