Azioni Saipem crollano ma analisti vedono prezzi a 3,4 euro con forte upside

La cronaca dell’odierna seduta di scambi su Borsa Italiana è dominata da Saipem. Il titolo del colosso engineering, muovendosi in direzione opposta rispetto ad un Ftse Mib in leggero rialzo, si sta avvicinando al giro di boa delle 13 con un crollo verticale del 3,5 per cento.

Come si può vedere dal grafico in alto le azioni Saipem scambiano a 2,63 euro e il forte ribasso in atto determina un assottigliamento della positiva prestazione mensile che è ora aggiornata ad un modesto + 2 per cento. Il crollo di Saipem può far paura solo agli investitori poco pratici dell’azionariato italiano perchè, in realtà, la quotata del settore petrolifero resta sempre una delle più solide di tutto il Ftse Mib avendo registrato nell’ultimo anno una progressione dell’82 per cento. In altre parole, a prescindere dai motivi che tra poco analizzeremo, la corsa a vendere azioni Saipem che sembra essere in atto nella sessione di borsa di metà settimana, ci sta tutta da un punto di vista fisiologico.

Analizzando la situazione da un punto di vista diverso rispetto a quello solito, il crollo può essere intenso anche come occasione per entrare sul titolo con valutazioni più basse rispetto alle solite. Soprattutto i trader che magari attendevano il momento giusto per comprare azioni Saipem, ora potrebbero procedere. Ma anche i trader più speculativi possono sfruttare la situazione in atto per operare: essi possono scegliere tra long e short trading se invece di possedere azioni reali dovessero scegliere di operare con strumenti derivati come i CFD.

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Crollo azioni Saipem: cosa sta succedendo il titolo

Come abbiamo accennato in precedenza, il crollo delle azioni Saipem sta avvenendo in un contesto tutto sommato positivo per il Ftse Mib. Quando si sviluppa una dinamica simile, è palese che la spiegazione del ribasso sia unicamente domestica.

E allora andiamo a dare uno sguardo alle possibili notizie price sensitive che potrebbero aver causato il violento ribasso in atto.

Per la verità non è che ci sia tanto a parte la comunicazione Consob di ieri con cui è stato reso noto che lo scorso 7 gennaio BlackRock ha ridotto la partecipazione aggregata nel capitale della quotata enginnering portandola al 4,939 per cento dal precedente 5,008 per cento datato al 7 novembre 2024. In pratica il fondo Usa è sceso sotto al 5 per cento. Nello specifico, il 3,031 per cento di tale partecipazione è relativa a diritti di voto riferibili ad azioni della società, lo 0,615 per cento è inerente una partecipazione potenziale e il restante 1,293 per cento riguarda altre posizioni lunghe.

Visto che la notizia è comunque debole, si può ipotizzare che il crollo attuale di Saipem sia dovuto a ragioni unicamente tecniche.

Prese di profitto, insomma. Del resto gli indicatori di breve periodo sembrano evidenziare una certa frenata nella spinta rialzista che già da tempo era in contrato con l’andamento dei prezzi. Insomma il calo era questione di tempo e si è materializzato oggi senza particolari ragioni.

Le azioni Saipem possono davvero arrivare a 3,4 euro?

C’è un aspetto molto curioso nella dinamica che ha portato al crollo di Saipem. Il ribasso è infatti arrivato proprio nel giorno in cui gli analisti di Citi hanno pubblicato un report in cui alzano il prezzo obiettivo sul titolo a 3,4 euro e confermano il rating buy. Per Citi, quindi, le azioni Saipem sono da comprare ma soprattutto i prezzi possono salire ancora visto che è presente un buon upside rispetto alle quotazioni attuali.

Insomma il titolo è si cresciuto tanto ma può ancora salire. Dal punto di vista tecnico, dopo il calo di oggi, il supporto più vicino è quello a 2,612 euro e non è da escludere che, visto il trend, possa essere raggiunto. In caso i prezzi potrebbero scendere fino a 2,55 euro. Il ribasso, sarebbe comunque effetto di un ritracciamento fisiologico e non una modifica della tendenza di lungo termine che, come ha messo in evidenza la stessa Citi, resta fermamente bullish.

Per comprare azioni Saipem sfruttando la conferma del rating da parte di Citi ma anche i prezzi più bassi di oggi, si può operare con strumenti derivati come i CFD.

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