Azioni MPS sul fondo del Ftse Mib: cosa succede in borsa?

Pioggia di vendite sulle azioni MPS nella prima seduta della settimana. La banca toscana, in difficoltà da inizio seduta, a metà mattinata segna un passivo di quasi 3 punti percentuali con i prezzi che precipitano poco sopra i 7 euro. Il crollo delle azioni MPS non è un caso isolato tra le banche quotate. In realtà sono infatti tutti i titoli del settore bancario a soffrire (chi più e chi meno) e ovviamente, essendo il peso delle banche preponderante in termini di market cap, il Ftse Mib non può non girare in negativo nonostante i forti verdi che invece colorano molte utility.

Il ribasso di Monte dei Paschi, quindi, può essere correlato con la fase di forte incertezza che caratterizza il comparto banking di Piazza Affari. Non sembrano quindi esserci motivi “domestici” alla base del calo e ciò significa che è possibile il ribasso per entrare sulla quotata a prezzi più convenienti rispetto a quelli di settimana scorsa. Un’opzione di investimento che ora può essere cavalcata anche usando il broker Eightcap che, da poco tempo, ha aperto alla possibilità di fare trading di CFD anche sulle azioni del Ftse Mib.

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Azioni MPS in forte rialzo nell’ultimo anno

Nonostante il ribasso in atto questa mattina, le azioni MPS restano tra le più in forma dell’ultimo anno. La banca toscana, infatti, si è apprezzata di ben l’81 per cento. Anche su base mensile spicca un verde del 10 per cento nonostante la situazione dei mercati non è che sia poi tanto favorevole da inizio nuovo anno.

Nell’ultimo periodo il titolo non è stato interessato da grandi notizie price sensitive. Lo scorso fine settimana, il Consiglio di Amministrazione della banca, presieduto da Nicola Maione, ha approvato il progetto di bilancio d’esercizio della Banca e il consolidato del Gruppo Montepaschi al 31 dicembre 2024. La decisione non ha dato visibilità al titolo visto e considerato che è trattato semplicemente della conferma i risultati preliminari già approvati dal Consiglio e comunicati al mercato lo scorso 6 febbraio.

Oltre all’approvazione del bilancio, il Consiglio di Amministrazione ha deliberato di proporre alla prossima Assemblea dei Soci la distribuzione di un dividendo in contanti di 0,86 euro per azione, al lordo delle ritenute fiscali previste dalla normativa vigente. L’importo complessivo destinato ai dividendi ammonta a circa 1,083 miliardi di euro.

Se approvata dall’assemblea, la distribuzione del dividendo MPS seguirà il seguente calendario:

• data di stacco cedola: 19 maggio 2025
• data di legittimazione al pagamento: 20 maggio 2025
• data di pagamento: 21 maggio 2025

Il via libera ai risultati finali della banca rappresenta un segnale di solidità finanziaria per MPS, che continua il suo percorso di rafforzamento dopo anni di difficoltà. L’approvazione del bilancio e la proposta di distribuzione dei dividendi è il segnale della ritrovata capacità della banca toscana di generare valore per i propri azionisti, consolidando la fiducia del mercato nel percorso di rilancio della quotata senese. I prezzi in borsa, molto più alti rispetto a quelli di anni fa, sembrano finalmente rispecchiare i ritrovati fondamentali della banca.

La prospettiva per gli azionisti non può che essere positiva come potenzialmente positiva è anche quella per i trader che optano per speculare sul titolo con strumenti di tipo derivato come i CFD.

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