L’ INDICE FTSE MIB TOCCA NUOVI MINIMI PLURIMENSILI IN AREA 18.400 PUNTI DOPO PRESSIONI AGENZIEDI RATING ED UNIONE EUROEPA SU LEGGE FINANZIARIA ITALIANA
Quinta settimana consecutiva in calo per l’ indice Ftse Mib, che ha lasciato sul terreno il 2,1% a quota 18.683 punti. Il principale paniere azionario di Piazza Affari riesce tuttavia a risalire dai minimi a 5 sedute, nonché nuovi minimi da Febbraio 2017.
In lieve miglioramento anche lo Spread tra BTP e BUND che ha chiuso gli scambi in area 305 punti base, dopo l’ impennata delle scorse sedute a quasi 340 punti, che ha fatto schizzare il rendimento sul decennale a quasi il 3,80%.
LE NOTIZIE ED I DATI MACRO PIU’ IMPORTANTI PER L’ INDICE FTSE MIB
Il destino dell’ indice Ftse Mib nell’ ultima settimana è stato in mano alle valutazioni arrivate dalle agenzie di rating. Dopo la bocciatura arrivata da Moody’s, Venerdì sera a mercati chiusi è arrivato il verdetto di Standard & Poor’s che ha mantenuto il proprio giudizio sull’ Italia, abbassando però l’ outlook da “ stabile “ a “ negativo “.
Per gli analisti di S&P resiste quindi il rating sul debito sovrano tricolore, confermato a “ BBB ”a lungo termine e ad “ A-2 “ a breve termine. Sono state invece riviste al rialzo, invece, l attese sul deficit per il 2019, portato al 2,7% a dispetto del 2,4% pronosticato dal governo M5S-Lega nella discutissima manovra finanziaria. Le stime di crescita per l’ anno incorso e per il 2019 sono invece corrette al ribasso all’1,1% contro il +1,4% precedentemente indicato sia per il 2018 che per il prossimo anno. S&P ha motivato la correzione al ribasso delle attese sulla crescita puntando il dito contro il piano economico del governo italiano che a suo dire indebolisce la performance economica del Belpaese.
La tensione tra Italia ed Unione Europea rimane molto elevata dopo la sonora bocciature del Documento di Economia e Finanza da parte degli organi competenti della UE. Il governo italiano avrà tre settimane di tempo per presentare un’ eventuale correzione del proprio documento programmatico di bilancio.
L’ esecutivo guidato dal premier Antonio Conto, tuttavia, ha già fatto sapere di voler rimanere fermo sui propri passi e non scendere sotto il 2,4% di rapporto Defict/ PIL. Il vice-premier Matteo Salvini continua a gettare acqua sul fuoco, cercando di tranquillizzare i mercati affermando che: “ nessuna banca salterà e coloro che utilizzano lo Spread per speculare sulla pelle degli italiani e dei risparmiatori deve sapere che ci sono un governo ed un Paese pronti a difendere le proprie imprese, le proprie banche e la propria economia a tutti i costi “.
Indice Ftse Mib che ha inoltre risentito negativamente del netto calo fatto registrare dalle esportazioni italiane nell’ area dell’ Unione Economica Eurasiatica ( UEEA ) che nei primi 7 mesi di quest’ anno hanno subito un netto calo a +1,2% da +15,1% dello stesso periodo del 2017. Secondo i dettagli resi noti dall’ Istituto Conoscere Eurasia, su base Eurostat, la forte battuta d’ arresto dell’ export è stata principalmente guidata da crollo delle vendite in Russia, scese del 4,4% nel periodo in esame.
L’ Istituto Nazionale di Statistica ha inoltre reso noto che a Settembre il saldo della bilancia italiana del commercio estero extra europeo ha fatto registrare un surplus di 79 milioni di euro, in deciso calo rispetto all’ avanzo di 3,521 miliardi di euro dello stesso periodo dell’ anno precedente. Dai dettagli è inoltre emerso un calo tendenziale del 7,3%, mentre allo stesso tempo le importazioni sono aumentate del 17,5%. Il dato finale di Agosto ha invece evidenziato un avanzo di 1,747 miliardi di euro, in calo dai 2,527 miliardi di euro della medesima mensilità del 2017.
VISIONE TECNICA DI BREVE-MEDIO PERIODO SULL’ INDICE FTSE MIB
Quinta settimana consecutiva in discesa per l’ indice Ftse Mib che chiude l’ ottava sotto l’ importante supporto tecnico identificato a 19.000 punti. Lo storno in corso ha inoltre raggiunto l’importante soglia tecnica individuata in area 18.500-18.400 punti. A questo punto potrebbe verificarsi un primo tentativo di rimbalzo tecnico, pena un ulteriore affondo in area 17.700-17.800 punti.
L’indice Ftse Mib, soltanto lo scorso Maggio aveva rotto al rialzo la forte resistenza tecnica rappresentata da area 24.000 punti e si era riportato su valori che non erano stati più toccati dal 2009, volando fino ad un massimo oltre area 24.500 punti. Il movimento di accumulo che si era verificato in area 22.000-22.500 punti aveva consentito al principale indice italiano di caricarsi come una molla e di schizzare verso l’alto, sfondando il forte ostacolo appena citato, che lo scorso Gennaio, in prima battuta, aveva respinto verso il basso le quotazioni.
Il quadro rialzista di fondo in costruzione ( +53% ) dai minimi di Novembre 2016 a ridosso dei 16.000 punti, fino ai massimi in area 24.500 punti), dopo la discesa al disotto del supporto in area 21.500-21.400 punti, risulta essersi decisamente deteriorato. Dopo aver rotto al ribasso anche il sostegno di medio periodo, in area 21.000-20.800 punti in chiusura settimanale, il Ftse Mib manda definitivamente in cantina la pista rialzista di medio-lungo periodo che, dopo aver centrato il primo obiettivo posto in area in area 24.500, aveva messo nel mirino anche il target successivo, individuato in area 25.000 punti.
La chiusura d’ottava sotto il supporto di breve-medio ( 21.000-20.800 punti ) ha già contribuito a centrare un primo target ribassista in area 20.000 ed il successivo obiettivo in area 19.000-18.500 punti. Lo scenario di breve potrà ritornare positivo soltanto in caso di stabile recupero oltre quota 21.000 punti, per poi puntare ad allungo in area 22.500 punti.
CONSIGLI DI TRADING SULL’ INDICE FTSE MIB
Ottimo il bilancio settimanale realizzato dal nostro trading system con sottostante l’ indice Ftse Mib, che preso profitto su tutti gli obiettivi indicati dalla strategia Short ( 7 su 7 ), quindi sia nella versione intraday che nella versione Over. Centrati anche i 2 target price pronosticati dalla strategia Long Intraday. Chiusa sui primi 2 du obiettivi anche la strategia Long Speculativa, attivata sull’ eccesso di ipervenduto.
La visione rialzista si attiva nel caso in cui si registri un ritorno oltre quota 18.735 punti, in chiusura oraria, Target Price attesi in area e 18.850 e 18.925 punti; Stop Loss in caso di chiusura oraria minore di 18.620 punti. Mantenere la posizione rialzista nel caso in cui si registri una chiusura oraria o giornaliera superiore a 18.925 punti, per sfruttare possibili allunghi in area 19.040 e 19.160 punti; Stop Loss in caso di ritorno sotto 18.680 punti in chiusura di candela oraria.
Ancora una volta arricchiamo il nostro Trading System con una terza serie di operazioni sulla forza, attivate in seguito ad una chiusura oraria o giornaliera maggiore di 19.160 punti, e che prevedono Target Price prima a 19.230 punti e successivamente a 19.350 punti, estesi a 19.470 punti; Stop Loss in caso di ritorno sotto 18.850 punti in chiusura di candela oraria o giornaliera. Suggeriti Long Speculativi in caso di eventuale affondo in area 17.910 punti, per cercare di sfruttare possibili rimbalzi in prima battuta a 18.090 e successivamente a 18.210 punti, estesi a 18.390 punti; Stop Loss in caso di eventuali discese sotto 17.730 punti in chiusura di candela oraria o giornaliera.
La visione ribassista, invece, consiglia di aprire posizioni Short nel caso in cui si assista ad una chiusura oraria minore di 18.620 punti, con obiettivi attesi a 18.505 e 18.390 punti; Stop Loss in caso di chiusura oraria maggiore di 18.735 punti. Mantenere la posizione ribassista nel caso in cui si verifichi una chiusura oraria o giornaliera minore di 18.390 punti, per cercare di anticipare possibili discese, prima a 18.320 punti e successivamente a 18.210 punti; Stop Loss in caso di ritorno oltre 18.680 punti in chiusura di candela oraria. Ed ancora Short con la perdita di quota 18.210 punti in close orario, per sfruttare la pressione ribassista fino a 18.090 e 17.980 punti, con possibili estensioni al ribasso fino a 17.910 punti; Stop Loss in caso di close orario maggiore di 18.410 punti. Suggeriti vendite speculative in caso di allungo in area 19.470 punti, per cercare di sfruttare possibili pull-back di prezzo, prima a 19.350 punti e successivamente a 19.230 punti, estesi a 19.040 punti; Stop Loss in caso di chiusura oraria o giornaliera maggiore di 19.665 punti.
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