Le azioni Enel si apprestano a chiudere la settimana appena sopra quota 7 euro con una progressione di ben 3 punti percentuali rispetto alla scorsa Ottava. L’apprezzamento su base settimanale, porta il verde accumulato dall’utility nell’ultimo mese al 3 per cento mentre da inizio anno la progressione è ora del 4,6 per cento.
Per quanto questa variazioni di prezzo possano sembrare di scarsa consistenza (va tenuto presente che Enel è un’utility e in questo settore i movimenti bruschi al rialzo o al ribasso sono poco frequenti), è un dato di fatto che il titolo sia comunque reduce da una lunga fase positiva. Un rialzo sufficiente per pensare che non ci sia altro margine di risalita? Assolutamente no almeno secondo gli analisti di Exane BNP Paribas che non solo hanno recentemente confermato un target price alto sul titolo ma addirittura hanno deciso di rivedere al rialzo il loro rating. La view aggiornata sulle azioni Enel è ora rigorosamente bullish.
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Fin dove possono salire le azioni Enel secondo Exane
Exane BNP Paribas ha recentemente aggiornato la valutazione di Enel portando il rating dal precedente neutrale e a outperform e fissando un obiettivo di prezzo di 7,70 euro.
Il verdetto che emerge da questa nuova valutazione è molto chiaro: Enel è da comprare e non più da guardare con prudenza anche perchè è presente un buon potenziale di upside rispetto a quelli che sono gli attuali prezzi del titolo.
Nel report degli analisti francesi viene posto l’accento sul fatto che il 2025, stando alle previsioni, dovrebbe essere un anno impegnativo per le utility europee e per le rinnovabili con le società che presentano modelli integrati con reti e stoccaggio energetico che potrebbero avere una maggiore capacità di sopravvivere alle sfide del settore rispetto a quelle che invece hanno una organizzazione e un business model diverso.
Proprio in questo contesto, secondo Exane, Enel potrebbe fare meglio delle concorrenti rientrando appunto nel gruppo di società con modelli integrati.
Cattaneo continua a comprare azioni Enel: è segnale di fiducia
Oltre alla recente valutazione di Exane, un altro potenziale catalizzatore positivo per il titolo può essere rappresentato dal nuovo acquisto di azioni Enel effettuato dall’amministratore delegato Flavio Cattaneo. Il numero uno dell’utility per la seconda volta nel giro di appena 10 giorni è tornato sul mercato. Mercoledì 27 novembre il manager ha comprato altre 200 mila azioni di Enel ad un prezzo medio ponderato pari a 6,6578 euro per azione. L’operazione è stata condotta dallo stesso Cattaneo mediante una società che fa riferimento allo stesso Cattaneo. Precedentemente, Cattaneo aveva comprato azioni Enel lo scorso 22 novembre 2024. Considerando anche le operazioni che il manager ha effettuato il 27 luglio e 31 maggio 2023, si arriva ad un ammontare totale di oltre 2,9 milioni di azioni Enel. A queste vanno poi aggiunte le 400 mila azioni della controllata spagnola Endesa che lo stesso Cattaneo detiene.
Tralasciando i motivi che hanno spinto Cattaneo a comprare azioni Enel, la sua operazione è comunque un segnale di fiducia per i mercati. Se l’amministratore delegato di una quotata compra così tante azioni della sua stessa società, i trader possono stare di certo tranquilli. E infatti Exane avverte “le azioni Enel faranno meglio del settore di riferimento).
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