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FTSE MIB BRILLA GRAZIE AL RALLY DI TELECOM E PUNTA ALLA RESISTENZA IN AREA 22.000 PUNTI
Finale di ottava in crescendo per l’ indice Ftse Mib, che ha concluso l’ ultima settimana del mese di Luglio in rialzo dello 0,42% a 21.955 punti. La performance a 5 sedute registrata dall’ indice dei 40 titoli a maggiore capitalizzazione della borsa milanese ha invece evidenziato un progresso dello 0,7%. A livello tecnico si è rivelata molto importante, sul brevissimo, la tenuta dell’ importante area di supporto, precedentemente segnalata in zona 21.400-21.500 punti, messa alla prova quando ad inizio ottava le vendite si erano spinte fino ad un minimo intraday a quota 21.535 punti.
La chiusura settimanale, in prossimità dei massimi a quota 21.965 punti, lascia ben sperare per la prosecuzione del rialzo, anche se molto dipenderà dalla riapertura dei futures della borsa statunitense, dopo i cali fatti registrare dai principali indici di Wall Street, Venerdì 27 Luglio. In salita a 233 pb lo Spread BTP-BUND con il conseguente aumento dei rendimenti sull’ obbligazionario. BTP decennale in crescita al 2,74%.
Tra i titoli che si sono messi principalmente in evidenza, Telecom, in rialzo del 5%, grazie all’apertura da governo italiano del dossier sullo scorporo della rete e ad una trimestrale tutto sommato buona. Classiche vendite sulle buone notizie per il titolo ENI, che dopo aver diffuso conti trimestrali in gran spolvero ha ceduto lo 0,7%. Il gruppo del cane a sei zampe ha realizzato un utile netto di 2,2 miliardi di euro, in aumento del 124% ed ha proposto un dividendo annuo pari a 0,83 euro per azione, di cui 0,42 euro in acconto. Incoraggiante la discesa dell’indebitamento finanziario, sceso sul livello più basso degli ultimi 11 anni, a 9,9 miliardi di euro, in data 30 Giugno.
LE NOTIZIE ED I DATI MACRO PIU’ IMPORTANTI PER L’ INDICE FTSE MIB
Sotto l’ aspetto macro, l’indice Ftse Mib ha beneficiato della lettura migliore delle attese del dato relativo alla fiducia dei consumatori del mese di Luglio, assestatasi a 116,3 punti, contro i 116,2 della precedente rilevazione mensile ed i 115,9 punti delle attese degli analisti. L’ ISTAT ha inoltre reso noto che il clima di fiducia delle imprese manifatturiere è rimasto invariato come quanto espresso nel mese di Giugno a 106,9 punti, ma tuttavia oltre i 106,5 punti indicati dal consensus. L’indice complessivo sul sentiment di fiducia generale, che elabora i dati su imprese, manifattura, servizi, commercio e costruzioni, invece, è rallentato a 105,4 punti dai 105,5 punti della precedente lettura mensile.
Sempre secondo le stime dell’ Istituto di Statistica Nazionale, l’indice dei prezzi alla produzione dell’ industria, a Giugno ha evidenziato un progresso congiunturale dello 0,3%, mentre su base annua la crescita è stata pari a +2,9%, in linea tendenziale, rispetto a Maggio.
La voce relativa al mercato interno ha visto i prezzi aumentare dello 0,3% su base mensile e del 3,2% su base annua. Filtrato della componente energetica, la crescita congiunturale si è assestata a +0,2% ed in misura tendenziale l’ incremento si è ridotto a +1,2%. Aumento congiunturale dello 0,3% anche per quanto riguarda il mercato estero, mentre su base annua la crescita si è assestata a +2,3%, di cui +2% per quanto riguarda l’ area euro e +2,4% per quanto riguarda l’area non euro.
A trainare i prezzi alla produzione industriale hanno particolarmente contribuito il comparto manifatturiero che ha espresso l’ aumento tendenziale più elevato ed il settore relativo alla fabbricazione di prodotti petroliferi raffinati, in crescita del 18,9% sul mercato domestico, del 40,7% in quello dell’ area euro e del 39,9% nell’area non-euro. In rallentamento, invece, i settori per la fabbricazione di computer ed i prodotti di elettronica e ottica, per quanto riguarda il mercato interno; mentre sul mercato estero dell’ area comunitaria la flessione maggiore ha riguardato i prodotti farmaceutici ( -1% ), mentre per quanto riguarda le aree extra-Euro la maggior contrazione ha riguardato il settore della fabbricazione di mezzi di trasporto ( -1,5% ). La stima dei prezzi alla produzione nelle costruzioni per gli edifici residenziali, nel mese di Giugno, invece, è stata vista in aumento dello 0,1% su base mensile e dello 0,9% su base annua.
Indice Ftse Mib che ha beneficiato dell’ aumento del surplus commerciale estero extra europeo, in crescita a Giugno a 3,552 miliardi di euro, da 3,283 miliardi di euro rispetto allo stesso periodo del 2017. Dai dettagli riportati dall’ ISTAT è inoltre emerso che sia importazioni che esportazioni sono aumentate dell’8%. A livello congiunturale, invece, i flussi commerciali extra-UE hanno evidenziato un progresso del 7,9%, mentre le esportazioni sono cresciute del 2,1%.
VISIONE TECNICA DI BREVE-MEDIO PERIODO SULL’ INDICE FTSE MIB
L’indice Ftse Mib dopo aver rotto al rialzo la forte resistenza tecnica rappresentata da area 24.000 punti, si era riportato su valori che non erano stati più toccati dal 2009, volando fino ad un massimo oltre area 24.500 punti. Il movimento di accumulo che si era verificato in area 22.000-22.500 punti aveva consentito al principale indice italiano di caricarsi come una molla e di schizzare verso l’alto, sfondando il forte ostacolo appena citato, che lo scorso Gennaio, in prima battuta, aveva respinto verso il basso le quotazioni.
Il quadro rialzista di fondo in costruzione ( +53% ) dai minimi di Novembre 2016 a ridosso dei 16.000 punti, fino ai massimi in area 24.500 punti), dopo la battuta d’ arresto subita nelle ultime settimane e la discesa verso il forte supporto in area 21.500-21.400 punti risulta essersi indebolito. Tuttavia, finche le quotazioni si manterranno sopra il sostegno appena segnalato in chiusura settimanale, rimane valida la pista rialzista di medio-lungo periodo che, dopo aver centrato il primo obiettivo posto in area in area 24.500, potrebbe mettere nel mirino anche il target successivo, individuato in area 25.000 punti. Una chiusura d’ottava sotto il supporto di breve-medio ( 21.500-21.400 punti ), invece, comprometterebbe nuovamente lo scenario di medio-lungo periodo e potrebbe proiettare, velocemente, le quotazioni prima a 20.400 punti e successivamente a ridosso dei 19.500 punti.
CONSIGLI DI TRADING SULL’ INDICE FTSE MIB
Settimana alquanto piatta dal punto di vista operativo per il nostro trading system con sottostante l’ indice Ftse Mib, che ha preso profitto sul primo target price della strategia Long Intraday e sul primo obiettivo indicato dalla strategia Short Intraday.
La visione rialzista suggerisce l’ apertura di operazioni Long nel caso in cui si verifichi una chiusura oraria maggiore di 21.970 punti, Target Price attesi in area e 22.005 e 22.080 punti; Stop Loss in caso di chiusura oraria minore di 21.820 punti. Mantenere la posizione rialzista nel caso in cui si registri una chiusura oraria o giornaliera superiore a 22.080 punti, per sfruttare possibili allunghi in area 22.215 e 22.435 punti; Stop Loss in caso di ritorno sotto 21.955 punti in chiusura di candela oraria. Ancora una volta arricchiamo il nostro Trading System con una terza serie di operazioni sulla forza, attivate in seguito ad una chiusura oraria o giornaliera maggiore di 22.435 punti, e che prevedono Target Price prima a 22.505 punti e successivamente a 22.590 punti, estesi a 22.730 punti; Stop Loss in caso di ritorno sotto 22.215 punti in chiusura di candela oraria o giornaliera. Suggeriti Long Speculativi in caso di eventuale affondo in area 21.135 punti, per cercare di sfruttare possibili rimbalzi in prima battuta a 21.245 e successivamente a 21.330 punti, estesi a 21.465 punti; Stop Loss in caso di eventuali discese sotto 20.900 punti in chiusura di candela oraria o giornaliera.
La visione ribassista, invece, suggerisce l’ apertura di posizioni Short nel caso in cui si assista ad una chiusura oraria minore di 21.820 punti, con obiettivi attesi a 21.735 e 21.600 punti; Stop Loss in caso di chiusura oraria maggiore di 21.970 punti. Mantenere la posizione ribassista nel caso in cui si verifichi una chiusura oraria o giornaliera minore di 21.600 punti, per cercare di anticipare possibili discese, prima a 21.515 punti e successivamente a 21.465 punti; Stop Loss in caso di ritorno oltre 21.820 punti in chiusura di candela oraria. Ed ancora Short con la perdita di quota 21.465 punti in close orario, per sfruttare la pressione ribassista fino a 21.330 e 21.245 punti, con possibili estensioni al ribasso fino a 21.135 punti; Stop Loss in caso di close orario maggiore di 21.680 punti. Suggeriti vendite speculative in caso di allungo in area 22.730 punti, per cercare di sfruttare possibili pull-back di prezzo, prima a 22.590 punti e successivamente a 22.555 punti, estesi a 22.435 punti; Stop Loss in caso di chiusura oraria o giornaliera maggiore di 23.000 punti.
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