L’ambigua proposta di Crypto.com per il suo token CRO

Crypto.com ha recentemente avanzato una proposta altamente controversa per il suo token nativo, Cronos (CRO), scatenando un acceso dibattito all’interno della community. 

Una decisione che divide la community

Il popolare exchange di criptovalute Crypto.com ha recentemente proposto la riemissione di 70 miliardi del token $CRO, che erano stati precedentemente bruciati nel 2021, per un valore attuale compreso tra 5,3 e 6,3 miliardi di dollari.
Questa decisione mira a ripristinare l’offerta totale originale di 100 miliardi di $CRO e a creare una “Cronos Strategic Reserve“, con un periodo di vesting tra i 5 e i 10 anni.

La mossa è stata giustificata come un mezzo per rafforzare la posizione del progetto nel panorama globale delle criptovalute. Secondo Cronos Labs, il team dietro la blockchain Cronos, il fondo strategico potrebbe essere utilizzato per favorire l’adozione istituzionale, sviluppare nuovi prodotti e addirittura finanziare un futuro ETF su $CRO. 

La community di Cronos ha reagito negativamente alla proposta, gli utenti sui social media e nei forum di discussione hanno espresso preoccupazioni sulla diluizione del valore del token, accusando Cronos Labs di tradire lo spirito del precedente burning di $CRO, considerato un meccanismo chiave per la crescita del progetto.

Il peso della governance

Attualmente, la votazione sulla proposta è in corso e sembra che la maggioranza degli stakeholder sia contraria alla riemissione dei token. Dei 16 validatori che hanno espresso il loro voto finora, il 95,7% ha votato contro la proposta, mentre solo il 3,45% si è detto favorevole.

Va ricordato che questa decisione segue una precedente proposta, votata a novembre 2024, che mirava a bruciare ulteriori token $CRO per ridurre l’offerta. In quell’occasione, il 95% dei votanti si era espresso a favore della riduzione della supply, dimostrando che la community ha sempre preferito una politica deflazionistica rispetto a un’espansione dell’offerta.

Andamento del prezzo di CRO

L’annuncio della proposta ha avuto ripercussioni immediate sul prezzo di $CRO, nelle 24 ore successive alla comunicazione ufficiale il token ha perso circa l’8% del suo valore, scendendo a 0,069 dollari, mentre attualmente ha un prezzo di 0,085 dollari e market cap di 2,3 miliardi di dollari con un rialzo del 18,3% nell’ultima settimana.

Il calo che il token ha subito negli ultimi anni è significativo, considerando che $CRO si trova ancora lontano dal suo massimo storico di 0,96 dollari, raggiunto a novembre 2021.

Previsioni di prezzo per il lungo termine

Nonostante la controversia attuale, le previsioni per $CRO nel lungo termine rimangono positive, gli analisti stimano che il prezzo del token potrebbe raggiungere 0,354 dollari entro la fine del 2025, spinto dall’espansione dell’ecosistema Cronos e dall’adozione crescente della sua blockchain. In uno scenario più conservativo, il prezzo potrebbe invece stabilizzarsi attorno a 0,297 dollari.

Per il 2026, gli esperti prevedono un range compreso tra 0,301 e 0,422 dollari, con una media attesa di 0,362 dollari. Man mano che il progetto si consolida e le soluzioni DeFi basate su Cronos guadagnano terreno, il prezzo potrebbe continuare a salire, raggiungendo tra 0,392 e 0,509 dollari nel 2027.

Le previsioni per il 2028 suggeriscono un valore compreso tra 0,476 e 0,658 dollari, mentre per il 2029 si ipotizza un intervallo tra 0,612 e 0,806 dollari. Infine, nel 2030, alcuni analisti ritengono che CRO potrebbe superare il suo prezzo record di 0,97 dollari, con una media di circa 1,10 dollari, consolidando così il suo ruolo nel settore delle criptovalute.

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