Il crowdfunding immobiliare è una modalità per investire sul mercato del mattone alternativa a quella tradizionale. Con il crowdfunding immobiliare è possibile investire in real estate con molto meno denaro rispetto al metodo tradizionale di acquisto di una casa o più in generale di una proprietà immobiliare, talvolta si parte da cifre intorno ai 100€.
Salta subito all’occhio dunque l’accessibilità di questa nuova maniera di investire, ma soprattutto si evita lo stress dalla possessione dell’immobile con conseguente manutenzione, gestione e tassazione ad hoc. Con il crowdfunding immobiliare l’investimento è passivo, dal momento che non risulterete proprietari di nessuna casa.
Vedremo nel dettaglio durante questo nostro approfondimento come funziona il crowdfunding immobiliare e quali sono le piattaforme più famose, prima però è opportuno spiegare che cos’è il crowdfunding e quali tipologie interessano il settore dell’immobile.
Indice
Cos’è il crowdfunding?
Prima di passare al crowdfunding immobiliare apriamo una breve parentesi su cos’è il crowdfunding a livello generale. Essa è una parola composta da crowd (folla) e funding (finanziamento) ed è sostanzialmente un microfinanziamento dal basso. Le start up e le imprese infatti in questo modello non saranno finanziate dalle banche, ma dai cittadini, in questo senso parliamo di crowd, folla.
Questa modalità di investimento aiuta le imprese e le start-up a trovare un modo alternativo per finanziare i propri progetti, spesso trovando anche consigli dalla stessa community di investitori.
Negli anni il crowdfunding si sta sviluppando in Italia sempre di più e gli investimenti registrati sono sempre più elevati, motivo per cui è importante affrontare questo tema che in futuro potrebbe avere un ruolo meno secondario.
Esistono 4 categorie di crowdfunding, parliamo del:
- donation based;
- reward based;
- equity based;
- lending based.
Esistono poi gli ibridi, ovvero un misto di più categorie sopraelencate. Tutte le tipologie, ad eccezione della donation, hanno l’obbligo di impostare una cifra da raggiungere. Infatti in caso di mancato raggiungimento del target i fondi dovranno essere restituiti agli investitori.
Il crowdfunding immobiliare riguarda solo le ultime due categoria dell’elenco precedente, vediamo nel dettaglio di cosa si tratta.
Per saperne di più sul crowdfunding leggi il nostro approfondimento qui >>> Crowdfunding: come funziona e quali tipologie esistono?
Crowdfunding immobiliare: equity e lending based
Il crowdfunding immobiliare è un investimento e per questa ragione dobbiamo escludere sia il donation, ma anche il reward, che prevede una semplice ricompensa o ringraziamento.
Parliamo quindi di equity crwdfunding e di lending crowdfunding, chiamato anche social lending.
Equity crowdfunding
L’equity crowdfunding consiste nell’acquisizione da parte dell’investitore di una quota di partecipazione nella nuova società, nel nostro caso di un’impresa che vuole investire nel mercato immobiliare.
A differenza delle altre categorie, l’equity crowdfunding ha ottenuto una regolamentazione dall’autorità italiana di vigilanza sui mercati finanziari, la Consob. Le altre categoria sono regolamentate da altre leggi di carattere generale, mentre per l’equity crowdfunding vi è proprio una normativa specifica.
L‘Italia è il primo Paese in Europa che ha deciso di procedere in questa direzione per tutelare sia gli investitori da possibili truffe, ma anche chi intende realizzare il progetto.
Sul sito della Consob potete osservare la lista della piattaforme di equity crowdfunding che hanno ricevuto il permesso dalla Consob stessa.
Lending crowdfunding
Il lending crowdfunding consiste in un prestito. La società che intende avvalersi del crowdfunding immobiliare chiede il microfinanziamento dal basso sotto forma di prestito e dunque chi partecipa alla raccolta fondi di fatto presta soldi alla società, la quale dovrà entro uno specifico lasso di tempo restituire il denaro con gli interessi.
Viene chiamato social lending perché la raccolta fondi avviene su piattaforme online e non in un luogo fisico. Tali piattaforme hanno come scopo quello di far incontrare finanziatori e imprese che hanno bisogno di un finanziamento, nel nostro caso ricordiamo parliamo di società che intendono investire nel real estate.
Le piattaforme si avvalgono di due tipi di modelli, il primo è diretto e consiste nella ricerca di investitori tra una nicchia selezionata dalla piattaforma stessa. Il secondo è il modello diffuso e consiste nella ricerca di investitori sull’intera comunità di iscritti.
Leggi anche Re-Lender: la nuova piattaforma crowdfunding per le riconversioni
Crowdfunding immobiliare: come funziona?
Spiegato cos’è il crowdfunding e quali categorie interessano l’oggetto del nostro articolo, parliamo ora di come funziona il crowdfunding immobiliare.
Una società che ha interesse nell’acquisire proprietà immobiliari di qualsiasi tipo può ricorrere al crowdfunding attraverso piattaforme online specializzate. Nel caso della categoria lending based gli investitori presteranno il proprio denaro per finanziare il progetto, ma come già spiegato non diventeranno soci della società e non diventeranno proprietari degli immobili acquistati dalla società.
Nel caso invece della categoria equity based la società mette a disposizione quote di partecipazione e a quel punto gli investitori diventeranno soci. Anche in questo caso però non si diventa proprietario degli immobili. A seconda della cifra investita l’investitore avrà solo una quota e diventerà socio della’impresa.
Vediamo ora alcune piattaforme di crowdfunding immobiliare che si stanno imponendo sul mercato.
Re-Lender
Re-Lender è una piattaforma italiana di crowdfunding nell’ambito delle riconversioni immobiliari. Il suo obiettivo non quello di costruire nuove abitazioni, ma proprio quello di riconvertirle in nuovi progetti moderni, ecologici e tecnologici.
Re-Lender è un nome composto. Re sta infatti per “Reconversion Crowdfunding“, che indica proprio il crowdfunding dedicato alle riconversioni; mentre Lender indica la tipologia di microfinanziamento dal basso, ovvero il lending crowdfunding, parliamo quindi di prestiti da parte degli investitori.
Lo scopo principale di Re-Lender è quello di aiutare l’incrocio di domanda e offerta in merito ai progetti di riconversione industriale e residenziale. Una particolarità di Re-Lender è quella di soffermarsi sui progetti che prevedano un miglioramento in termini ecologici della zona da riconvertire.
Crowdestate
Crowdestate è nata nel 2014 in Estonia e si occupava inizialmente dell’area geografica del Nord Europa e del Baltico. Dal 2018 la piattaforma è sbarcata anche in Italia, aprendo una sede a Milano.
Fra le piattaforme di crowdfunding immobiliare quella di Crowdestate è contraddistinta da una selezione molto rigida. Infatti in media solo 1 progetto su 20 passa la selezione e può accedere alla richiesta di microfinanziamento dal basso.
L’investimento minimo è di 100 euro e si può fare solo con bonifico bancario. Sul sito della piattaforma apprendiamo che vi è un mercato secondario senza commissioni, ma soprattutto non ci sono commissioni sugli investimenti. Inoltre è possibile avere un conto aziendale o a quello personale.
Concrete Investing
Concrete Investing è una piattaforma di crowdfunding immobiliare italiana e autorizzata dalla Consob. SI basa sull’equity crowdfunding e i progetti hanno come destinazione un uso residenziale o turistico.
Su Concrete Investing puoi:
- visionare nuove opportunità di guadagno;
- consultare il materiale informativo;
- investire direttamente on-line;
- visualizzare i progetti attivi.
La trasparenza è un’arma a proprio vantaggio che ha portato molti investitori a fidarsi di Concrete Investing e aprire un account sulla piattaforma.
Se vuoi saperne di più visita anche tu il sito di Concrete e apri un account se desideri investire nel real estate attraverso il crowdfunding!
Housers
Housers è una piattaforma spagnola ed è specializzata nel social lending. La società ha superato i confini spagnoli e ha assunto un carattere internazionale. Essa è presente anche in Italia aprendo una propria sussidiaria a Milano.
L’iscrizione è gratuita, ma essa non è necessaria per osservare i progetti in corso. Per investire con carta di credito o con un bonifico bancario è necessario aprire un conto seguendo le procedure richieste, tra le quali vi è l’invio di una copia di un documento di identità.
Una volta iscritto l’investitore potrà scegliere fra tutte le campagne in corso e scoprirne tutti i dettagli. Per partecipare l’investitore può scegliere tra tre diverse opzioni di partecipazione, ovvero risparmio, investimento o tasso fisso.
La prima consiste nel fornire prestiti di un periodo non eccessivamente lungo, parliamo infatti da 5 a 10 anni. Questi prestiti andranno a finanziare progetti sul mattone che otterranno profitti dall’affitto degli immobili o dalla vendita degli stessi.
La seconda si parla di una ristrutturazione di una proprietà immobiliare con l’obiettivo di rivenderla in un secondo momento. La restituzione della somma prestata avviene nel momento in cui l’immobile viene venduto con l’aggiunta di una fetta della plusvalenza ottenuta, ovviamente in relazione al capitale prestato.
Infine la terza è relativa a un prestito di breve termine, parliamo infatti di 1 anno o un 1 anno e mezzo, con tasso di fisso. Alla scadenza prestabilita del prestito la somma viene restituita all’investitore.
Oltre a questo discorso vi è la possibilità di rivendere i titoli di progetti in corso sul mercato della piattaforma, chiamato “market place“. Qui è inoltre possibile acquistare titoli appartenenti ad altri investitori. Si tratta di una vera e propria piazza di mercato dove è ammessa la negoziazione di titoli di questo tipo.
Walliance
Vantaggi e rischi del crowdfunding immobiliare
Come tutti gli investimenti anche il crowdfunding immobiliare ha i suoi vantaggi e i suoi rischi. Il vantaggio consiste nell’accessibilità, con poche centinaia di euro è possibile investire nel settore immobiliare, fatto impossibile con il tradizione acquisto di case o proprietà immobiliari.
L’altro vantaggio è costituito dalla facilità di accedere all’investimento grazie alle piattaforme online, dove gli investitori possono osservare i progetti comodamente da casa propria.
I rischi sono invece correlati all’investimento stesso. Ricordiamo che spesso queste società che chiedono il crowdfunding sono start-up e quindi con un rischio di impresa molto alto. Vi consigliamo di valutare per bene l’investimento che andrete a fare senza inseguire aspettative di rendimento altissime.
Il rischio maggiore è costituito dal fallimento della società e quindi dalla perdita del denaro investito. Anche per questo motivo consigliamo la massima cautela.
Questo contenuto non deve essere considerato un consiglio di investimento.
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