Sono ormai diversi anni che le criptovalute si sono imposte come un asset finanziario vero e proprio e sempre più trader investono sull’andamento del loro prezzo.
Nel 2017 si vide un grande rialzo, che portò il Bitcoin a sfiorare i 20.000$ e dopo tre anni di ribassi e assestamenti nel 2020 le criptovalute sono tornate ad emergere e a coinvolgere sempre più persone in tutto il mondo.
Quest’anno (2021) si è registrato un nuovo record per molte valute digitali, di seguito vediamo il massimo raggiunto per capitalizzazione di mercato:
- Bitcoin: 1.176 miliardi di dollari;
- Ethereum: 482 miliardi di dollari;
- Binance Coin: 103 miliardi di dollari;
- Dogecoin: 88 miliardi di dollari;
- Ripple: 83 miliardi di dollari.
Vedendo queste cifre è naturale che l’interesse verso le criptovalute non è più così marginale. A favorire l’accesso all’investimento sulle valute digitali sono stati anche i broker online, come per esempio eToro, che ti permette di investire sulla loro quotazione al rialzo e al ribasso con i CFD.
Indice
Previsioni Bitcoin a 100.000$ dollari entro fine anno
Le previsioni sul Bitcoin a 100.000$ entro fine anno si fanno sempre più numerose, ma soprattutto autorevoli. Oggi te ne proponiamo tre.
In un’intervista a Fortune Jordan Belfort, che venne soprannominato The Wolf of Wall Street, da cui è tratto anche un famoso film con Leonardo Di Caprio, ha dichiarato che il Bitcoin raggiungerà i 100.000$.
L’autorevole giornale finanziario Bloomberg ha dichiarato che è più probabile che il Bitcoin salga a 100.000$ piuttosto che scenda a 20.000$. La dichiarazione è contenuta nel report mensile Bloomberg Crypto Outlook di giugno 2021.
Alex Mashinsky, CEO e co-founder di Celsius, si spinge ancora oltre e crede che il prezzo del Bitcoin arriverà a 160.000$ entro la fine dell’anno, sottolineando come la criptovaluta non ha ancora espresso tutto il suo valore.
Regolamentazione per le criptovalute necessaria?
Vista la crescita dell’interesse sulle criptovalute da parte di molte persone nasce spontaneo il dubbio se serve davvero una regolamentazione. Molti Paesi si sono adoperati in tal senso, si tratta di un fenomeno che è nato, si è imposto e senza una regolamentazione potrebbe svantaggiare gli investitori stessi, che potrebbero incappare in alcune truffe.
Infatti l’assenza di una regolamentazione sull’acquisto di criptovalute non permette agli operatori di mercato di seguire delle norme (che non ci sono!) e di conseguenza gli investitori non sono tutelati.
Oggi però si può investire sulle criptovalute con un broker regolamentato grazie ai CFD. Infatti fare trading con questo strumento finanziario non ti porterà al possesso del bene negoziato (in questo caso la criptovaluta), ma solo a ottenere guadagni (o subire perdite) dall’andamento del loro prezzo.
Un broker regolamentato come il già citato eToro ti consente di investire su molte coppie di criptovalute con i CFD sia al rialzo sia al ribasso. Infatti puoi anche fare trading e ottenere un guadagno dal deprezzamento delle criptovalute se ti posizioni short.
Savona (Consob): serve una normativa per le criptovalute
Sulle criptovalute si è espresso il presidente della Consob, Paolo Savona, che si è mostrato preoccupato.
Internet stima dalle 4 alle 5 mila cryptocurrency in circolazione e se a esse si applica l’esperienza fatta in poco tempo dalla Consob nell’oscurare in Italia centinaia di siti web che raccoglievano illecitamente risparmio, il quadro è preoccupante.
Savona si è mostrato preoccupato perché le autorità di vigilanza non hanno accesso alla blockchain e molte attività criminali possono utilizzare Bitcoin e le altre altcoin per i loro scopi.
Per questa e altre ragioni serve una normativa, sottolineando come il problema sia stato posto anche dalla BCE, che ha proposto la costituzione di un cryptoeuro.
La vasta scelta di investimento sulle criptovalute
Rispetto ad altri mercati, quello delle criptovalute è in realtà molto vasto. Infatti se notoriamente le valute digitali hanno un andamento volatile, è pur vero che sono nate stablecoin, ossia criptovalute il cui prezzo è legato a quello di un bene già presente sui mercati.
Per esempio Tether (USDT), USD Coin e Binance USD sono stablecoin legate al valore del dollaro, il loro prezzo è quindi fissato a 1$. Esistono però stablecoin legate all’euro, altre alla sterlina e così via dicendo.
Chi investe in stablecoin sostanzialmente non vuole fare trading sul prezzo, ma sceglie di portare il proprio denaro in uno strumento digitale.
I trader più intraprendenti invece prediligono le classiche criptovalute, che sono solitamente volatili e possono notevolmente variare di prezzo anche nell’arco dello stesso giorno. Questa condizione favorisce sicuramente il trading sia al rialzo che al ribasso.
In questo senso i CFD possono rappresentare lo strumento più adatto per fare trading, soprattutto perché puoi utilizzare un broker regolamentato in UE, come eToro.
Devi sapere che puoi provare eToro con un conto demo gratuito da 100.000$ virtuali, che possono esserti utili per simulare tutti gli investimenti che vuoi sulla sua piattaforma.
Infatti aprendo un conto su eToro avrai automaticamente e gratuitamente un conto demo, che diventerà reale solo se versi denaro.
Oltre ad eToro ci sono ovviamente delle alternative che sono altrettanto valide per fare trading sul Bitcoin. Un esempio è il broker XTB che consente di tradare oltre 10 criptovalute da un solo account. Tra gli asset disponibili ci sono i CFD su Bitcoin.
Con XTB si può investire su Bitcoin approfittando dei costi di trading molto bassi. Gli spread, infatti, partono da 0,22. Inoltre il broker mette a disposizione anche strumenti di analisi avanzata come ad esempio l’analisi tecnica e l’analisi di correlazione. Per definire la propria strategia trading, inoltre, è possibile utilizzare tutta una serie di indicatori avanzati.
Per imparare a fare trading Bitcoin sulla piattaforma XTB è possibile partire dal conto demo gratuito. Per aprirlo è sufficiente seguire il link in basso.
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