Apple: spedizioni Mac in calo del 40% rispetto all’anno scorso

Stando agli ultimi dati forniti dalla società di ricerca IDC, nel primo trimestre del 2023 le spedizioni mondiali di computer Apple sono diminuite del 40,5% rispetto all’anno precedente, in un contesto di una più ampia contrazione della domanda dei consumatori.

Di fatti, prosegue la ricerca, tutti e cinque i più grandi produttori di computer – oltre ad Apple, ASUS, Dell, HP e Lenovo – hanno registrato cali a due cifre nelle spedizioni del primo trimestre, a causa dell’indebolimento della domanda e dei persistenti problemi di inventario. Ma il calo di Apple è stato il più consistente del gruppo e, evidentemente, questo non può che far sollevare più qualche interrogativo da parte di analisti e investitori.

In virtù di quanto sopra, secondo i dati IDC la quota di mercato mondiale computer di Apple è scesa dall’8,6% al 7,2% tra il primo trimestre del 2022 e il primo trimestre del 2023. Sempre secondo IDC, nel primo trimestre del 2023 l’azienda ha spedito 2,8 milioni di dispositivi in meno rispetto all’anno precedente.

Ad ogni modo, il movimento non è del tutto inaspettato. La stessa Apple ha dichiarato a febbraio che per il trimestre in considerazione Apple prevedeva cali a due cifre nelle vendite di Mac e iPad rispetto all’anno precedente. Nel trimestre di dicembre il fatturato dei Mac è sceso del 28,66% rispetto all’anno precedente. Tim Cook, CEO di Apple, ha dichiarato all’epoca che il difficile contesto macroeconomico aveva influito sulle vendite di iPhone, Mac e Apple Watch.

Per quanto concerne il futuro a breve termine, il report di IDC afferma che i produttori di PC soffriranno nel breve periodo, ma la crescita dovrebbe riprendere entro la fine dell’anno. L’indebolimento della domanda offre dunque alle aziende la possibilità di rivedere i propri piani e di risolvere i problemi della catena di fornitura, con un rallentamento che sarà dunque molto utile per aziende come Apple, che ha iniziato a spingere i fornitori e gli assemblatori a spostare le loro attività al di fuori della Cina.

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