Azioni Poste Italiane: prezzo giusto 17 euro? Deutsche Bank dice “comprare”, rumors su Vivendi

Le azioni Poste Italiane oramai sono stabilmente sopra ai 16 euro. Dopo il ribasso fisiologico di ieri ( scaturito dopo il forte rialzo messo a segno la scorsa settimana), già nella sessione di oggi torna il vento positivo e il titolo registra una progressione dello 0,5 per cento in un contesto generale caratterizzato da una spiccata incertezza. Come si può vedere dal grafico in basso, le azioni Poste Italiane sono tra le più toniche di tutto il Ftse Mib sia nel breve che nel lungo periodo. Rispetto ad un mese fa i prezzi sono saliti del 10 per cento mentre la prestazione su base annua è positiva per il 40 per cento.

I numeri non lasciano spazio a dubbi interpretativi e confermano che l’appeal sulla quotata gialla è oramai stabilmente alto. Tutto ciò, però, potrebbe avere anche un rovescio della medaglia. Quando un titolo cresce troppo, lo spazio per un ulteriore rialzo si potrebbe comprimere. La domanda che ci poniamo in questo articolo è molto semplice: le azioni Poste Italiane sono in questa situazione (e quindi non c’è spazio di ulteriore crescita) oppure si possono ancora apprezzare? Inutile dire che dalla risposta a questo interrogativo dipende anche il posizionamento da adottare sul titolo perchè nel primo caso comprare sarebbe azzardato mentre nel secondo sarebbe una scelta da considerare.

In entrambi i casi comunque si può operare con strumenti come i CFD che consentono di speculare sia al rialzo (long) che al ribasso (short) senza possesso del sottostante. Tra i broker CFD più interessanti in questo momento c’è Eightcap che può essere testato anche in modalità demo.

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Quale è il prezzo target delle azioni Poste Italiane?

Per provare a capire se le azioni Poste Italiane sono destinate a crescere ancora è necessario procedere su due binari: analisi delle più recenti valutazioni degli analisti e ricerca dei possibili catalizzatori.

Possiamo già anticipare che gli spunti sul titolo non mancano. Per quello che riguarda le valutazioni degli analisti, proprio oggi le azioni Poste Italiane sono finite sotto ai raggi X di Deutsche Bank. Gli esperti tedeschi hanno confermato il rating buy in essere e alzato il target price a 17 euro. Buy sta per comprare e c’è quindi poco da commentare perchè l’indicazione operativa è molto chiara. Il target price a 17 euro è più alto rispetto ai 16,2 euro assegnati sempre dalla banca tedesca a fine gennaio ma soprattutto è molto più avanzato rispetto alle quotazioni attuali. Ciò significa che per Deutsche Bank le azioni Poste Italiane possono salire ancora essendo presente un buon upside. Quando il rating è buy e il prezzo obiettivo implica potenziale, allora si è dinanzi ad una valutazione 100 per cento bullish.

Questo è il parere degli analisti di Deutsche Bank. Non si tratta però di una valutazione isolata perchè, appena pochi giorni fa, erano stati gli analisti di JP Morgan ad esprimersi in modo molto simile. Per la banca d’affari Usa, le azioni Poste sono overweight con target price addirittura a 18,5 euro. Sia il rating che il prezzo obiettivo espressi da JP Morgan sono frutto di upgrade rispetto alle valutazioni precedenti e implicano un maggiore ottimismo da parte della banca d’affari Usa sulla quotata guidata da Del Fante. Il prezzo target, poi, è decisamente più alto delle quotazioni correnti e ciò significa che il potenziale di crescita del titolo incluso nella valutazione della banca Usa è più alto di quello compreso nella valutazione di Deutsche Bank.

Insomma se si dovesse adottare il punto di vista di queste banche, le azioni Poste Italiane, nonostante il forte apprezzamento messo a segno nell’ultimo anno, dovrebbero avere ancora margine di rialzo.

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Poste Italiane pronta a dialogare con Vivendi su Telecom Italia?

Nel precedente paragrafo abbiamo parlato delle valutazioni degli analisti. Ora facciamo il punto sui possibili catalyst di breve termine della quotata gialla. Come noto Poste è di recente entrata nel capitale di Telecom Italia. E proprio la sua presenza in TIM è al centro di recenti indiscrezioni.

Secondo la presidente della società di telecomunicazioni, Alberta Figari, A margine di un evento a Piazza Affari, l’ingresso di Poste Italiane nel capitale di Telecom rappresenta un’operazione estremamente positiva. La manager ha sottolineato l’importanza di Poste come partner industriale, piuttosto che puramente finanziario, evidenziando come l’ex monopolista abbia bisogno di un supporto di questo tipo.

Lìoperazione potrebbe aprire nuovi scenari per Telecom Italia, rafforzando il suo posizionamento strategico e creando potenziali sinergie con Poste Italiane. Alla domanda su un possibile dialogo tra Poste e il socio francese Vivendi, Figari ha espresso un auspicio positivo, rispondendo con un “spero di sì“.

Insomma l’ingresso di un partner come Poste Italiane potrebbe portare benefici a TIM non solo dal punto di vista finanziario, ma anche sotto il profilo operativo e strategico, contribuendo al rilancio e allo sviluppo del gruppo nel contesto sempre più competitivo delle telecomunicazioni.

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