Indice
INDICE FTSE MIB CHIUDE SETTIMANA SUI MASSIMI AD OLTRE 3 MESI IN AREA 19.800 PUNTI
Finale d’ottava tonico per l’ indice Ftse Mib, che grazie ad un rialzo dell’ 1,26% ed una chiusura giornaliera 19.810 punti ha fatto registrare la quarta settimana consecutiva in crescita ( +0,50% ). La performance da inizio, la migliore tra i principali listini del Vecchio Continente, ha invece raggiunto il +8,1%.
Dopo una partenza settimanale un po’ sottotono ed un minimo a 19.277 punti, il principale listino milanese si è pertanto aggrappato ai supporti di brevissimo, che facendo al meglio il loro dovere hanno permesso di continuare il rimbalzo in corso. La chiusura di Venerdì 25 Gennaio vicino ai massimi a 5 sedute toccati a quasi 19.825 punti lascia presagire che il recupero delle quotazioni del principale listino azionario di Piazza Affari potrebbero continuare anche nel corso delle prossime sedute.
L’ obiettivo naturale della gamba rialzista di brevissimo in corso si colloca in area 20.200 punti. Lo spread tra BTP e BUND si è assestato in area 245 punti base, sui livelli più bassi dalla fine dello scorso Settembre; mente rendimento del Btp decennale è sceso sui minimi da Luglio intorno al 2,65%. Tra le singole azioni si sono particolarmente contraddistinte STM ed Azimut. Il produttore di microcip e semiconduttori italo-francese ha messo a segno una performance settimanale superiore al 10% in scia ai brillanti risultati del quarto trimestre 2018; mentre le azioni del gruppo attivo nel risparmio gestito nelle ultime 5 sessioni di scambi ha guadagnato 9 punti percentuali grazie alla revisione del calcolo delle commissioni che apporterà maggiore stabilità degli utili.
Consigliati Short Speculativi in caso di allunghi in area 1,1673 per cercare di sfruttare possibili pull-back in area 1,1628 e 1,1601, estesi a 1,1558; Stop Loss nel caso in cui il rialzo si spinga oltre 1,172 in chiusura di candela oraria o daily.
LE NOTIZIE ED I DATI MACRO PIU’ IMPORTANTI PER L’INDICE FTSE MIB
Indice Ftse Mib frenato dalla revisione al ribasso delle stime del Fondo Monetario Internazionale sulla crescita dell’economia italiana. L’FMI ha infatti portato allo 0,6% le proprie aspettative sul PIL italiano nel 2019, in ribasso dall’1% dal precedente report di Ottobre. Le ombre più pesanti gettate dall’ organizzazione internazionale guidata da Christine Lagarde sulla crescita nostrana ci sono i timori sull’ elevato debito, che facendo innalzare i rendimenti sui titoli di stato, erode i margini di miglioramento.
Buone indicazioni sono tuttavia arrivate con il recupero evidenziato dalla lettura relativa alla fiducia dei consumatori sull’ economia italiana, misurata con l’ indicatore Zew. L’ indice elaborato dall’ istituto tedesco Zentrum für Europäische Wirtschaftsforschung, a Gennaio, ha infatti rivelato un miglioramento a -35,4 punti dai -51,9 punti di Dicembre. La sotto-voce che rivela le condizioni attuali ha invece mostrato un risultato stabile a -63,1 punti.
Frena il saldo del commercio italiano estero extra-europeo a Dicembre, assestatosi a +4,280 miliardi di euro, rallentando rispetto a +6,161 miliardi di euro dello stesso mese del 2017. In flessione anche il bilancio sull’ intero 2018, che ha evidenziato un surplus di 28,544 miliardi di euro, in calo dai 38,919 miliardi di euro dell’avanzo del 2017. Confermato il trend di rallentamento in corso, dopo che a Novembre si era passati a +3,330 miliardi di euro dai +4,626 miliardi di euro dello stesso periodo dell’anno precedente.
VISIONE TECNICA DI BREVE-MEDIO PERIODO SULL’ INDICE FTSE MIB
L’indice Ftse Mib, soltanto lo scorso Maggio, aveva rotto al rialzo la forte resistenza tecnica rappresentata da area 24.000 punti e si era riportato su valori che non erano stati più toccati dal 2009, volando fino ad un massimo oltre area 24.500 punti. Il movimento di accumulo che si era verificato in area 22.000-22.500 punti aveva consentito al principale indice italiano di caricarsi come una molla e di schizzare verso l’alto, sfondando il forte ostacolo appena citato, che a Gennaio 2018, in prima battuta, aveva respinto verso il basso le quotazioni.
Il quadro rialzista di fondo in costruzione ( +53% ) dai minimi di Novembre 2016 a ridosso dei 16.000 punti, fino ai massimi in area 24.500 punti), con la discesa al disotto del supporto in area 21.500-21.400 punti, invece, si era decisamente deteriorato. Dopo aver rotto al ribasso anche il sostegno di medio periodo, in area 21.000-20.800 punti in chiusura settimanale, il Ftse Mib aveva mandato definitivamente in cantina la pista rialzista di medio-lungo periodo che, dopo aver centrato il primo obiettivo posto in area in area 24.500, aveva messo nel mirino anche il target successivo, individuato in area 25.000 punti. La chiusura d’ottava sotto il supporto di breve-medio ( 21.000-20.800 punti ) aveva contribuito a centrare un primo target ribassista in area 20.000 ed il successivo obiettivo in area 19.000-18.500 punti.
La successiva discesa sotto l’ importante soglia tecnica e psicologica rappresentata da area 19.000-18.500 punti ha prodotto un ulteriore affondo sui minimi a due anni, a quota 17.914 punti. Sul brevissimo il recupero oltre area 18.500 punti potrebbe contribuire ad allentare fa morsa della forza ribassista, favorendo un primo recupero verso area 19.000-19.200 punti e nella migliore delle ipotesi il ritorno verso area 20.000-20.200 punti.
Lo scenario di breve-medio potrà ritornare positivo soltanto in caso di stabile recupero oltre quota 21.000 punti, per poi puntare ad allungo in area 22.500 punti.
CONSIGLI DI TRADING SULL’ INDICE FTSE MIB
Buono il bilancio settimanale realizzato dal nostro trading system con sottostante l’ indice Ftse Mib, che ha centrato 3 target price pronosticati dalla strategia Short: 2 nella versione Intraday ed 1 nella versione Over. Preso profitto anche sul primo obiettivo della strategia Long Intraday.
La strategia rialzista prevede l’apertura diposizioni Long nel caso in cui si registri una chiusura oltre quota 19.870 punti in chiusura oraria, Target Price attesi in area e 19.985 e 20.065 punti; Stop Loss in caso di chiusura oraria minore di 19.745 punti.
Mantenere la posizione rialzista nel caso in cui si registri una chiusura oraria o giornaliera superiore a 20.065 punti, per sfruttare possibili allunghi in area 20.185 e 20.265 punti; Stop Loss in caso di ritorno sotto 19.870 punti in chiusura di candela oraria. Ancora una volta arricchiamo il nostro Trading System con una terza serie di operazioni sulla forza, attivate in seguito ad una chiusura oraria o giornaliera maggiore di 20.265 punti, e che prevedono Target Price prima a 20.345 punti e successivamente a 20.505 punti, estesi a 20.630 punti; Stop Loss in caso di ritorno sotto 19.985 punti in chiusura di candela oraria o giornaliera. Suggeriti Long Speculativi in caso di eventuale affondo in area 18.965 punti, per cercare di sfruttare possibili rimbalzi in prima battuta a 19.085 e successivamente a 19.235 punti, estesi a 19.350 punti; Stop Loss in caso di eventuali discese sotto 18.775 punti in chiusura di candela oraria o giornaliera.
La strategia ribassista, invece, consiglia di aprire posizioni Short nel caso in cui si assista ad una chiusura oraria minore di 19.745 punti, con obiettivi attesi a 19.670 e 19.550 punti; Stop Loss in caso di chiusura oraria maggiore di 19.870 punti. Mantenere la posizione ribassista nel caso in cui si verifichi una chiusura oraria o giornaliera minore di 19.550 punti, per cercare di anticipare possibili discese, prima a 19.430 punti e successivamente a 19.350 punti; Stop Loss in caso di ritorno oltre 19.745 punti in chiusura di candela oraria. Ed ancora Short con la perdita di quota 19.350 punti in close orario, per sfruttare la pressione ribassista fino a 19.235 e 19.085 punti, con possibili estensioni al ribasso fino a 18.965 punti; Stop Loss in caso di close orario maggiore di 19.550 punti. Suggeriti vendite speculative in caso di allungo in area 20.630 punti, per cercare di sfruttare possibili pull-back di prezzo, prima a 20.505 punti e successivamente a 20.345 punti, estesi a 20.185 punti; Stop Loss in caso di chiusura oraria o giornaliera maggiore di 20.835 punti.
Questo contenuto non deve essere considerato un consiglio di investimento.
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