L’ EURO RECUPERA TERRENO NEI CONFRONTI DEL DOLLARO NONOSTANTE LA QUASI CERTEZZA DEL RIALZO DEI TASSI A MARZO
Quotazioni del cambio Euro – Dollaro in recupero nonostante le probabilità di ritocco dei tassi FED FUNDS sono schizzate oltre l’ 80% dopo gli ottimi dati sull’ occupazione diffusi a metà settimana e dopo le esternazioni di alcuni membri della Federal Reserve che hanno anticipato le dichiarazioni del presidente dell’ istituto centrale , Janet Yellen, che Venerdì intervenendo all’ Executives Club di Chicago ha sostanzialmente aperto la strada alla prima manovra di allentamento monetario attesa nel corso del meeting FED in calendario il 14-15 Marzo.
Il cross EUR/USD ha trovato sostegno su un doppio minimo a due settimane, poco sotto quota 1,05, ed ha chiuso l’ottava a quota 1,0621, in rialzo dello 0,55% rispetto al close dell’ottava precedente.
DATI ECONOMICI USA SOTTO TONO NELLA PRIMA PARTE DELLA SETTIMANA
Partenza settimanale col segno più perla moneta unica europea nei confronti del biglietto verde, grazie all’ inaspettato calo dei beni durevoli Core negli USA scesi dello 0,2%, contro le attese degli analisti che avevano previsto un aumento dello 0,5%. Il dato dei beni durevoli ( prodotti manifatturieri destinati a durare più di 3 anni ) globale, invece, nel mese di Gennaio, è aumentato dell’ 1,8% ( attese +1,7% ) ,dopo il calo fatto registrare nelle due rilevazioni precedenti. La lettura della componente Core è un’ indicatore più veritiero e viene preso più in considerazione, rispetto al dato globale, poiché esclude la categoria più volatile dei trasporti.
Dollaro indebolito dalla diffusione, in calo, del dato relativo all’indice sulle vendite di case in corso diffuso dell’Associazione degli Immobiliaristi statunitensi (NAR) , sceso al tasso destagionalizzato del 2,8% nel mese di Gennaio, molto al di sotto delle aspettative che prevedevano un aumento dello 0,8%. L’indice sulle vendite di case in corso è crollato a 106,4 dalla precedente rilevazione di 109,5. Delusione anche dalla lettura del PIL del quarto trimestre 2016 della prima economia mondiale, che ha rilevato una crescita dell’ 1,9%, invariata rispetto alla lettura preliminare ed al di sotto delle attese degli analisti che invece si aspettavano una revisione al rialzo al 2,1%, grazie all’aumento maggiore del previsto della spesa reale dei consumatori ( +3% da Ottobre a Dicembre ). Su base annua il Prodotto Interno Lordo degli Stati Uniti è cresciuto solo dell’1,6% rispetto alla crescita del 2,6% messa a segno 2015.Si è trattata della peggior lettura del PIL USA dal 2011.
BIGLIETTO VERDE SUGLI SCUDI DOPO GLI INTERVENTI DI ALCUNI MEMBRI DELLA FED ED I DATI RECORD SUI SUSSIDI DI DISOCCUPAZIONE USA
Il cambio Euro- Dollaro è scivolato sui minimi a cinque giorni dopo che alcuni autorevoli banchieri della FED, tra cui il Presidente della Fed di New York, William Dudley e la governatrice Lael Brainard hanno espressamente affermato che un’ allentamento sui tassi d’ interesse sarebbe urgente ed appropriato visto il miglioramento dell’ economia statunitense ed a livello globale. Il tanto atteso intervento del Presidente Trump difronte al Congresso USA, non ha prodotto grossi impatti sul mercato del Forex. L ’inquilino della Casa Bianca non ha fornito chiarimenti sul nuovo piano fiscale, limitandosi a promettere una forte riduzione delle tasse per la classe media e perle imprese.
Il sentiment sul cross EUR/USD è peggiorato dopo che il Dipartimento per il Lavoro USA ha reso noto che le richieste di sussidio di disoccupazione, nella settimana conclusasi il 25 febbraio sono diminuite di 19.000 unità, attestandosi a 223.000 unità, scendendo al minimo fatto registrare dal Marzo del 1973.
Il dato è stato nettamente migliore delle attese degli analisti che addirittura avevano pronosticato un aumento di 1.000 unità a 243.000 unità. Registrata in calo anche la media mobile, scesa di 6.250 unità, a 234.250 unità. La media a quattro settimane è un termometro più accurato per misurare l’andamento del mercato del lavoro in quanto riduce la volatilità tipica dei singoli dati settimanali. In crescita, invece, le richieste di disoccupazione continua che, nella settimana al 18 Febbraio sono cresciute a 2,066 milioni da 2,063 milioni della settimana precedente, mentre gli analisti si aspettavano un aumento più contenuto, a 2,065 milioni.
Gli ultimi dati macro della scorsa settimana, arrivati da oltreoceano, hanno evidenziato un indice ISM non manifatturiero in aumento a 57,6 punti nel mese di Febbraio, in rialzo dai 56,5 punti del mese precedente. Battute le attese degli analisti che invece avevano pronosticato una lettura invariata.
EURO-DOLLARO IN SALITA DOPO IL DISCORSO DELLA YELLEN
Forte accelerazione al rialzo del cross EUR/USD, invece, del tutto inaspettata da gran parte degli operatori, dopo il discorso della Yellen, sicuramente già scontato dal calo subito nelle giornate precedenti. La Yellen ha aperto le porte al primo rialzo dei tassi del 2017 nel meeting del 14-15 Marzo, affermando che un aumento dei tassi d’ interesse sarebbe ormai “ appropriato “ vista l’incoraggiante espansione dell’occupazione e dell’ inflazione. Se l’outlook economico non peggiorerà, il presidente della FED ha inoltre confermato i tre interventi al rialzo precedentemente decisi, affermando che il processo di normalizzazione di politica monetaria non sarà lento come nel 2015 e nel 2016. Il passo indietro del biglietto verde, che ha consentito al cambio Euro-Dollaro di concludere gli scambi settimanali con un balzo dell’ 1,09% rispetto alla chiusura di Giovedì 2 Marzo è spiegabile con la percezione che se aumento ci sarà, la FED non andrà oltre i 25 punti base, mentre da qualche giorno circolavano dei rumors di un rialzo più corposo, a 50 punti base.
STRATEGIA SETTIMANALE DI TRADING SUL CROSS EUR/USD
Buona performance del nostro trading system che ha preso profitto sui due Target Price della strategia Long Intraday e sul primo obiettivo della versione Long Over. Discreto il contributo arrivato anche dal sistema operativo in versione Short che ha centrato i due Target Price della strategia ribassista Intraday.
La visione Long consiglia l’apertura di posizioni rialziste nel caso in cui si registri una chiusura oraria maggiore di 1,0633 Target Price attesi in area 1,0647 ed 1,0687, Stop Loss in caso di chiusura oraria minore di 1,0582. Mantenere la posizione rialzista nel caso in cui si assista ad una chiusura oraria o giornaliera maggiore di 1,0687, per cercare di sfruttare possibili allunghi in area 1,0712 ed 1,0739; Stop Loss in caso di ritorno sotto 1,0617 in chiusura di candela oraria. Ed ancora, Long sulla forza, in caso di close orario maggiore di 1,0739, per tenare di prendere profitto in area 1,0753 ed 1,0766 estesa a 1,0793 ; stop loss nel caso in cui si verifichi un ritorno sotto 1,0633 in chiusura di candela giornaliera Consigliati Long Speculativi in caso di ulteriori affondi in area 1,0392, per cogliere eventuali rimbalzi in area 1,0429 ed 1,047; Stop Loss in caso di ulteriori discese sotto 1,033 in chiusura di candela oraria.
La visione Short, invece, prevede l’ apertura di posizioni ribassiste, nel caso in cui si registri una chiusura oraria minore di 1,0582; Target Price attesi in prima battuta a 1,0574 e successivamente a 1,0557; Stop Loss in caso di ritorno oltre 1,0633 in chiusura di candela oraria. Mantenere la posizione ribassista in caso di chiusura oraria minore di 1,0557 per sfruttare possibili cali in area 1,0517 ed 1,0476; fissare uno Stop Loss, con l’ intento di non far aumentare eventuali perdite, in caso di ritorno sopra 1,0617 in chiusura di candela oraria. Previsti ulteriori Short in caso di discesa sotto area 1,0476 in chiusura oraria o giornaliera, per cavalcare eventuali affondi in area 1,0451 ed 1,0412, estesa a quota 1,037; stop loss nel caso in cui si assista ad ritorno oltre quota 1,0492 in close orario. Consigliati Short Speculativi in caso di ulteriori rialzi in area 1,0794, per cercare di sfruttare possibili pull-back in area 1,0753 ed 1,0739; Stop Loss nel caso in cui il rialzo si spinga oltre 1,08 in chiusura di candela daily.
CAMBIO EURO-DOLLARO SUL BREVE PERIODO
Dal punto di vista tecnico, superate le prime resistenze di brevissimo in 1,06-1,065, potremmo assistere ad ulteriori rialzi, senza però escludere qualche possibile storno, per scaricare storno. Dando un rapido sguardo al quadro grafico del cross EUR/USD è facile notare come le quotazioni siano compresse ormai da mesi dentro l’ ampia congestione 1,05 – 1,15. Il cambio Euro –Dollaro, nei mesi scorsi, è stato respinto in prossimità della parte alta del range appena citato, complici una serie di dati economici che hanno favorito il biglietto verde ed aumentato le aspettative di rialzo dei tassi.
Fino ad ora comprare sui minimi e vendere EUR/USD sui massimi ha dato ottimi frutti. Siamo nuovamente entrati Long Multiday in seguito al pull-back di area a 1,05 -1,055, fissando il Target Price a 1,08 -1,085. Stop Loss da applicare rigorosamente in caso di perdita di area 1,04 in chiusura di candela giornaliera. Suggeriti acquisti Multiday sulla forza in caso di chiusura settimanale maggiore di 1,08, per puntare prima a quota 1,09 ed in un secondo momento a 1,10. Stoppare la posizione in caso di close di ottava minore a 1,0585.
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