Le azioni value e le azioni growth sono due tipologie di titoli azionari. La loro distinzione è presa molto in considerazione dagli investitori di tutto il mondo, vediamo quindi cosa sono e qual è la differenza fra loro.
L’approfondimento di oggi non è da considerarsi come un consiglio di investimento, ma ha finalità puramente informative e didascaliche. Esso nasce per darvi l’opportunità di conoscere la differenza fra azioni value e azioni growth per poi decidere autonomamente quale tipo di investimento fare.
Cos’è il rapporto price/earning?
Prima di parlare della differenza fra azioni value e azioni growth è necessario spiegare che cos’è il rapporto price/earning, sintetizzato anche con rapporto p/e.
Il rapporto price/earning è il risultato della divisione fra il prezzo di mercato di un’azione e gli utili per azione della società espressione del titolo azionario. Possiamo tradurre in italiano questo rapporto in prezzo/utili, ma l’espressione inglese è comunemente accettata dalla comunità finanziaria italiana.
L’operazione da svolgere è molto semplice. Supponiamo che il prezzo di un’azione sia pari a 50€, mentre gli utili della società per azione siano pari a 5€. Il rapporto p/e di questo titolo azionario sarà di 10. Ciò significa che ipoteticamente l’investimento su questa azione sarà ripagato nel giro di 10 anni, qualora la società dovesse avere sempre gli stessi utili ogni anno.
Sempre ipoteticamente investire in azioni con rapporto p/e più basso potrebbe convenire perché l’investimento verrebbe ripagato in meno tempo; mentre un rapporto p/e più elevato potrebbe comportare un ritorno economico in più tempo. Non è del tutto così e vedremo perché.
Azioni Value e Azioni Growth: cosa sono?
Le azioni value sono i titoli con un rapporto price/earning non molto elevato. Sono le società più stabili, che generano annualmente una discreta quantità di utili e che quindi sono più appetibili per gli investitori con meno propensione al rischio. Infatti l’investimento in queste società se gli utili non dovessero calare drasticamente si ripagherebbe in poco tempo. Il loro nome deriva dal fatto che queste azioni hanno un valore intrinseco.
Le azioni growth sono invece titoli azionari con un rapporto price/earning abbastanza alto. Il prezzo di mercato è molto superiore agli utili per azione della società, i quali potrebbero anche non esservi. Infatti alcune azioni growth non generano utili perché le entrate sono assorbite dai costi di amministrazione, ma hanno un prezzo molto elevato perché gli investitori credono nel progetto e prospettano quindi la possibilità che la società generi utili negli anni a venire.
È evidente che le azioni growth sono più adatte agli investitori con più propensione al rischio e quindi a caccia di un gran ritorno economico. La denominazione growth indica una potenziale alta crescita del titolo azionario in questione.
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Azioni Value e Azioni Growth: dove investire?
La domanda non può avere una risposta definitiva, dal momento che tutto dipende dal vostro stile di trading e della vostra propensione al rischio, oltre che alla vostra situazione economica e a tanti altri fattori.
Come abbiamo anticipato tendenzialmente le azioni value sono società che già producono utili. Il loro potenziale di crescita è più basso delle azioni growth, ma la loro forza sta proprio nel valore intrinseco che genera quindi sicurezza e tranquillità nei confronti dell’investitore.
Le azioni growth sono invece quei titoli con grande potenziale di crescita proprio perché hanno necessità di ridurre il rapporto p/e. Una società potrebbe decidere di fare investimenti e crescere economicamente proprio per giustificare un prezzo di mercato decisamente più alto rispetto agli utili registrati.
Il rischio però per le azioni growth è più alto perché come abbiamo detto sono sopravvalutate, sempre in merito al rapporto p/e, e potrebbero non colmare mai questo rapporto. Il rischio è quindi che il prezzo si sgonfi e vada in una dimensione più normale alla situazione corrente della società in questione.
Un’azione growth può diventare azione value? Certamente sì. Una volta che l’azione growth riduce il suo rapporto p/e e inizia a generare valore intrinseco grazie a una buona quantità di utili il passaggio ad azione value è compiuto.
Come poter ridurre il rapporto p/e? Trattandosi di una divisione questo rapporto si può ridurre o abbassando il numeratore (prezzo di mercato dell’azione) oppure aumentando il denominatore (utili per azione). Inutile dire che la seconda opzione è quella sperata dagli investitori.
Questo contenuto non deve essere considerato un consiglio di investimento.
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