Spesso si fa riferimento solo al Bitcoin quando si decide di investire in criptovalute, ma non è così. Nel panorama delle valute virtuali ci sono molte criptovalute emergenti con un potenziale profitto molto elevato.
È certamente vero che il Bitcoin è la prima criptovaluta al mondo e oggi è decisamente quella dal valore più alto. La capitalizzazione di mercato del Bitcoin supera infatti il 50% della capitalizzazione totale delle valute digitali e spesso indica il trend a tutte le altre.
Tuttavia investire in criptovalute emergenti potrebbe essere un’occasione di guadagno non indifferente se siete alla ricerca di nuovi asset digitali su cui fare trading.
In questo articolo vedremo quali sono le migliori criptovalute emergenti e come capire quali possano essere le nuove criptovalute in uscita con una potenziale crescita.
Indice
Migliori criptovalute emergenti
Le migliori criptovalute emergenti da diversi anni sono a nostro avviso le seguenti tre:
- Ethereum;
- Ripple;
- Bitcoin Cash.
Queste valute virtuali hanno occupato stabilmente le prime posizioni in merito alla capitalizzazione di mercato negli ultimi anni e hanno fornito occasioni di guadagno sia in posizioni long (acquisto) che short (vendita) a seconda del trend del momento.
Sebbene in futuro non sia certo che queste tre criptovalute emergenti possano rimanere ai vertici delle classifiche subito dopo il Bitcoin è evidente che in passato hanno ricoperto un ruolo fondamentale nel mondo crypto, soprattutto in qualità di altcoin, ovvero criptovalute alternative al Bitcoin.
Ethereum
La prima della lista è certamente Ethereum, la seconda criptovaluta al mondo da diversi anni, salvo rare eccezioni (ci fu un breve sorpasso di Ripple nel 2018).
Che cos’è Ethereum?
Ethereum è in primo luogo una piattaforma open source concepita per creare, pubblicare e condividere smart contract basati su linguaggi di programmazione informatici.
Gli utenti connessi al network pagano l’utilizzo di questa piattaforma mediante una esclusiva unità di scambio, detta appunto Ether, che è la vera e propria valuta digitale di questo sistema.
Oltre alla transazioni di carattere monetario sulla blockchain di Ethereum possono avvenire operazioni di diverso tipo, come votazioni online, registrazione di domini e il crowdfunding.
Ethereum è quindi un asset leggermente diverso dal Bitcoin e forse questa è la sua fortuna e il motivo per cui molti investitori decidono di comprare Ethereum.
Ripple
Ripple è una delle migliori criptovalute emergenti e per un breve periodo fu seconda al mondo per capitalizzazione di mercato. Infatti durante la grande fase di rialzo a cavallo fra il 2017 e il 2018 Ripple raggiunse vette molto elevate.
Cos’è Ripple?
Ripple è una criptovaluta abbastanza in controtendenza con le altre, infatti si tratta di una valuta digitale bank-friendly. Essa è nata per migliorare il sistema bancario attuale, non per rimpiazzarlo.
Ripple nasce con l’idea di creare un sistema di pagamento globale efficiente collaborando con banche, istituti finanziari, multinazionali e anche enti governativi. Grazie agli investimenti di questi enti Ripple non ha avuto una ICO (Initial Coin Offering).
Bitcoin Cash
Il Bitcoin Cash è nato da un fork del Bitcoin del 1° agosto del 2017, dunque prima del gran rialzo che ha portato la prima criptovaluta al mondo a raggiungere i 20.000 dollari.
La separazione ha generato due valute digitali diverse, il Bitcoin (BTC) e il Bitcoin Cash (BCH). Il secondo si basa sul sistema Bitcoin, ma le transazioni sulla blockchain sono molto più rapide.
I blocchi per le transazioni con Bitcoin Cash hanno ben 8 Megabyte di spazio, contro solo 1 Megabyte per i Bitcoin.
Nuove criptovalute in uscita
Le nuove criptovalute in uscita possono costituire delle opportunità di investimento, anche se purtroppo non è raro che una nuova valuta digitale sia un totale flop e il denaro investito nelle ICO vada perso.
L’investimento nelle nuove criptovalute in uscita potrebbe essere molto rischioso, ma se la valuta virtuale dovesse crescere il ritorno economico potrebbe non essere indifferente.
È quindi sempre importante informarsi prima di investire ed essere consapevoli che l’intero investimento potrebbe andare perso. Alcune piccole regole da tenere a mente potrebbero essere le seguenti:
- Leggi il white paper della criptovaluta emergente, ovvero il documento informativo;
- Informati grazie ad altri investitori su forum o piattaforme di social trading come quella di eToro;
- Scopri il team che c’è dietro e l’esperienza dei membri;
- Cerca di comprendere se il progetto che hanno in mente può essere interessante o se si tratta di una bolla o una copia di altri progetti esistenti.
Ci sono ovviamente esempi positivi di criptovalute emergenti anche recenti, come per esempio Cardano, che oggi lotta per entrare nella top 10; ma anche Chainlink (5° ad agosto 2020) e Crypto.com Coin (9° ad agosto 2020).
Ci saranno nuove criptovalute emergenti? Crediamo di sì, ecco di seguito alcune ragioni.
1 – Crescono le nuove ICO
Ormai il trend è in forte crescita, sono sempre di più le ICO che verranno lanciate nei prossimi anni. Che abbiano successo o meno non possiamo dirlo, ma sicuramente il fenomeno è da tenere in considerazione.
Nuove criptovalute emergenti possono nascere da queste ICO, molto dipenderà dall’accoglienza che gli investitori riserveranno loro.
L’ICO è un vero e proprio crowdfunding ed è il primo passo per una criptovaluta, uno step spesso necessario per un token per diventare una valuta digitale a tutti gli effetti.
Come anticipato prima prima di fiondarti su una nuova ICO informati per bene su cosa può offrire, quale progetto e team c’è dietro.
2 – Arriva la regolamentazione delle ICO?
Sempre in merito alle ICO probabilmente cadrà un altro muro. È probabile che le nuove ICO possano essere regolamentate, proprio come accade per il crowdfunding, dato che di questo si tratta.
Con la regolamentazione delle ICO in molti Paesi più sviluppati molti più investitori potrebbero arrivare ed entreranno volumi di denaro più elevati nel mondo crypto.
Da sottolineare come anche investitori istituzionali siano entrati nel mercato delle criptovalute, portando molta liquidità che ha permesso il mantenimento
La regolamentazione delle ICO potrebbe favorire la nascita di criptovalute emergenti.
3 – Le criptovalute nei money transfer
I servizi di money transfer stanno accettando le criptovalute, così come molti servizi di pagamento. L’accettazione delle valute digitali da parte di questi servizi potrebbe favorire l’aumento delle criptovalute emergenti.
Per esempio Western Union e MoneyGram stanno accettando Ripple (XRP), che come abbiamo detto in precedenza è nata proprio per favorire le transazioni globali.
Conclusione
Le criptovalute emergenti possono offrire un ritorno economico soddisfacente, ma può essere pericoloso investire senza informarsi e senza criterio.
Come per tutti gli altri asset la certezza del guadagno non esiste, ma l’investimento deve essere ponderato e studiato.
L’ideale è inoltre investire su piattaforme di trading regolamentate e affidabili come eToro, che negli anni sono diventate un punto di riferimento per molti trader non solo nel campo delle criptovalute.
Diffida sempre dai siti truffa, ma rivolgiti solo ai broker per criptovalute affidabili e che possano offrirti un’esperienza di trading ottimale.
Questo contenuto non deve essere considerato un consiglio di investimento.
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