Benchmark è un termine tecnico molto utilizzato nel mondo della finanza in varie forme, oggi analizzeremo cos’è il benchmark sui fondi comuni di investimento.
Prima di proseguire con questa guida vi invitiamo a leggere il nostro approfondimento sui fondi comuni di investimento, qualora non sappiate di cosa stiamo parlando >>> Fondi comuni di investimento migliori sicuri: cosa sono, come funzionano e tipologie
Benchmark è un termine che possiamo tradurre letteralmente con “parametro di riferimento”, ma in Italia, così come nel mondo, la parola inglese viene comunemente preferita. La traduzione di benchmark ci aiuta però a capire il suo significato. Esso è infatti un parametro di riferimento utile per capire la performance di un fondo comune in relazione al suo mercato di riferimento.
Vediamo in questa guida nel dettaglio da cosa è caratterizzato un benchmark e perché è così importante per gli investitori che intendono aderire a un fondo comune di investimento.
Benchmark: obiettivo
L’obiettivo di un benchmark è quello di valutare il rischio del settore dove il fondo comune ha deciso di investire. Il Testo Unico delle disposizioni in materia di intermediazione finanziaria (chiamato anche “TUF“) pone l’obbligo per i gestori dei fondi comuni di investimento di individuare un proprio mercato di riferimento, così da aiutare gli investitori a capire in quali titoli il fondo andrà a investire il capitale raccolto.
L’obiettivo di fissare un benchmark è quindi a vantaggio degli investitori ed è anche una loro tutela. Gli investitori sapranno quindi con certezza in quale mercato il fondo andrà ad investire e faranno tutte le valutazioni del caso. Periodicamente, ma non oltre i sei mesi, i gestori del fondo sono obbligati a fornire ai fondisti l’andamento del fondo comune di investimento in relazione al suo benchmark, così da avere un quadro più completo della situazione.
Viene da sé che spesso un benchmark è un indice di mercato, che può essere un indice di borsa, un indice in relazione alla quotazione di una materia prima e così via.
L’indice di riferimento non è necessariamente borsistico. Infatti nel caso dei fondi comuni di investimento si parla di benchmark portfolio, il quale può scegliere più di un indice di mercato come parametro di riferimento e può impostare come proprio benchmark anche un misto fra indici azionari e obbligazionari, qualora l’obiettivo del fondo comune sia quello di investire anche in obbligazioni e non solo in titoli azionari.
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Cosa deve avere un benchmark per essere definito tale?
La domanda posta è importante perché prosegue il discorso fatto sinora. Le sue caratteristiche devono essere tali da aiutare l’investitore a capire quale settore il fondo comune intenderà investire i suoi soldi. Per questa ragione il benchmark deve avere le seguenti caratteristiche.
- Rappresentativo: è la caratteristica principale. L’indice scelto deve rappresentare l’amministrazione del portafoglio. I titoli che costituiranno il portafoglio del fondo dovranno essere correlati all’indice scelto.
- Replicabile: l’indice selezionato deve essere necessariamente replicabile con prodotti finanziari negoziabili sul mercato.
- Sottostante di derivati: sebbene non sia una regola, gli investitori apprezzano un indice che possa essere un attività sottostante di un derivato (futures, opzioni, CFD ecc), così da poter permettere l’hedging con l’obiettivo di avviare una copertura.
- Trasparente: l’indice infine deve essere trasparente, l’investitore deve sapere con esattezza quali titoli fanno parte dell’indice selezionato.
Esempi di benchmark
Compreso il suo significato, il suo obiettivo e le sue caratteristiche andiamo a fare alcuni esempi per completare la nostra guida su questo termine finanziario.
Se l’obiettivo di un fondo comune è quello di investire in titoli azionari italiani ad alta capitalizzazione di mercato, è evidente che il suo indice di riferimento sarà l’indice FTSE MIB, in caso di titoli azionari tedeschi il DAX di Francoforte, nel caso di titoli azionari francesi il CAC40 e così via.
I fondi azionari internazionali potrebbero adottare come proprio parametro di riferimento l’indice MSCI World Index, i fondi obbligazionari internazionali potrebbero scegliere il Jp Morgan Global Government Bond.
Proseguendo con altri esempi possiamo parlare dell’indice MSCI Europe come opzione per i fondi azionari europei, l’indice MSCI Far Est per i fondi asiatici, per i fondi azionari dei Paesi emergenti l’indice MSCI Emerging Market.
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