Le recenti novità arrivate dalle banche centrali hanno condizionato l’andamento delle più importanti coppie forex. Si tratta di una reazione più che normale perchè, in linea di tendenza, le decisioni di politica monetaria influenzano sempre il mercato dei cambi. Tra forex e andamento dei tassi di interesse (sono questi che vengono deliberati dalle banche centrali) c’è un rapporto di correlazione.

indici forex
Le decisioni delle banche centrali impattano sulle valute forex – MeteoFinanza

Le tre banche centrali protagoniste della settimana sono state la Federal Reserve (FED), la Bank of England (BoE) e la Bank of Japan (BoJ).

Le decisioni adottate dai rispettivi comitati esecutivi delle due istituzioni sono state del tutto divergenti. Nel dettaglio:

  • la FED ha deciso di tagliare il saggio di riferimento di 50 punti base portandolo in un range compreso tra il 4,75% e il 5%  (le stime prevalenti erano per una riduzione di 25 punti base)
  • la BoE ha deciso di lasciare invariati i tassi al 5% (la stima degli analisti era per una leggera riduzione)
  • La BoJ ha deciso di lasciare i tassi fermi allo 0,25% 

Trattandosi di tre tra le più importanti banche centrali al mondo, c’è stato un leggero l’impatto sulle principali coppie forex.

Euro/Dollaro dopo le decisioni FED sui tassi

Cambio Eur/Usd a 1,116 nella mattinata di venerdì. La progressiva salita del cross ha portato alla naturale formazione di livelli minimi più alti rispetto a quelli da cui sono poi scaturite le precedenti spinte al ribasso. Con le quotazioni in area 1,116-1,117, è possibile che possa attivarsi una ulteriore spinta al rialzo che poterebbe il cross fino a sfondare quota 1,1197 ossia l’ultimo massimo relativo recentemente raggiunto.

Al rialzo la view dominante nel breve termine è quella rialzista con target fino alla resistenza collocata a quota 1,1500 che, tra l’altro, è anche un importante livello psicologico.

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GBP/USD in movimento con la Sterlina a nuovi massimi dal 2022

Dopo che la Banca d’Inghilterra ha deciso di lasciare il saggio di riferimento al 5 per cento, la Sterlina è salita ai massimi da marzo 2022.

Come si può vedere dal grafico in alto, immediatamente dopo l’annuncio della BoE, la Sterlina è salita fino ad un picco di 1,3314 dollari rispetto al dollaro Usa. Ma non è solo il cross Gbp/Usd a registrare oscillazioni significative. Anche rispetto all’Euro la Sterlina si è apprezzata fino ad arrivare a 84,00 pence. La mossa della BoE ha segnato una pausa nel ciclo di allentamento monetario che in Inghilterra era partito ad agosto. Adesso molti analisti ritengono che la BoE, alla luce proprio del maxi taglio operato dalla FED, sarà costretta a ridurre il costo del denaro nel board di novembre.

USD/JPY risente delle precisazioni della BoJ

C’è sempre la politica monetaria anche dietro l’andamento del cambio Dollaro Yen. La valuta nipponica è in ribasso dopo che la Banca del Giappone ha affermato che procederà con molta cautela nelle politica di inasprimento monetario. Il governatore della BoJ non ha fornito indicazioni su un possibile rialzo dei tassi di riferimento nei prossimi mesi.

In questo contesto, il dollaro si è rafforzato dello 0,79 per cento a 143,78 yen spingendosi fino ai massimi raggiunti nel corso della notte. In generale la settimana che si sta per chiudere non è stata affatto semplice per lo Yen.

Per fare trading sulle coppie valutarie indicate e sfruttare le oscillazioni di prezzo causate delle decisioni delle rispettive banche centrali, si possono usare strumenti derivati come i CFD che consentono sia di andare long che di andare short.

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