La seduta a Piazza Affari si apre con segno negativo, in linea con il trend ribassista che ha caratterizzato i mercati nell’ultima giornata. L’indice Ftse Mib mostra un’oscillazione piuttosto marcata, ma senza trovare la spinta necessaria per invertire la rotta.

Gli investitori restano prudenti in attesa di nuovi sviluppi sul conflitto in Ucraina. Secondo dichiarazioni recenti di Donald Trump, gli Stati Uniti sarebbero prossimi a siglare un accordo strategico con Kiev sulle risorse naturali. Nel frattempo, la Casa Bianca prosegue i tentativi diplomatici per avvicinare le posizioni di Vladimir Putin e Volodymyr Zelensky, con segnali di progressi nei negoziati.
Leggi anche: 📊Come investire oggi. Una guida al trading online
Focus sui mercati: banche in difficoltà, utilities più solide
Dal punto di vista macroeconomico, la giornata appare priva di spunti significativi, dopo una settimana in cui le principali banche centrali hanno espresso cautela sull’allentamento monetario. Restano forti le incertezze sugli effetti economici delle politiche commerciali statunitensi e sulle implicazioni dei dazi voluti dall’amministrazione Trump.
Alle 9:30 l’indice Ftse Mib registra una flessione dello 0,63%, dopo un breve tentativo di recupero. La tendenza ribassista coinvolge quasi tutti i settori, con vendite diffuse.
Titoli in evidenza:
- Nexi (BIT:NEXII) perde l’1,5% dopo il rally della vigilia, innescato dalle voci su un’offerta da 850 milioni di euro da parte di TPG per la divisione Digital Banking Solutions.
- Settore bancario in lieve calo (-0,10%): Intesa Sanpaolo (BIT:ISP) cede lo 0,3%, UniCredit (BIT:CRDI) arretra dello 0,2%, mentre MPS (BIT:BMPS) azzera il guadagno iniziale dello 0,2%. Mediobanca (BIT:MDBI) segna un -0,44%, con una riduzione dello sconto implicito sull’Ops lanciata dalla banca senese.
- Industria della difesa in flessione: dopo il rally delle ultime sessioni, proseguono le prese di profitto su Leonardo (-1,4%), Iveco (-1,9%) e Fincantieri (BIT:FCT) (-1,6%).
- Ferragamo (BIT:SFER) prosegue la fase debole con un ribasso dell’1,7%, penalizzata dalle vendite anche oggi.
- De Nora continua la sua scivolata, segnando il terzo calo consecutivo (-1,4%) dopo risultati deludenti e una revisione delle stime. Negli ultimi tre giorni, il titolo ha perso oltre il 30% del suo valore.
Utility in tenuta: Enel e Terna resistono
In un contesto generale di debolezza, il comparto utility mostra maggiore stabilità. Terna (BIT:TRN) e Snam (BIT:SRG) registrano un rialzo dello 0,2%, mentre Enel (BIT:ENEI) guadagna lo 0,5%. A2A (BIT:A2) si mantiene pressoché invariata.
Gli operatori restano in attesa di nuove indicazioni macroeconomiche e di ulteriori sviluppi geopolitici che potrebbero impattare l’andamento dei mercati nei prossimi giorni.
Migliori Piattaforme di Trading
Il vostro capitale è a rischio. Considera la perdita di denaro dal 51% (eToro) fino all’89% (altri fornitori) con il trading CFD.
Questo contenuto non deve essere considerato un consiglio di investimento.
Non offriamo alcun tipo di consulenza finanziaria. L’articolo ha uno scopo soltanto informativo e alcuni contenuti sono Comunicati Stampa
scritti direttamente dai nostri Clienti.
I lettori sono tenuti pertanto a effettuare le proprie ricerche per verificare l’aggiornamento dei dati.
Questo sito NON è responsabile, direttamente o indirettamente, per qualsivoglia danno o perdita, reale o presunta,
causata dall'utilizzo di qualunque contenuto o servizio menzionato sul sito https://www.meteofinanza.com.
Unisciti al nostro canale Telegram! 🚀
Accedi a news, analisi e strategie esclusive sul trading online. 💹
- Zero Commissioni sui CFD
- Oltre 800 ETF a zero commissioni per i primi 3 mesi (soggetto a condizioni).
- Strumenti avanzati di analisi
