Ethereum, dopo Bitcoin, è la cripto più conosciuta al mondo, ed è stata protagonista di una crescita gigantesca che l’ha portata a diventare la valuta digitale con più capitalizzazione al mondo, circa 350 miliardi di dollari (ovvero il 40% in più di Bitcoin).

Ma soprattutto, quello che è più importante è il come sia stata “costruita”: l’architettura di Ethereum infatti permette una grande varietà di sviluppi, che l’hanno portata a diventare la piattaforma più importante per lo sviluppo degli NFT, la vera moda di questi ultimi anni.

Gli NFT ed Ethereum, un binomio importante

Il modo in cui la blockchain di Ethereum è stata programmata permette la creazione di NFT – Token Non Fungibili – in modo rapido. E questa semplicità, e ubiquità della piattaforma, è stata fondamentale per la vera e propria esplosione che ha riguardato questo mercato.

La maggior parte delle collezioni odierne di NFT sono basate su piattaforma ETH, quindi il rapporto tra gli NFT e la valuta è facilmente comprensibile. Tuttavia, abbiamo visto che tutto il mercato delle cripto – Ethereum compreso – si è raffreddato non poco negli ultimi mesi, con perdite secche delle quotazioni che vanno aldilà della tradizionale volatilità delle cripto.

Attualmente, il tasso di cambio ERH Euro è a circa 2.350 – da circa 4.000 dello scorso novembre. Cosa succede, e cosa succederà in futuro?

Le previsioni degli esperti per Ethereum

Se c’è un punto su cui gli esperti di cripto sono concordi è che il prezzo di Ethereum durante l’anno sarà probabilmente ancora più volatile di quello di altre cripto “classiche” come Bitcoin, e proprio perché ETH non è solo una cripto, ma una vera e propria piattaforma basata su blockchain per lo sviluppo per altre applicazioni, fra cui, appunto, gli NFT.

Sebbene un aumento del mercato degli NFT abbia un effetto trainante sul valore intrinseco della valuta, bisogna ricordarsi che ETH non è certo l’unico sistema a disposizione degli sviluppatori di NFT.

per esempio, esistono altre cripto, quali Cardano e Solana, per esempio, che stanno capitalizzando sui progressi fatti da Ethereum, e proponendo alternative ancora più avanzate e veloci. Insomma: è anche una questione di sviluppo tecnologico, cosa che, in questo campo così avanzato dove le innovazioni si susseguono rapidamente.

Lo sviluppo di Ethereum 2.0

Proprio per restare competitiva, la valuta creata da Vitalik Buterin sta per ricevere un corposo “upgrade” che dovrebbe renderla più solida e veloce. Uno dei problemi principali dell’architettura blockchain è infatti la velocità delle transazioni effettuabili sulla rete, che per l’attuale sistema di ETH è di circa 30 al secondo: troppo poco per contrastare valute quali Solana che permettono migliaia di transazioni al secondo.

Questa caratteristica, che è insita nell’architettura distribuita della blockchain, è uno dei fattori limitanti dell’applicazione di questa tecnologia alle transazioni finanziarie su larga scala, e a cui tutti gli sviluppatori di cripto stanno lavorando per trovare la soluzione.

Nel frattempo, ETH è comunque in ottima posizione, e se riuscirà a capitalizzare la sua rendita di posizione” che ha saputo costruirsi negli anni, sarà in grado di conservare il suo primato.

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