Enel supera la soglia dei 7 euro in borsa, registrando una performance che cattura l’attenzione degli analisti finanziari e degli investitori. La solida performance all’estero, soprattutto in Spagna e America Latina, ha permesso al gruppo energetico italiano di chiudere il 2024 con risultati eccellenti, centrando tutti gli obiettivi strategici prefissati grazie al business integrato e agli investimenti nei settori regolati.

La forza dei numeri: crescita sostenuta in un mercato competitivo

I risultati finanziari di Enel per l’anno 2024 mostrano un trend positivo in diversi indicatori fondamentali. L’Ebitda ordinario ha raggiunto i 22,8 miliardi di euro, con un incremento del 3,8% rispetto all’anno precedente. Questo miglioramento è attribuibile principalmente al contributo positivo dei business integrati, con una crescita significativa in Spagna, Stati Uniti e America Latina che ha compensato ampiamente la leggera flessione registrata in Italia.

L’Ebitda complessivo è salito del 18,8% a 24,07 miliardi, mentre il risultato netto ordinario del Gruppo ha mostrato un incremento del 9,6%, attestandosi a 7,14 miliardi. L’utile netto ha registrato un balzo impressionante, raggiungendo i 7,02 miliardi rispetto ai 3,44 miliardi del 2023.

I ricavi hanno subito una contrazione, attestandosi a 78,95 miliardi (-17,4%), principalmente a causa della riduzione dei volumi di energia termoelettrica prodotta e delle quantità di energia elettrica e gas vendute nei mercati finali, in un contesto di prezzi in calo. Gli effetti negativi sono stati parzialmente mitigati dall’andamento positivo dei ricavi nel settore delle energie rinnovabili e nelle reti di distribuzione.

Un dato particolarmente positivo riguarda l’indebitamento finanziario netto, che è sceso a 55,77 miliardi, con una riduzione del 7,3% rispetto ai 60,16 miliardi registrati alla fine del 2023. La gestione finanziaria oculata rappresenta un elemento fondamentale della strategia di crescita sostenibile adottata dal gruppo guidato da Flavio Cattaneo.

Remunerazione degli azionisti: dividendi in crescita e piano di buyback

La politica di remunerazione degli azionisti si conferma generosa, con un dividendo complessivo proposto per l’esercizio 2024 pari a 0,47 euro per azione, in crescita di circa il 9% rispetto al dividendo di 0,43 euro per azione distribuito per l’intero esercizio 2023. Del dividendo totale, 0,215 euro per azione sono già stati corrisposti come acconto a gennaio 2025.

Il Consiglio di Amministrazione ha inoltre deciso di sottoporre all’assemblea ordinaria degli azionisti, convocata per il 22 maggio, il rinnovo dell’autorizzazione all’acquisto e alla successiva disposizione di azioni proprie (programma di buy-back). Il piano di riacquisto prevede l’acquisizione di un massimo di 500 milioni di azioni ordinarie, rappresentative del 4,92% circa del capitale sociale, per un valore complessivo fino a 3,5 miliardi di euro.

Il programma di buyback persegue diversi obiettivi:

  • Riconoscere agli azionisti una remunerazione aggiuntiva rispetto alla distribuzione dei dividendi, grazie all’annullamento delle azioni proprie acquistate
  • Operare sul mercato con una prospettiva di investimento a medio e lungo termine
  • Adempiere agli obblighi derivanti dal Piano di incentivazione di lungo termine per il 2025 destinato al management di Enel e delle società controllate

La visione degli analisti: prospettive luminose per il futuro

Gli analisti finanziari mantengono una visione positiva sul titolo Enel, evidenziando la solidità dei risultati e le prospettive di crescita. Equita sim conferma la raccomandazione “buy” con un prezzo obiettivo di 7,9 euro, sottolineando che le indicazioni dai numeri di Enel sono complessivamente positive, con un Ebitda in crescita del 4% e un EPS (utile per azione) in aumento del 10%.

Gli esperti della sim milanese ritengono che la visibilità sul periodo 2025-26 sia elevata, anche in considerazione dello scenario energetico favorevole rispetto alle assunzioni di piano. Stimano infatti un incremento del 2% dell’Ebitda per ogni 10 €/MWh di prezzo dell’energia. Le opportunità di crescita ulteriore potrebbero derivare dalla flessibilità finanziaria (2,4 volte il rapporto debito/Ebitda e 10 miliardi di euro di spazio in bilancio) e da operazioni di M&A nei segmenti delle energie rinnovabili brownfield e delle reti.

Anche Banca Akros mantiene la raccomandazione “buy” e il target price di 8 euro, commentando che i risultati sono stati buoni e superiori alle aspettative. In particolare, sottolineano che la remunerazione degli azionisti, comprensiva di dividendi e buyback, è superiore a quella dei concorrenti, e che Enel dispone di una flessibilità finanziaria per una crescita ulteriore, con un rapporto debito netto/Ebitda di 2,4 volte nel 2024.

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