Come scegliere il migliore prestito: alcuni dettagli da valutare

Un prestito può rivelarsi necessario in molteplici situazioni, ma prima di procedere con la richiesta, è fondamentale valutare attentamente come scegliere l’opzione più adatta alle proprie necessità.

Le finanziarie, infatti, offrono una vasta gamma di prodotti, ciascuno con caratteristiche specifiche e elementi a cui bisogna prestare attenzione.

Ogni prestito è progettato per rispondere a necessità diverse, che possono variare in base alla situazione finanziaria del richiedente, all’importo richiesto, alla finalità e così via. Pertanto, è cruciale informarsi adeguatamente per identificare la soluzione più confacente alle proprie esigenze.

A questo scopo è bene consultare piattaforme dedicate, visionando ad esempio la pagina dedicata ai migliori prestiti di oggi sul sito di Facile.it, per confrontare diverse opzioni.

Il TAEG

Uno degli aspetti chiave nella ricerca del miglior prestito è il TAEG, che funge da indicatore sintetico del costo del finanziamento. Questo valore non deve essere confuso con il tasso d’interesse, noto come TAN (tasso annuo nominale), poiché il primo comprende anche tutte le spese che il richiedente deve affrontare per ottenere e gestire il prestito, come quelle relative all’istruttoria, alla copertura assicurativa ecc.

Il TAEG, quindi, fornisce una visione più completa e realistica dell’onere finanziario totale, permettendo di poter prevedere meglio quanto si andrà a pagare.

La durata e l’entità della rata

Distribuire su più anni il peso delle rate è una strategia utile per ridurre l’importo mensile e aumentare le probabilità di approvazione del prestito.

Nel caso della cessione del quinto, ad esempio, la rata non può superare il 20% dello stipendio o della pensione netti. Se la durata del prestito è breve e la rata supera questo limite, è possibile aumentare la durata per abbattere l’importo della rata.

Per i prestiti personali, il rapporto tra rata e reddito mensile deve essere del 30%. Tuttavia, i dipendenti possono affiancare una delega di pagamento alla cessione del quinto, ottenendo liquidità aggiuntiva con un ulteriore quinto dello stipendio. Combinando cessione e delega, si possono arrivare a pagare rate pari al massimo al 40% dello stipendio netto, permettendo così di ottenere importi più elevati senza compromettere la gestione del budget mensile.

Estinzione anticipata

Un altro fattore importante da considerare nella scelta di un prestito è rappresentato dalle condizioni applicate in caso diestinzione anticipata. È fondamentale sapere che, per legge, chi ottiene un prestito personale ha sempre il diritto di estinguerlo in anticipo. In tali circostanze, la commissione di estinzione anticipata può raggiungere un massimo dell’1% del capitale (un massimo dello 0,5% nell’ultimo anno del prestito). 

La commissione di estinzione anticipata, inoltre, non si applica ai prestiti a tasso variabile e per quelli con un capitale residuo pari o inferiore a 10.000 euro. Per questi motivi, se la finanziaria propone condizioni sfavorevoli in caso di estinzione anticipata, è consigliabile valutare con molta attenzione l’offerta.

La copertura assicurativa

Prima di sottoscrivere un prestito è bene infine valutare l’assicurazione. Nel caso della cessione del quinto, la polizza è obbligatoria. Negli altri tipi di prestito, solitamente è facoltativa, anche se alcune finanziarie possono inserirla nel contratto come condizione necessaria, specialmente quando si richiedono importi elevati o quando il richiedente è considerato a rischio (è un cattivo pagatore, privo di un’entrata fissa ecc.). Anche se non obbligatoria, però, può essere importante considerare l’accensione di un’assicurazione, anche per avere una maggiore serenità nel tempo.

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