Bitcoin ha superato per la prima volta nella sua storia la soglia dei 79.000 dollari durante un’improvvisa impennata nel weekend, che ha portato alla liquidazione di scommesse ribassiste per un totale di 280 milioni di dollari.
Il ruolo degli investitori al dettaglio nel rally di Bitcoin
Questo tipo di movimento nel fine settimana è generalmente considerato un segnale positivo, in quanto indica un forte interesse e una partecipazione attiva da parte degli investitori al dettaglio, piuttosto che solo dei grandi player istituzionali.
Il prezzo di Bitcoin (BTC) è aumentato del 4%, portando i guadagni settimanali a oltre il 16%, grazie anche ad eventi che hanno avuto un impatto positivo sui mercati: l’elezione di Donald Trump come presidente degli Stati Uniti e il taglio dei tassi d’interesse della Federal Reserve di 25 punti base, entrambi eventi che molti trader hanno interpretato come favorevoli per i mercati finanziari.
In genere, i “pump” nel weekend sono considerati segnali positivi nel mercato delle criptovalute, poiché i volumi di scambio tendono a diminuire durante il fine settimana, quando molti investitori istituzionali e trader professionisti sono meno attivi. La minore liquidità può infatti portare a movimenti di prezzo più volatili, dove anche piccole operazioni possono causare variazioni significative. Quando però si assiste a un aumento consistente del prezzo di Bitcoin durante il weekend, ciò suggerisce che siano stati i piccoli investitori a guidare l’attività di mercato, un segnale positivo che indica un interesse diffuso da parte di una base di investitori più ampia.
Cosa indicano le liquidazioni di massa per il futuro del mercato delle criptovalute?
Nonostante l’impennata dei prezzi, l’analisi di CoinDesk suggerisce che l’attività di realizzo dei profitti tra i trader di Bitcoin sia ancora modesta rispetto a periodi di euforia passati, il che potrebbe indicare che la corsa al rialzo abbia ancora spazio per proseguire. Nel frattempo, le scommesse ribassiste sul mercato delle criptovalute hanno subito perdite per ben 280 milioni di dollari — una cifra insolitamente alta per un weekend — con 103 milioni di dollari in scommesse ribassiste su Bitcoin (short) e 70 milioni su Ether (ETH). Le scommesse ribassiste sono quelle che puntano sul calo dei prezzi.
Anche altre criptovalute come DOGE e Solana (SOL) hanno visto liquidazioni per oltre 25 milioni di dollari, suggerendo un aumento della partecipazione ai contratti future su token diversi da BTC ed ETH. Una liquidazione si verifica quando un exchange chiude forzatamente una posizione a leva di un trader che non è in grado di soddisfare i requisiti di margine. Le liquidazioni su larga scala possono essere un segnale di estremi di mercato, come vendite o acquisti da panico. Un’ondata di liquidazioni potrebbe anche indicare un possibile punto di inversione, in cui un cambio di direzione dei prezzi diventa imminente a causa di una reazione eccessiva del sentiment di mercato.
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