Il mercato delle criptovalute ha vissuto una breve ondata di ottimismo, dopo l’annuncio del presidente Donald Trump riguardo alla creazione di una “Crypto Strategic Reserve”, ma la direzione che sta prendendo non è quella desiderata.

Bitcoin e crypto: breve rialzo dopo l’annuncio

Trump ha dichiarato che la nuova riserva strategica cripto per gli Stati Uniti includerà diverse criptovalute, tra cui XRP, Solana e Cardano, oltre alle più note e capitalizzate Bitcoin ed Ethereum. Questo annuncio ha spinto i prezzi delle principali criptovalute in forte rialzo nelle ore successive, con Bitcoin che ha raggiunto i 95.000 dollari dopo essere sceso sotto gli 80.000 la settimana precedente, mentre Cardano ha registrato un’impennata fino al 70%, passando da 0,65 a 1,13 dollari.

Nonostante l’entusiasmo iniziale, il rialzo si è rivelato di breve durata. Nel giro di poche ore, il mercato ha restituito tutti i guadagni registrati dopo l’annuncio, tornando a livelli inferiori di quelli precedenti. Il movimento ribassista è stato spinto sicuramente anche dal mercato azionario statunitense che ha subito un duro colpo lunedì, con un crollo significativo a seguito della conferma da parte di Trump dell’imposizione di dazi del 25% sulle importazioni da Canada, Cina e Messico.

Dubbi sugli asset scelti per la riserva cripto 

L’idea di una riserva strategica di criptovalute ha diviso il settore finanziario, con alcuni sostenitori ritengono che possa essere un’opportunità per diversificare le riserve del governo e proteggersi dai rischi finanziari tradizionali, come l’inflazione. Tuttavia, i critici evidenziano l’alta volatilità delle criptovalute, ritenendole ancora inadatte come asset per la riserva di valore. L’inclusione di criptovalute diverse da Bitcoin, come XRP, Solana e Cardano, ha sollevato ulteriori perplessità anche tra popolari investitori crypto più conservatori, come Saylor o Winklewoss, i quali ritengono che Bitcoin sia l’unico a soddisfare le caratteristiche necessarie per essere considerato in una riserva strategica.

Diversi esponenti di spicco del mondo crypto hanno espresso dubbi sulla strategia di Trump, tra cui Brian Armstrong (CEO di Coinbase), che sarà presente al Crypto Summit di venerdì ed ha suggerito che sarebbe stato più efficace concentrarsi esclusivamente su Bitcoin, considerato ormai oro digitale anche da grossi enti istituzionali come BlackRock. Inoltre, l’amministrazione non ha ancora fornito dettagli su come verranno acquistate e detenute le criptovalute nel fondo strategico, lasciando aperti molti interrogativi.

Le implicazioni politiche della mossa di Trump 

L’annuncio della Crypto Strategic Reserve fa parte della più ampia strategia di Trump per rafforzare il suo sostegno all’industria crypto. Durante la campagna elettorale, aveva già promesso la creazione di una riserva nazionale di Bitcoin, utilizzando asset sequestrati in operazioni legali. La decisione di estendere questa idea ad altre criptovalute rappresenta un chiaro segnale della sua volontà di posizionarsi come il “presidente delle crypto“, in contrasto con l’amministrazione Biden, accusata di ostilità nei confronti del settore.

Nonostante l’iniziale entusiasmo, il settore crypto ha vissuto un periodo di difficoltà dopo l’insediamento di Trump. La sua amministrazione sta interrompendo diverse azioni legali della SEC contro aziende operanti nelle criptovalute, ma eventi negativi come il crollo delle meme coin legate alla sua famiglia e l’attacco hacker da 1,4 miliardi di dollari che ha colpito un importante exchange crypto, hanno smorzato l’ottimismo degli investitori per il momento.

Bitcoin Bull sale in seguito all’annuncio

Bitcoin Bull è una memecoin che ha rapidamente superato i 3 milioni di dollari in prevendita, spinta dall’entusiasmo generato dai recenti annunci di Trump.

Il progetto si distingue per un’innovativa strategia di distribuzione di Bitcoin, che permette agli investitori di $BTCBULL di ottenere frazioni di Bitcoin attraverso un sistema di airdrop direttamente correlato alle variazioni di prezzo di $BTC.

La caratteristica principale di $BTCBULL è il suo sistema di distribuzione automatica, ovvero ogni volta che il prezzo di Bitcoin cresce di 50.000 dollari, il progetto attiva un airdrop che distribuisce frazioni di $BTC ai detentori di $BTCBULL. Questo meccanismo offre un’esposizione indiretta a Bitcoin, mentre si approfitta dei potenziali rendimenti offerti dalla popolare categoria delle memecoin.

A supporto di questa strategia, $BTCBULL integra anche un sistema di burning che riduce progressivamente l’offerta circolante di token, creando un effetto di scarsità che potrebbe incrementare notevolmente il valore del token nel tempo.
Un altro elemento chiave di $BTCBULL è il programma di staking, che offre un APY dinamico e altamente competitivo.

Per semplificare l’accesso alla prevendita, $BTCBULL ha stretto una partnership con Best Wallet, una piattaforma avanzata per la gestione degli asset digitali, permettendo agli investitori di acquistare $BTCBULL direttamente nella sezione Upcoming Tokens dell’app o dal sito web ufficiale.
Attualmente, $BTCBULL ha un costo di 0,0025 dollari, ma subirà un aumento tra meno di 2 giorni.

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