ANALISI TECNICA CAMBIO-EURO DOLLARO
SI ALLENTA LA TENSIONE SULL’EUROZONA ED IL CAMBIO EURO-DOLLARO VOLA SUI MASSIMI A 5 MESI
Cross EUR-USD nuovamente protagonista sul mercato del Forex dopo che la vittoria del candidato di centro, Emmanuel Macron, al primo turno delle elezioni francesi ha scongiurato le possibili ripercussioni negative sulla moneta unica europea, che sarebbero sorte nel caso in cui a trionfare alla prima tornata elettorale fosse stata la leader antieuropeista Marin Le Pen. La candidata del Front National si è piazzata alle spalle di Macron con uno scarto di oltre 2 punti percentuali, ma secondo i sondaggi risulta nettamente sfavorita ( 65%-35% ) al ballottaggio che si terrà Domenica 7 Maggio.
L’ Euro grazie all’ assist fornitole dal risultato elettorale francese e ad una serie di dati macro sottotono, provenienti dagli USA, si è portata sui massimi a cinque mesi nei confronti del biglietto verde, toccando quota 1,0952, un livello che ormai non si vedeva da Novembre 2016. Gli scambi settimanali si sono invece conclusi a quota 1,0889, facendo registrare una performance a 5 sedute pari a +1,57%, trovando supporto su un minimo che nello stesso arco temporale ha trovato una base a quota 1,0819.
I DATI MACRO PIU’ IMPORTANTI DELLA SETTIMANA ED I PRIMI DETTAGLI SULLA RIFORMA FISCALE TARGATA TRUMP
Come anticipato nel paragrafo precedente il cambio Euro-Dollaro ha trovato ulteriore terreno fertile per consolidare il rialzo post-elettorale nella lettura negativa dei primi dati macro arrivati da oltreoceano: tra cui la fiducia dei consumatori ed il dato sull’indice manifatturiero della regione di Richmond.
Secondo il report curato dalla Conference Board USA, infatti, l’ indice che misura la fiducia dei consumatori negli Stati Uniti, ad Aprile, ha fatto registrare un brusco calo a 120,3 punti dai 124,9 punti della lettura di Marzo, deludendo i pronostici degli analisti che non scendevano sotto i 122,9punti; mentre sempre nel mese di Aprile la lettura dell’indice manifatturiero della regione di Richmond è sceso a 20 punti dai 22 punti della rilevazione precedente, ma attestandosi sopra le attese che vedevano una lettura pari a 16 punti.
Tra la sfilza di dati macro che si sono susseguiti nell’ arco della scorsa ottava, in agenda era prevista anche l’ audizione del ministro al tesoro statunitense Steven Mnuchin, che ha svelato i primi dettagli sul piano fiscale dell’ amministrazione Trump. Le riforme che saranno sottoposte all’ approvazione del congresso statunitense prevedono un netto taglio delle imposte sulle imprese dal 35% al 15% e delle tasse sulle persone fisiche dal 39,6% al 15%, nonché una cospicua riduzione delle imposte anche sui capitali frutto di guadagni realizzati all’ estero. Altro appuntamento importante in calendario la scorsa settimana è stato il BCE Day, un evento che ha portato un po’ di volatilità sul cambio Euro-Dollaro, suscettibile alle dichiarazioni arrivate dalla Banca Centrale Europea per bocca del suo presidente, Mario Draghi, il quale ha ribadito che i tassi negativi sono stati, e continueranno ad esserlo, determinanti per la ripresa economica nell’ Eurozona, anche se il rischio deflazione ormai è quasi del tutto debellato.
Tuttavia, ha affermato il numero 1 dell’ istituto centrale europeo, dovranno essere mantenute le condizioni di finanziamento favorevoli per mantenere il tasso d’inflazione al 2%. Quindi, la BCE manterrà l’ attuale politica monetaria espansiva che prevede Quantitative Easing al ritmo di 60 miliardi di euro di bond acquistati ogni mese fino alla fine di Dicembre 2017 e i tassi di interesse sulle operazioni di rifinanziamento principali, sulle operazioni di rifinanziamento marginale e sui depositi presso la banca centrale invariati, rispettivamente allo 0,00%, allo 0,25% e al -0,40%, tenendosi pronta ad aumentare gli sforzi, oltre la scadenza prestabilita, nel caso in cui l’inflazione non dovesse ripartire come auspicato.
Nuovo su e giù del cross EUR-USD, che ha ballato tra 1,0933 ed 1,085, dopo che il Dipartimento per il Lavoro USA ha reso noto che le richieste settimanali di sussidio di disoccupazione, nella settimana al 22 Aprile, sono aumentate di 14.000 unità, attestandosi a 257.000 unità, oltre le attese che invece avevano pronosticato un incremento più contenuto, di sole 2.000 unità. In calo, invece, la media mobile a quattro settimane, scesa di 500 unità, a 242.250 unità. La media mensile consiste in un termometro più preciso per misurare l’andamento del mercato del lavoro, in quanto, risulta essere meno volatile rispetto alle rilevazioni dei singoli dati settimanali.
In discesa anche le richieste di disoccupazione continua che nella settimana al 15 Aprile sono diminuite a 1,988 milioni da 1,978 milioni dell’ottava precedente ( attese 2,005 milioni ). Cambio Euro-Dollaro che ha continuato ad essere altalenante, toccando un massimo a quota 1,0949, salvo poi ridimensionarsi in chiusura di giornata, dopo che nel pomeriggio di Venerdì è stata data lettura dell’ attesissimo dato relativo al PIL statunitense del primo trimestre dell’ anno, che ha evidenziato una crescita minore delle attese, pari a + 0,7%.
Il Prodotto Interno Lordo della prima economia mondiale ha mostrato l’ espansione più bassa dal primo trimestre del 2014. Una brusca frenata se si pensa che nello stesso periodo del 2016, il PIL USA era balzato del 2,1% ed ancor di più se come riferimento si tenesse presente la crescita del 3,5% del trimestre precedente. Dal report curato dal Bureau of Economic Analyisis è emerso che la contrazione della crescita del PIL USA relativa al primo trimestre dell’ anno è stata causata dalla spesa reale dei consumatori che nello stesso periodo preso in considerazione è moderatamente salita dello 0,3% contro il + 3,5% del trimestre precedente ( attese + 0,9% ), facendo registrare la peggiore lettura dal 2009.
STRATEGIA SETTIMANALE DI TRADING SUL CROSS EUR/USD
Buona performance settimanale per il nostro trading System con sottostante il cambio Euro-Dollaro che bissando il successo della scorsa ottava ha centrato 5 dei 7 target price previsti dalla strategia Long: 2 nella versione Intraday e ben 3 nella versione Over.
La visione rialzista attesa per la prossima settimana suggerisce l’ apertura di posizioni Long nel caso in cui si registri una chiusura oraria maggiore di 1,0945, Target Price attesi in area 1,0956 ed 1,0982, Stop Loss in caso di chiusura oraria minore di 1,0883. Mantenere la posizione rialzista nel caso in cui si assista ad una chiusura oraria o giornaliera maggiore di 1,0982, per cercare di sfruttare possibili allunghi in area 1,0998 ed 1,1023; Stop Loss in caso di ritorno sotto 1,0947 in chiusura di candela oraria. Ed ancora, Long sulla forza, in caso di close orario maggiore di 1,1023, per tenare di prendere profitto in area 1,1065 ed 1,1132, estesa a 1,1174 ; stop loss nel caso in cui si verifichi un ritorno sotto 1,0952 in chiusura di candela giornaliera Suggeriti Long Speculativi in caso di ulteriori affondo in area 1,064, per cogliere eventuali rimbalzi in area 1,0713 ed 1,0749, estesa a 1,079 ; Stop Loss in caso di ulteriori discese sotto 1,0563 in chiusura di candela oraria.
La visione ribassista, invece, prevede l’ apertura di posizioni Short, nel caso in cui si registri una chiusura oraria minore di 1,0883; Target Price attesi in prima battuta a 1,0857 e successivamente a 1,0861; Stop Loss in caso di ritorno oltre 1,0945 in chiusura di candela oraria. Mantenere la posizione ribassista in caso di chiusura oraria minore di 1,0861 per sfruttare possibili cali in area 1,079 ed 1,0749; fissare uno Stop Loss, con l’ intento di non far aumentare eventuali perdite, in caso di ritorno sopra 1,0896 in chiusura di candela oraria o giornaliera. Previsti ulteriori Short in caso di discesa sotto area 1,0749 in chiusura oraria o giornaliera, per cavalcare eventuali affondi in area 1,0713 ed 1,0671, estesi a 1,064; stop loss nel caso in cui si assista ad ritorno oltre quota 1,079 in close orario. Consigliati Short Speculativi in caso di ulteriori rialzi in area 1,1174, per cercare di sfruttare possibili pull-back in area 1,1132 ed 1,1065; Stop Loss nel caso in cui il rialzo si spinga oltre 1,12 in chiusura di candela oraria o daily.
VISIONE CAMBIO EURO-DOLLARO SUL BREVE PERIODO
Dal punto di vista tecnico, le quotazioni del cross EUR/USD dopo essere scivolate sotto i supporti di breve-medio periodo, in area 1,067 -1,07, nel corso della ultime due settimane che ci siamo appena lasciati alle spalle hanno recuperato nuovamente terreno, riportandosi sopra le soglie appena citate, ed oltre area 1,08, ex resistenza di breve-medio periodo che una volta superata ha prodotto nuovi massimi in area 1,095. Al ribasso l‘eventuale perdita di area 1,08, potrebbe attivare nuove discese in area 1,07 in un primo momento e successivamente in area 1,065 -1,06. Dando un rapido sguardo al quadro grafico del cross EUR/USD è facile notare come le quotazioni siano compresse ormai da mesi dentro l’ ampia congestione 1,05 -1,15. Il cambio Euro –Dollaro, nei mesi scorsi, è stato respinto in prossimità della parte alta del range appena citato, complici una serie di dati economici che hanno favorito il biglietto verde ed aumentato le aspettative di rialzo dei tassi.
Fino ad ora comprare sui minimi e vendere sui massimi ha dato ottimi frutti. Entreremo nuovamente Long Multiday in caso di pull-back di area a 1,05 -1,055, fissando ancora una volta il Target Price in area 1,08 -1,085. Stop Loss da applicare rigorosamente in caso di perdita di area 1,04 in chiusura di candela giornaliera. Acquisti Multiday sulla forza, invece sono stati attivati dopo la chiusura settimanale maggiore di 1,08. Raggiunto il primo target a quota 1,09 attendiamo di prendere profitto in secondo momento a quota 1,10, estesa a 1,105. Stoppare la posizione in caso di close di ottava sotto area 1,0585.
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