Se la vostra domanda è se conviene investire oggi in BTP come un metodo per investire i vostri risparmi, allora vi consigliamo di continuare a seguire questa guida, dove vi spiegheremo se conviene investire in titoli di Stato.
Infatti se state pensando di investire acquistando BTP a lunga scadenza (Buoni del Tesoro Poliennali), allora è il momento più adatto per leggere questa guida e valutare se sia il caso o meno di investire, analizzando la tendenza per il 2023.
I BTP sono sempre stati visti come una forma di investimento sicura che piace a tanti risparmiatori che amano poco rischiare. Bisogna anche valutare la possibilità di vie alternative. Questa necessità è diventata inderogabile alla luce del calo brusco dei rendimenti dei BTP. La remunerazione dei titoli di stato si è talmente assottigliata che oramai investire in BTP è una scelta che viene fatta unicamente per proteggere i propri risparmi.
Chi sceglie di investire oggi in BTP, in altre parole, è perfettamente consapevole che non ci potranno essere grandi profitti. La domanda che quindi in tanti si pongono è: conviene investire oggi in BTP considerando il clima generale? Ovviamente a tale domanda ci ricollega poi una considerazione inevitabile: quali sono le alternative ai BTP per trarre più profitto? Di seguito proveremo a rispondere a tutti i dubbi sull’investimento in BTP.
Indice
- 1 Investire in BTP a lunga scadenza: come?
- 2 Investire in BTP: a chi conviene e a chi no?
- 3 Quando conviene investire in BTP ITALIA?
- 4 Investire in BTP: errori da evitare
- 5 Esempio di investimento con i BTP ITALIA
- 6 Come investire in BTP
- 7 Come investire oggi in BTP – 2018
- 8 BTP 2067: opportunità o rischio?
- 9 BTP 2037 o Bund a 10 anni, quale conviene?
- 10 Conviene investire in BTP? Le nostre opinioni
- 11 Altri investimenti sicuri: Azioni postali
- 12 Investire in BTP alternative
- 13 Investire in BTP o fare Forex & CFD Trading?
- 14 Conto demo Gratuito Markets
- 15 Conto demo gratuito Plus500
- 16 Investire in BTP oggi: rischi
- 17 Conviene investire in BTP? Opinioni Conclusive
Investire in BTP a lunga scadenza: come?
I BTP pagano delle cedole semestrali posticipate, le quali rappresentano l’interesse. Questo viene calcolato sul valore nominale del titolo. Pertanto sulla base di questo bisogna valutare se investire in BTP conviene considerando anche alcuni fattori:
- le cedole sono incassate ogni 6 mesi e rappresentano solo gli interessi corrisposti dal BTP;
- il rendimento del BTP 2018 è composto da:
- cedole;
- guadagno/perdita in conto capitale alla scadenza.
Quindi se i tassi di interesse sono bassi vi è la possibilità che il BTP abbia un rendimento negativo. State molto attenti a questo fattore. Se volete ulteriori informazioni, allora continuate a leggere questa guida e scoprirete perchè.
Investire in BTP: a chi conviene e a chi no?
I BTP li possiamo definire come un investimento adatto soprattutto a coloro che vogliono investire con scadenze a medio e lungo termine. Eco dunque che i BTP 2037 fanno al caso vostro. I BTP, nel termine più generico, permettono dunque di incassare una rendita fissa anche dopo soli 6 mesi.
Per tanto possono essere consigliati a tutti coloro che amano poco rischiare e desiderano trovare un porto tranquillo per i propri risparmi senza avere grandi pretese.
Chi sceglie di investire in BTP non è disposto ad eseguire grandi analisi su previsioni e prospettive del contesto economico. Si può affermare che chi investe in titoli di stato di paese sicuri come è appunto il caso italiano non ha probabilmente né tempo né voglia per informarsi su tipo di investimento che permettono guadagni davvero consistenti. Sotto questo punto di vista, i BTP sono indicati a colore che non amano il trading online.
Non li possiamo invece consigliare a coloro che vogliono ottenere un successo nel breve termine e che portino un payout superiore al 60%!
In questo caso consigliamo di considerare il trading Forex.
Esso è maggiormente consigliato per coloro che vogliono investire e che amano un rischio maggiore ottenendo un rendimento maggiore, prevedendo anche un ribasso dei prezzi di mercato.
Quando conviene investire in BTP ITALIA?
Consigliamo di investire in BTP Italia nel caso in cui si prevede un andamento al ribasso dei tassi, poiché in queste condizioni offrono performance superiori rispetto ad altri titoli e nel momento in cui si effettua un disinvestimento anticipato è possibile ottenere anche un profitto in conto capitale. Noi riteniamo questo essere un elemento molto importante che deve essere valutato da tutti coloro che vogliono investire con i BTP.
Se l’investitore ritiene di possedere un capitale che può non usufruirne per un periodo determinato ovvero fino alla scadenza naturale, riteniamo conveniente allora acquistare BTP a lungo termine, in quanto offrono un rendimento maggiore. Anche in questo caso i BTP 2046 e i BTP 2047 sono quelli maggiormente consigliabili.
Riteniamo invece poco redditizia la possibilità di effettuare un disinvestimento anticipato. In questo caso i titoli a lungo termine comportano un rischio maggiore, poiché in caso di andamento al rialzo dei tassi di mercato i valori dei BTP scendono, provocando perdite in conto capitale.
Sul successo del BTP Italia c’è da rilevare che, dopo un iniziale periodo di boom, questo titolo ha iniziato a incontrare un favore decrescente da parte degli italiani.
Dopo il successo delle prime emissioni, quindi, il BTP Italia non sembra più essere appetibile e questo è da imputare al solito problema, ossia ai rendimenti striminziti.
Per Il BTP Italia vale quindi quello che abbiamo già messo in evidenza parlando delle scadenze più lunghe. Chi vuole avere la possibilità di garantirsi un vero profitto non può limitarsi a questi titoli.
Investire in BTP: errori da evitare
Premesso quanto sopra, un altro consiglio è quello di evitare alcune situazioni che vi possono portare a commettere degli errori fatali per i vostri investimenti.
Nel caso specifico un errore che non deve mai essere commesso è quello di investire in BTP non tenendo conto del rapporto debito pubblico/Pil il quale è ormai al di sopra del 130% e la situazione rischia di diventare veramente insostenibile e quindi si correrebbe il rischio di perdere il proprio capitale in caso di fallimento. Ma procediamo con ordine e cerchiamo di vedere perché investire in BTP non è più conveniente come lo era nel passato.
Prima abbiamo detto che è conveniente investire in BTP per tutti coloro che possono e vogliono investire una certa quantità di capitale per un periodo medio lungo. Abbiamo anche detto che il rischio è basso ma questo non implica l’assenza del rischio. Quindi il primo passo da compiere è quello di valutare lo stato di salute dello Stato che emette i BTP.
Nel caso specifico, se esaminiamo lo Stato italiano, questo ha delle entrate e delle uscite. Di contro le entrate sono le tasse e le uscite la spesa pubblica. In breve, la differenza tra entrate e uscite rappresenta il deficit (se negativo) o l’avanzo primario (se positivo).
Una valutazione sullo Stato italiano deve essere fatta. Se guardiamo alla spesa pubblica, di certo l’Italia non brilla, ma in compenso riesce a produrre un avanzo primario consistente tramite le tasse e ad essere uno dei Paesi più virtuosi d’Europa. Il problema è il debito pubblico!
Se aggiungiamo la spesa per interessi, lo Stato italiano è in grande sofferenza, in quanto gli interessi riportano il bilancio dello stato in deficit e di conseguenza il debito pubblico aumenta. Da qui appunto la considerazione di tenere sotto controllo il rapporto deficit/PIL.
In sostanza più il risultato è negativo, più cresce il problema dell’insolvenza ed il rischio di default. Quindi, sulla base del rapporto deficit/PIL pari al 130% non possiamo definire che investire in BTP Italia sia una soluzione ideale. Al contrario opterei per una strategia basata sul Forex o al massimo investire in BTP stranieri.
Quindi il nostro consiglio, nonostante e per fortuna l’Italia non sia in default, non riteniamo conveniente investire completamente il capitale a disposizione in BTP, perché se fino a qualche tempo fa investire in BTP conveniva con i tassi di interesse e dei rendimenti molto alti, oggi con un rapporto debito/pil cresciuto del 15,8% ed un rendimento medio dei titoli di stato sceso dal 3,61% all’1,35% non possiamo ritenerla una forma di investimento appropriata in rapporto rischio compenso.
Ovviamente questo è il nostro punto di vista e non vuole essere un consiglio per non investire in BTP, anche perché nel caso si avesse oltre la metà dei soldi non investiti BTP allora non si correrebbero rischio eccessivi.
Quindi se vi starete chiedendo se oggi conviene investire in BTP o meno, vi possiamo dire che tutto dipende dal vostro interesse, dal capitale che avete a disposizione e del rischio che volete correre. Dal nostro punto di vista al momento il trading online ci sembra la soluzione migliore.
Esempio di investimento con i BTP ITALIA
Supponiamo di investire il nostro capitale in BTP. Il rendimento dovrebbe essere più alto del prezzo investito per ottenere un guadagno. Consideriamo il prezzo del BTP al 15/9/2016 4,75%. Tenendo conto di tutti gli aspetti sopra descritti, rapporto deficit/PIL, ecc, investendo al prezzo di 108,33 avremo un guadagno netto di -0,14% annuo.
Questo lascia intendere che avremo un ritorno negativo sugli investimenti. Questo perché il prezzo secco del titolo supera abbondantemente il valore di 100, il quale corrisponde al valore di rimborso alla scadenza. Inoltre il prezzo supera la somma delle cedole che il BTP dovrebbe pagare da oggi alla scadenza.
Quindi prestate molta attenzione a quando vi invitano ad investire nei mercati finanziari convincendovi di un ottimo affare.
Ciò può accadere quando la somma delle cedole future è inferiore rispetto alla differenza tra prezzo corrente e valore di rimborso del titolo. In termini economici questo vuol dire che stiamo perdendo soldi dal nostro investimento o se vogliamo che stiamo prestando dei soldi allo stato ma non a titolo gratuito, in quanto paghiamo lo stato perché si prenda a prestito i nostri soldi.
In breve il nostro investimento ci sta facendo perdere soldi.
Se consideriamo poi gli aggiramenti di aprile 2016, possiamo vedere ancora che il rendimento è ancora in calo del BTP decennali, e segna appena l’1,36%. Anche se in leggera ripresa rispetto al mese di marzo, questi sono in caduta libera rispetto al mese di febbraio.
Come investire in BTP
Il primo passo da compiere se si vuole fare un ottimo affare con i BTP è quello di controllare il rendimento BTP dei titoli che ci interessano dal momento in cui investiremo fino alla probabile data di scadenza. In breve bisogna valutare se si comprassero dei titoli oggi, il guadagno che si otterrebbe alla scadenza in termini netti.
Se il risultato è negativo allora conviene vendere subito i BTP e aumentare i soldi sul conto corrente, poiché questo implica un rendimento BTP negativo e quindi è preferibile venderlo subito e incassare la plusvalenza.
Questa dovrebbe essere superiore alla somma degli interessi che prenderete nel caso in cui decideste di tenere il titolo fino alla scadenza. Inoltre vendendo il titolo avrete un incasso immediato.
Un altro importante consiglio è quello di considerare lo Spread BTP rispetto ai Bund Tedeschi per conoscere anche le fluttuazioni in tempo reale del mercato.
Come investire oggi in BTP – 2018
Molti trader investono con i BTP giocando sui tassi d’interesse. Per fare un esempio possiamo supporre di sottoscrivere un BTP 2018 con un tasso di interesse pari al 5%. consideriamo una scadenza, ovvero un determinato periodo di tempo su cui investire.
Noteremo che il nostro rendimento si abbassa man mano fino ad arrivare al 4% alla data di scadenza. In questo caso potremmo sfruttare questa differenza per realizzare un guadagno.
Per farlo basta reinvestire i nostri BTP ad un prezzo maggiore rispetto al prezzo nominale. Questo è possibile grazie al calo di interesse. In sostanza potremmo rivendere i BTP cercando di speculare proprio in virtù del tasso di interesse.
Attenzione perché tale speculazione vale solo se i tassi di interesse scendono. Non sono consigliabili nel caso in cui i tassi di interesse salgono.
BTP 2067: opportunità o rischio?
Si deve anche segnalare che di recente è stato emesso il BTP 2,80% con scadenza 2067 (codice isin IT0005217390).
Su questo investimento tantissimi trader ancora oggi richiedono maggiori informazioni in merito alle possibilità offerte. In pratica ci si chiede se sia considerato davvero un ottimo investimento o se invece si tratta di un’opportunità di investimento come tante altre.
Quello che oggi ti possiamo dire e che si tratta di un investimento a lunga scadenza, dove tutti i pronostici potrebbe risultare errati.
Peraltro su di un investimento che ha come riferimento i BTP 2067 non è possibile non considerare pregi e difetti visto e considerato la lunga scadenza.
Purtroppo o per fortuna, 50 anni sono abbastanza lunghi!
Quello che preme sottolineare è che questo potrebbe essere un ottimo prodotto per le banche, come anche per le assicurazioni e allo stesso modo per i fondi pensioni.
Non possono esserlo invece per i risparmiatori in quanto a nostro avviso presentano più rischi che grandi opportunità.
Il principale pregio, che oggi possiamo dire essere percepito per i risparmiatori, è l’ammontare della cedola del rendimento che, se rapportati alla fame di rendimento che c’è oggi sui mercati, appaiono interessanti e degni di nota.
Si tratta pur sempre di una percezione che potrebbe trarre in inganno l’investitore inesperto e che deve essere contestualizzata.
Rischio del prezzo dei BTP 2067
In questo caso, tutti gli investitori come anche i risparmiatori devono essere cosciente che:
- in caso di aumento dei tassi di interesse;
- in caso di una diminuzione della percezione della solvibilità dello stato italiano;
il prezzo di questo BTP subirebbe un forte ribasso.
Un’idea si ha nel momento in cui si pensa solo per un attimo all’aumento dei tassi dello 0,50% determinerebbe un ribasso del prezzo di circa il 12%.
Questo potrebbe essere un problema!
In breve nel caso in cui si concretizza uno scenario di questo tipo, il risparmiatore rischierebbe di ritrovarsi con:
- una posizione in perdita;
- un prezzo di carico elevato;
- una scadenza molto lunga;
- un rendimento basso.
Vi è anche da considerare anche che il rendimento è interessante solo in apparenza.
Perché?
Il rischio e il rendimento sono 2 facce della stessa medaglia. Per altro tutti i titoli di stato offrono rendimenti estremamente compressi e bassi rispetto alla media storica.
Questo vuol dire che non c’è rendimento, e quindi i titoli di stato comportano solo dei rischi.
Per altro si deve considerare il rendimento reale e non quello nominale, ovvero quello che tiene conto dell’inflazione.
All’aumentare dell’inflazione, i rendimenti si abbassano. È logica, matematica e non vi è nessuna formula magica!
Questo vuol dire che il rendimento tra 50 anni potrebbe anche essere negativo e quindi perdita di potere di acquisto da parte del risparmiatore.
BTP 2037 o Bund a 10 anni, quale conviene?
Il Bund tedesco al momento è definito come un ottimo rendimento, uno dei migliori, in quanto rappresenta l’eccellenza governativa e di conseguenza un ottimo e sicuro investimento.
La differenza che intercorre tra BTP e Bund è nota come spread. Oggi, lo spread non è più ai livelli alti di inizio crisi ma si aggira intorno ai 180 punti base (dati mese di Novembre), con una variazione del -1,3%.
Si segnala anche il rendimento dei BTP pari all’1,374%, mentre quello medio peer i bund è dello 0,16%.
Per il nostro investimento, dunque, dovremmo scegliere tra BTP e Bund a 10 anni. La scelta non è semplice visto e considerato gli andamenti. si potrebbe puntare all’investimento diversificato o nella migliore delle ipotesi converrebbe investire in BTP Italia, i quali hanno una sicurezza elevata come anche il rendimento.
Conviene investire in BTP? Le nostre opinioni
Se volete il nostro consiglio sul tipo di investimento da fare, consigliamo di analizzare continuamente il mercato, di valutare attentamente i rendimenti. Oggi infatti non si intravedono possibilità di crescita e i tassi di interesse non sono altissimi. Non è consigliabile quindi un investimento in questo senso. Meglio se optare per altri investimenti.
In questo caso consigliamo anche di seguire il nostro approfondimento Migliori azioni da comprare oggi; 2018
In alternativa è possibile anche investire in BOT, Buoni Ordinari del Tesoro, i quali rappresentano una forma di risparmio o di investimento di breve durata; hanno una durata massima di 12 mesi e quindi prevedono dei tassi di interesse bassi.
L’investimento in titoli di stato è considerata come l’ultima spiaggia, consigliata solo se non si sa cos’altro scegliere. Proprio per questo motivo negli ultimi anni si sta assistendo quasi ad un decremento del numero di investitori che scelgono il BTP. Se il rendimento che si può ottenere è talmente basso, vale davvero la pena puntare sul BTP? Non è forse meglio tenere i propri soldi in casa?
Altri investimenti sicuri: Azioni postali
Oggi, se si vuole investire in maniera sicura è bene farlo con poste Italiane, le quali propongono i migliori investimenti. Poste Italiane propongono numerosi investimenti come ad esempio i BOT e i libretti postali, i quali garantiscono 2 soluzioni per il rientro dell’investimento fatto e l’incasso di una quota di interessi.
Potete trovare maggiori approfondimenti su: Azioni Poste Italiane: quotazione e grafico: come investire e fare trading su azioni Poste?
Investire in BTP alternative
Per affidabilità e capacità di generare profitto, una valida alternativa all’investimento in BTP è il Forex & CFD trading. In effetti, ma questo non deve affatto stupire, il numero di persone che si chiedono quali sono le migliori alternative al BTP è in costante crescita. A loro consigliamo la lettura di questo paragrafo che, ne siamo certi, potrà certamente offrire una gestione ottimale dei propri fondi.
Iniziamo con il dire che fare Forex & CFD trading è alla portata di tutti. Grazie a piattaforme molto intuitive e semplici da utilizzare, è possibile investire direttamente da casa. Questo è possibile perché con il Forex & CFD trading non viene comprato letteralmente un asset ma si apre solo una posizione. Facciamo un esempio riferendoci al caso del trading online più diffuso, quello azionario.
Se un investitore decide di investire in azioni, la prima strada che gli si prospetta dinanzi è quella di procedere con l’acquisto di quel titolo. Diciamo che, per l’opinione pubblica, investire in azioni significa comprare azioni e nulla altro.
Con il trading di CFD, invece, è possibile fare una speculazione sull’andamento di un sottostante legato quell’azione. In pratica un investitore non compra un’azione Ferrari ma un CFD che riproduce l’andamento dell’azione Ferrari. Dal punto di vista giuridico, quell’investitore non dovrà caricarsi di tutti i doveri che sono invece in capo all’azionista per legge.
Ma il vantaggi non si fermano qui. Il trading di CFD, infatti, permette anche di speculare…se il Cfd, e quindi il prezzo dell’azione, dovesse calare. E’ questo un punto di forza eccezionale.
In pratica se si hanno in mano delle previsioni su un ribasso della quotazione di una specifica azione, è possibile andare short sul CFD corrispondente.
Altra alternativa rispetto alla scelta di investire in BTP è il trading su Cfd riguardanti gli indici di Borsa. In questo caso la speculazione viene effettuata non sull’andamento di un’azione ma su tutto un indice. Ad esempio è possibile comprare o vendere (long o short) un Cfd sull’Italia 40 che altro non è che il Ftse Mib.
Fare trading di Cfd sugli indici, riduce di molto il rischio che si corre speculando su una singola azione.
Investire in BTP o fare Forex & CFD Trading?
Mentre per investire in BTP è necessario coinvolgere la propria banca, per fare Forex & CFD Trading basta un computer e una buona connessione.
Tutto il trading online, infatti, si svolge sulla rete. Per immettere gli ordini basta quindi scaricare una piattaforma trading a scelta ed iniziare ad investire.
ATTENZIONE – Mentre scegliendo di investire in BTP è necessario mettere subito sul piatto denaro reale, con il trading di CFD è possibile attivare un conto demo e fare trading senza soldi. Il conto demo serve a fare pratica ossia ad imparare ad utilizzare i vari strumenti messi a disposizione sulla piattaforma.
Il conto demo, di qualsiasi piattaforma trading, permette di eseguire tutte le operazioni effettuabili con un account reale. C’è una sola differenza: in caso di perdita essa sarà solo virtuale. Nessun investimento in BTP potrà mai dare questa possibilità.
Nell’elenco seguente sono riportate le caratteristiche delle più importanti piattaforme per il Forex & CFD trading. Sappiamo che siete su questo articolo perchè cercate informazioni su come investire in BTP oggi, ma quella che presentiamo è una valida alternativa.
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Questo perchè Markets è un broker autorizzato ad operare dalla Cyprus Securities and Exchange Commission (‘CySEC’) con licenza N. 092/08 ed è anche autorizzata dalla Financial Services Board (‘FSB’) nel Sud Africa come un Fornitore di Servizi Finanziari Autorizzati con licenza N. 43906.
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Investire in BTP oggi: rischi
Ci siamo soffermati sul Forex & Cfd Trading, indicandolo come valida alternativa all’investimento in BTP, perché i Buoni del Tesoro sono sempre più esposti alle turbolenze dei mercati.
Investire in BTP nel 2018, alla luce delle imminenti elezioni francesi e con il rischio rottura dell’Euro, può significare un incremento del livello di rischio rispetto agli anni scorsi. In poche parole, nell’anno appena iniziato, ci sono una serie di variabili aggiuntive da tenere in conto (politiche fiscali di Trump, Brexit, timing sul rialzo dei tassi Fed).
Per questo motivo consigliamo ai nostri lettori di guardasi bene attorno. Come abbiamo messo in evidenza, i modi per investire e davvero provare ad ottenere profitti non mancano.
Conviene investire in BTP? Opinioni Conclusive
Da quanto fin qui detto e in base ai dati in nostro possesso, non possiamo considerare gli investimenti in BTP convenienti.
Ovviamente Questa è solo una visione soggettiva e magari domani le cose possono cambiare. Se però consideriamo i rendimenti allo stato attuale essi tendono a calare e di conseguenza avremo un aumento dell’inflazione e questo succede nel momento in cui si decidesse di pilotare la ripresa.
Noi riteniamo al moneto esistere altre soluzioni migliori su cui conviene investire Oggi molto più semplici e remunerative come ad esempio i BTP Italia ancorati all’inflazione o anche altri mercati che potrete trovare nella nostra guida.
Vi lasciamo infine con una nostra valutazione personale. Riteniamo più appropriato non investire in Btp ma al contrario investire in BTP stranieri che ci proteggano dall’inflazione in modo da avere un introito e quindi punteremo meglio ad un investimento su titoli dei Paesi emergenti che offrono rendimenti sicuramente maggiori. In questo caso però ci si espone a rischi elevati come sono le crisi politiche ed economiche che non si possono prevedere.
Con le piattaforme di trading online è inoltre possibile investire su diversi asset, come ad esempio materie prime, indici, azioni, valute (Forex), ecc. Scegli una delle piattaforme di trading online da noi consigliate ed apri un conto demo. Investi in modo sicuro grazie anche alle piattaforme regolamentate e autorizzate ad operare anche in Italia con regolare licenza europea.
Molto spesso si può avere timore a rischiare tanto (a fronte di un profitto enorme) come avviene scegliendo le opzioni binarie. Una via di mezzo tra investire in BTP e fare trading binario online è rappresentata dal Forex & CFD trading.
Questo contenuto non deve essere considerato un consiglio di investimento.
Non offriamo alcun tipo di consulenza finanziaria. L’articolo ha uno scopo soltanto informativo e alcuni contenuti sono Comunicati Stampa
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