Eurirs, di cosa si tratta e come fare trading

Eurirs è l’acronimo di Euro Interest Rate Swap, ovvero il tasso per gli swap sugli interessi. Esso indica l’interesse medio al quale i principali istituti di credito europei stipulano swap a copertura del rischio di interesse ed è calcolato ogni giorno dalla European Banking Federation. Quest’ultima è stata fondata nel 1960 ed è composta da circa 5.000 banche europee che operano in 32 Paesi diversi.  Gli asset dell’European Banking Federation sono in positivo di circa 30.000 miliardi di euro. Giornalmente la European Banking Federation oltre ai tassi Eurirs pubblica anche i tassi Euribor (Euro Inter Bank Offered Rate), ossia il tasso interbancario di offerta in euro.

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In questo articolo spiegheremo che cos’è l’Eurirs, come si utilizza, come si calcola e la sua durata. Illustreremo inoltre le sue quotazioni, il suo andamento storico e come investirci.

Cos’è l’Eurirs?

L’Eurirs non è altro che l’IRS applicato al mercato europeo. L’IRS è l’acronimo di Interest Rate Swap, ma che cosa sono gli swap? Questi sono contratti che prevedono lo scambio a termine di flussi di cassa, calcolati in modo prefissato alla stipulazione del contratto. Gli swap consentono quindi di annullare il possibile rischio derivato dalle fluttuazioni dei tassi di interesse o di cambio.

L’IRS è uno strumento di cui possono disporre le banche durante la stipula di contratti a tasso fisso ad imprese o famiglie. Infatti molte imprese per ragioni di politica aziendali sono più orientate a chiedere un prestito a tasso fisso così da sapere con certezza l’entità degli interessi da pagare per tutta la sua durata; d’altro canto anche le famiglie quando richiedono un mutuo tendono a preferire il tasso fisso per lo stesso motivo.

La banca però deve necessariamente fare in modo che il proprio credito sia tutelato nel momento in cui i tassi di interesse dovessero alzarsi e quindi diventare superiori al tasso deciso con il mutuatario. Per questo motivo la banca in occasione della proposta di un mutuo o di un prestito propone uno spread. Il tasso fisso proposto a imprese o famiglie è la somma dello spread e del tasso Eurirs.

Come si utilizza l’Eurirs?

Principalmente ci sono due finalità nell’utilizzo del tasso Eurirs: di copertura o speculativa.

Per quanto riguarda la finalità di copertura possiamo affermare che ad interessarsi a un contratto di Interest Rate Swap sono spesso alcune imprese. Se quest’ultime dovessero avere dei debiti contratti a tasso variabile potrebbero essere interessate ad assumere una posizione long (dunque prefigurando un rialzo dei tassi) sul tasso Eurirs nel tentativo di coprire le perdite derivanti dal precedente debito contratto (quello a tasso variabile). Viceversa chi ha contratto un debito a tasso fisso, ma crede nella riduzione dei tassi potrebbe assumere una posizione short (quindi prevedendo un ribasso dei tassi) per la stessa ragione.

I contratti di Interest Rate Swap sono infatti scambiabili fra due diverse società.

La finalità dell’utilizzo del tasso Eurirs può essere anche puramente speculativa. Ad essere attratti dal contratto di Interest Rate Swap con questa finalità sono principalmente gli hedge fund (ovvero i fondi speculativi) o generalmente investitori che consci del futuro movimento dei tassi di interesse intendono trarre profitto acquistando o vendendo i contratti di IRS.

Come si calcola il tasso?

Il tasso Eurirs come già annunciato viene calcolato quotidianamente dalla European Banking Federation e il suo andamento corrisponde a quello degli investimenti obbligazionari. La sua quotazione è legata quindi ai mercati dei tassi a lungo termine. Per capire l’entità di un mutuo o di un prestito che la banca intende proporre a una famiglia o ad un’azienda basterà fare una semplice operazione.

La banca propone infatti lo spread, a quel punto basterà aggiungere la quotazione del tasso Eurirs e avremmo il tasso fisso. Per fare un esempio se la banca dovesse offrire uno spread pari all’1% e il tasso Eurirs quel giorno dovesse essere pari al 3%, l’entità del tasso fisso sarebbe del 4% (1% + 3%).

Eurirs 25 anni, 20 anni, 15 anni, etc. cosa significa?

Il contratto di Euro Interest Rate Swap (Eurirs) ha una sua durata che può variare dai 12 mesi ai 50 anni. A seconda della durata il tasso Eurirs sarà differente. Di norma i tassi a breve termine sono inferiori rispetto a quelli di medio-lungo termine.

Infatti relativamente a venerdì 9 febbraio 2018 osserviamo che il tasso Eurirs a 15 anni è dell’1,46%, mentre quello a 20 anni è pari all’1,58%, mentre quello a 25 anni è dell’1,62%.

Fino ai primi 12 anni abbiamo un tasso differente per ogni anno, successivamente non esiste un tasso relativo a 13 e 14 anni. Dai 15 anni fino ai 50 ne troviamo uno ogni 5 anni, ovvero a 20-25-30-35-40-45-50 anni.

Quotazioni Eurirs

Per avere una visione generale dei tassi Eurirs mostreremo la situazione aggiornata al momento della stesura di questo articolo (9 febbraio 2018).

Andamento storico Eurirs

Qual è stato l’andamento storico dei tassi Eurirs? Nel prossimo grafico mostreremo l’andamento medio del tasso a 30 anni.

Possiamo notare che dal 2009 al 2016 c’è stato un forte calo dal 4,39% fino allo 0,68%. Da quel momento però il tasso Eurirs ha conosciuto un rialzo fino agli attuali 1,60%. Negli ultimi anni la politica della BCE di Mario Draghi ha optato per una forte riduzione dei tassi di interesse, tanto da portarli allo 0%. Secondo il numero uno della banca centrale europea i tassi non si rialzeranno nel breve termine e questo lascia pensare che il tasso Eurirs possa restare a quote molto basse nel prossimo periodo.

Come investire

Con lo sviluppo della tecnologia finanziaria, il cosiddetto fintech, investire oggi in diversi prodotti finanziari è diventato più agevole. Investire nell’andamento nel tasso Eurirs è una strategia che molti hedge fund seguono da tempo, ma anche molti investitori sono interessati a questo settore. Prevedere con sicurezza il futuro andamento delle quotazioni dell’Eurirs non è possibile, come non lo è per qualsiasi prodotto finanziario. Il mercato è molto influenzato dalle politiche della BCE e con i tassi allo 0% risulta difficile credere a un rialzo notevole dei tassi Eurirs nel breve periodo.

Dalla fine del 2016 il tasso Eurirs ha conosciuto un rialzo grazie all’aumento dell’inflazione dell’eurozona, sebbene il dato attuale (+1,3%) sia ancora lontano dal target prefissato dalla BCE, ovvero +2%. Draghi ha spesso comunicato in conferenza stampa che qualora l’inflazione non raggiunga l’obiettivo della banca centrale, i tassi molto probabilmente non verranno alzati.

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