Alta tensione sulle azioni Iveco nella prima seduta della settimana. La quotata si sta avvicinando al giro di boa delle 13,30 con un ribasso del 2,25 per cento a 9,72 euro che vale il posizionamento nel lotto dei titoli peggiori della seduta. Tenendo conto che il paniere di riferimento di Piazza Affari limita il passivo a pochi decimi, è palese che ci siano dei fattori prettamente domestici alla base del forte ritracciamento.

Logo di Iveco e grafico al ribasso
Deutsche Babk taglia anche il target price sulle azioni Iveco – MeteoFinanza

Tra l’altro, a causa proprio della netta corsa a vendere azioni Iveco che oggi è in atto, il titolo del settore industriale annulla il leggero rialzo che pure era prima presente mese su mese. Con il crollo di oggi, il valore delle azioni Iveco è praticamente invariato rispetto a quello di un mese fa. Come si può vedere dal grafico in basso, invece, la performance anno su anno continua ad essere positiva per il 22 per cento. Le azioni Iveco hanno raggiunto il picco massimo 2024 a 14,8 euro nella seduta del 9 aprile scorso mentre il minimo è stato raggiunto a 7,89 euro il 5 agosto scorso. Negli ultimi mesi, quindi, il titolo è stato sottotono ritracciando rispetto al trend della prima parte dell’anno (e infatti la prestazione semestrale è negativa per il 15 per cento).

Messa nero su bianco questa situazione, cosa si può fare con le azioni Iveco? Di solito quando un titolo è in forte ribasso, come sta avvenendo alla quotata citata nella seduta di oggi, la tentazione di sfruttare i prezzi più bassi per comprare a sconto è alta. Teoricamente si tratta di un ragionamento validissimo ma questo non significa che la strategia sia valida anche praticamente perchè è necessario capire se sono presenti o meno quei fattori catalizzatori in grado di spingere in avanti i prezzi. Solo se ci dovessero essere, comprare ai valori attuali sarebbe un affare.

Pesante downgrade di Deutsche Bank sulle azioni Iveco

Ad avere scatenato le vendite sulle azioni Iveco nella seduta di oggi è stata la sonora bocciatura arrivata dagli analisti di Deutsche Bank. Gli esperti hanno portato il rating sulla quotata a hold abbassando il target price a 11 euro. Il messaggio che arriva da questo taglio di valutazione è chiarissimo: le azioni Iveco sono solo da mantenere e anche il loro potenziale di upside rispetto alle attuali quotazioni è decisamente contenuto.

Questo è ovviamente solo il parere di Deutsche Bank. Altri analisti hanno una view migliore sulla quotata. Ad esempio per Bank of America il rating è buy (ossia comprare) con target price a 14 euro (ben più alto di quelle degli analisti tedeschi). Il punto è che la valutazione espressa da BofA è decisamente datata mentre quella di DB è la più recente e probabilmente ingloba anche le ultime novità sul titolo. Per questo, almeno in teoria, è la valutazione più attendibile.

Ad ogni modo volendo allargare lo spettro di analisi, il target price medio delle azioni Iveco è pari a 15,07 euro mentre il rating medio è outperform che sta per “farà meglio del mercato o settore di riferimento”. In generale, quindi, le prospettive non sono affatto male.

Cosa dice l’analisi tecnica sulle azioni Iveco

Per capire come posizionarsi su un titolo, le opinioni degli analisti vanno sempre considerate assieme al quadro tecnico nella quotata. Dal punto di vista dell’analisi tecnica si può vedere una prima resistenza a quota 10,09 euro mentre la seconda è in area 10,5 euro. Per quello che invece riguarda i supporti il primo è a 9,66 euro.

Da evidenziare che sia nella sessione di oggi che in quella dello scorso venerdì, i volumi stanno risultando molto ampi. In attesa del dato definitivo della sessione odierna, venerdì sono stati scambiati 2,439,653 di pezzi, un valore superiore sia alla seduta precedente che alla media della settimana. Di solito un aumento dei volumi è sintomatico di una più ampia partecipazione degli operatori che, a sua volta, si traduce in una intensificazione della volatilità. Dal punto di vista operativo questa situazione è l’ideale per i trader che sono interessati a speculare sulla quotata. Più volatilità significa infatti maggiori occasioni di trading (ma sale anche il rischio). I CFD possono essere lo strumento derivato ideale per cavalcare i cambi di direzione dei prezzi. Con i broker riportati nell’elenco in basso è possibile fare CFD trading sulle azioni.

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