Orari Forex: Quando Aprono i Mercati Finanziari

Tutti i trader devono conoscere alla perfezioni quali sono gli orari Forex. Infatti uno dei tanti punti di apprezzamento del mercato Forex è la possibilità di poter effettuare operazioni di investimento in qualsiasi momento: il mercato valutario è infatti aperto 24 ore al giorno, dal lunedì al venerdì. La sua apertura coincide con la mattina del lunedì in Asia (equivalente alla domenica sera in Europa) per chiudere nel pomeriggio statunitense (venerdì sera in Europa).

Ad ogni modo, al fine di non incappare in spiacevoli sorprese, è bene evitare di semplificare eccessivamente il tema: non tutti i Paesi seguono infatti la convenzione dell’ora legale e solare, come l’Italia, e questo potrebbe causare qualche gap valutativo. Si tenga inoltre conto che alcuni Paesi spesso adottano convenzioni proprie, spostando pertanto i propri orologi con giorni o settimane di anticipo o di posticipo rispetto ai Paesi vicini. Insomma, val proprio la pena di fare un po’ di chiarezza!

Aperture Orari Forex

Per comprendere senza errori e indugi quali siano gli orari di apertura e di chiusura dei mercati finanziari, giova anzitutto premettere che, per convenzione, il fuso orario che viene utilizzato come riferimento è quello GMT (Greenwich Mean Time), tradizionalmente associato all’orario londinese, ma non sempre in maniera esatta: spesso infatti sono gli stessi orologi della capitale inglese a non essere sincronizzati correttamente con l’orario GMT, visto e considerato che anche l’Inghilterra varia per convenzione il suo orario solare/legale. Ne consegue che a Londra l’orario coincide con quello GMT solamente tra ottobre e marzo, mentre da aprile e settembre Londra assume un orario GMT +1.

Come noto il funzionamento dell’orario a Londra non è certo una novità assoluta nel nostro “mondo”. Infatti i Paesi dell’emisfero boreale, che aderiscono alla stessa convenzione, sono d’uso spostare gli orologi nella stessa direzione, mentre i Paesi che si trovano nell’emisfero australe, spostano le lancette in senso opposto (pertanto, mentre ad ottobre Londra porta gli orologi indietro di un’ora, a Sidney le lancette vengono spostate in avanti, generando un differenziale di ore di +2).

Lo spostamento di due ore non è però istantaneo, ma graduale. Infatti Paesi come Australia e Nuova Zelanda spostano le lancette dell’orologio una settimana dopo rispetto all’Italia e all’Europa.

Per esempio nel 2018 mentre la Nuova Zelanda è entrata nell’ora legale il 6 settembre, l’Italia è tornata a quella solare il 28 ottobre. Dunque prima il differenziale è di 1 ora e solo dopo diventa di 2 ore.

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Orari Forex: apertura mercati finanziari sessione per sessione

Sancito quanto precede, cerchiamo di occuparci in che modo funzionino gli orari Forex, sessione per sessione. Come noto, le sessioni di principale riferimento sono tre: Asia, Europa, America. Vediamole una per una, partendo da quella che per noi “apre” per prima, quella asiatica.

Sessione Asia

La sessione asiatica (che in realtà comprende anche piazze finanziarie oceaniche) è riferita a quanto accade a Tokyo (in qualità di mercato più rilevante) e, secondariamente, a Hong Kong, Singapore e Sidney. Rispetto alle sessioni europee e americane (e soprattutto nel frangente temporale della loro sovrapposizione) gli scambi sono piuttosto limitati, a parte quelli che riguardano lo yen quale valuta di trading: la motivazione di tale ricorso molto ampio al trade USD/JPY (e in parte anche sul GBP/JPY e EUR/JPY) è legato al fatto che molti investitori istituzionali che decidono di impiegare i propri fondi nei titoli contraddistinti dalla valuta nipponica, dovranno compiere anche un’operazione di cambio valutario se detengono i propri asset da smobilizzare in dollari statunitensi.

In linea di massima, se non vi sono particolari eventi in grado di turbare la sessione, si osservano di solito dei movimenti piuttosto limitati nei cambi valutari, che si accentuano solamente con l’inizio della successiva sessione europea. È per questo motivo che gli analisti ritengono generalmente questa sessione quale area temporale utile per poter comprendere come si stanno consolidando i prezzi, o in che modo stanno continuando i precedenti trend; per le stesse ragioni sopra esposte, difficilmente nella sessione asiatica si verifica l’avvio di un nuovo trend, o un’inversione drastica.

Sessione Europa

Passiamo dunque alla sessione che ci riguarda maggiormente da vicino, quella europea. Considerando che Londra è il punto di riferimento globale per gli scambi valutari, e considerando che proprio in Europa si concentrano i maggiori trade tra le valute, ne conseguirà che il mercato finanziario Forex diventerà improvvisamente molto più liquido ed efficiente. La volatilità tende a crescere, garantendo agli investitori maggiori opportunità di trade.

Dopo aver parlato degli orari Forex, passiamo a ciò che concerne gli orari apertura Borse mondiali in questa parte del globo, la sessione prende il via alle 8 ore italiane con Francoforte, anche se le principali opportunità si manifestano principalmente dalle 9, con l’apertura della Borsa di Londra e di altre piazze finanziarie continentali. Dunque, è proprio dalle 9 del mattino che la sessione europea entra nel vivo, permettendo agli investitori di poter cercare fortuna seguendo il trend che, presumibilmente, proseguirà fino all’apertura della successiva sessione americana.

Per quanto invece riguarda le valute maggiormente oggetto di compravendita, i protagonisti assoluti sono ovviamente l’euro e la sterlina, nella coppia EUR/GBP o nei loro cambi con il dollaro statunitense. Secondariamente di rilevanza sono anche le posizioni aperte sul franco svizzero (CHF).

Sessione America

La sessione americana inizia sul termine di quella europea (vi è una parentesi di sovrapposizione, come vedremo tra poche righe), ed è quella di importanza intermedia tra quella europea (la principale per volume di scambi) e quella asiatica. Alla chiusura della sessione europea, quando è la sola sessione americana ad essere presente sul calendario, gli scambi si concentrano relativamente su USD/CAD. Superate le 23, prenderà nuovamente il via la sessione asiatica, anche se – in realtà – è un riferimento errato: il primo mercato ad aprire è in fatti quello australiano, con bassi livelli di liquidità.

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Sovrapposizioni negli orari di trading

Le migliori opportunità di investimento e di rendimento potrebbero arrivare anche durante le fasce orarie di sovrapposizione delle tre sessioni e, in particolar modo, quando la sessione europea si sovrappone a quella americana, e quando quella asiatica si sovrappone a quella europea.

Cominciamo dalla seconda, ricordando che dalle 8 alle 9 si verifica una prima non sottovalutabile sovrapposizione tra Tokyo e Francoforte (la piazza tedesca è la prima ad aprire in ambito europeo): in questa ora i volumi di scambi iniziano ad aumentare in misura più rilevante, e la liquidità cresce in modo notevole. Tuttavia, considerato proprio che gli scambi non sono contraddistinti da volumi elevatissimi, è proprio in questo frangente che possono determinarsi dei falsi segnali, ai quali bisognerebbe prestare la dovuta attenzione.

Dalle 9 in poi, con l’apertura di Londra e delle altre piazze europee, la volatilità incrementa in misura graduale, raggiungendo in brevissimo tempo dei picchi di significatività. Spesso sono sufficienti pochi minuti per poter assistere a una decisa presa di posizione dei prezzi, che inizieranno a spostarsi nel trend definito.

Passiamo dunque alla sovrapposizione più importante, quella tra la sessione europea e la sessione americana (dalle 14 alle 17). È proprio in queste ore che la volatilità, già aumentata nel corso della mattina, raggiunge dei picchi ancora più elevati, che collimano alle 15.30, quando apre il mercato di Borsa di New York, e gli elevati flussi di capitale in entrata o in uscita dal mercato azionario possono essere in grado di determinare dei drastici cambiamenti nei trend in atto. Dalle 16 in fino alle 17.30 i prezzi riprendono generalmente una direzione precisa, aspettando che la liquidità si esaurisca, nel momento in cui Londra chiude i propri battenti.

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