Tra le quotate più in evidenza nella seconda seduta settimanale di scambi c’è Telecom Italia. L’ex monopolista sta segnando una progressione del 4,4 per cento a quota 0,272 euro.
Ora vero è che il Ftse Mib è tutto intonato positivamente (il paniere di riferimento di Piazza Affari è salito ad oltre 28300 punti), tuttavia c’è una bella differenza tra il rialzo generalizzato e il rally di Telecom Italia che ha una portata quasi doppia.
Tutto ciò induce a pensare che dietro al boom di acquisti sulle azioni Telecom Italia ci possa essere dell’altro. Ed effettivamente è proprio questo c’è che sta accadendo. Sono le indiscrezioni sulla possibilità che i tempi per l’offerta vincolante di KKR siano vicinissimi, a spingere in avanti Telecom Italia. Il dossier, aperto da tempo, potrebbe essere quindi ad una svolta.
Il mercato sembra credere molto a questa possibilità (come si può dedurre proprio dall’andamento delle azioni TIM) e poichè per chi fa trading è fondamentale anticipare gli eventi, vediamo allora in cosa consistono questi nuovi rumors sull’offerta di KKR. Successivamente ci occuperemo anche delle valutazioni degli analisti, visto che, a seguito proprio degli ultimi rumors, è subito arrivato il giudizio di Equita sim con tanto di rating e di target price. Andiamo quindi con ordine.
Sta per arrivare l’offerta vincolante di KKR
Telecom Italia è sotto ai riflettori degli investitori a seguito delle recenti indicazioni di stampa in merito all’ imminente all’offerta vincolante che dovrebbe arrivare dal fondo statunitense KKR. Secondo quanto riportato dalle fonti, KKR dovrebbe rispettare la scadenza del 15 ottobre per la presentazione di una sua offerta che potrebbe variare tra i 20 e i 23 miliardi di euro. Obiettivo è acquisire NetCo.
Ciò che rende l’ipotesi particolarmente concreta è il fatto che il fondo KKR già messo a punto un solido pacchetto di finanziamento per sostenere l’acquisizione. A differenza di altre trattative che possono richiedere ulteriori fasi di negoziazione e finanziamento, KKR sembra essere ben preparato per spingere avanti questa operazione.
Tuttavia, ci sono ancora alcune criticità da affrontare prima che l’offerta possa diventare effettiva. In particolare, è necessario ottenere l’approvazione da parte delle autorità competenti, inclusa la Corte dei Conti e l’Antitrust nazionale. Questi enti dovranno esaminare l’offerta per garantire che non vi siano implicazioni anticoncorrenziali o problemi di natura finanziaria che potrebbero sorgere da questa operazione.
L’attenzione del mercato è tutta concentrata su come evolverà questa situazione e su come Telecom Italia risponderà all’offerta di KKR. Di sicuro, però, la proposta del fondo americano rappresenta una possibile svolta per il futuro del colosso italiano delle telecomunicazioni.
Azioni Telecom Italia restano buy per gli analisti di Equita
Gli esperti della sim milanese Equita sono subito intervenuti per commentare le nuove indiscrezioni su Telecom Italia.
La buona notizia è che gli analisti hanno confermato il rating buy con target price a 0,4 euro. Good news perchè buy (comprare) si traduce in una strategia operativa bullish ma anche perchè quel target price a 0,4 euro implica un bel potenziale di upside rispetto a quelle che sono le attuali valutazioni della quotata.
Ma da cosa nasce la fiducia di Equita nei confronti di Telecom Italia?
A spiegarlo è la stessa sim milanese. Per gli esperti la conferma delle tempistiche nell’operazione di acquisizione di NetCo da parte di KKR, viene vista come un elemento positivo in un contesto di incertezza che si è manifestato nel mercato negli ultimi giorni.
Secondo gli analisti, gli accordi in corso tra KKR e il Ministero dell’Economia e delle Finanze potrebbero portare ad un coinvolgimento dello stesso MEF nell’offerta, anche dopo la presentazione della proposta vincolante. Questo passaggio potrebbe aggiungere una nuova dinamica all’operazione, consentendo al MEF di negoziare condizioni in una fase più avanzata.
Equita ha poi fatto riferimento anche alle indiscrezioni relative ai francesi di Vivendi secondo le quali potrebbe esserci un incontro tra il MEF e il gruppo francese dopo la presentazione dell’offerta vincolante. Tuttavia, quest’ipotesi non è stata confermata dal Sole 24 Ore. Secondo il quotidiano di Confindustria non ci sarebbero progetti concreti in tal senso almeno al momento.
Rumors di stampa hanno anche riportato l’ipotesi che Vivendi stia cercando di coinvolgere fondi di private equity per elaborare un’alternativa al piano prospettato da KKR senza però alcun successo pratico. Ciò significherebbe che, alla luce di quella che è la situazione attuale, sembrano esserci piani alternativi da parte di Vivendi per il futuro di Telecom Italia.
Operativamente questo significa solo una cosa: l’attenzione dei traders è concentrata unicamente sull’offerta di KKR e sulle sue implicazioni.
Comprare azioni Telecom Italia, in questo contesto, può essere un buon modo per ottenere diversificazione nel proprio portafoglio trading.
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